Artravelling: New York, New York... a city that doesn't sleep!

lunedì 11 luglio 2016

New York, New York... a city that doesn't sleep!



Era inevitabile che prima o poi ci scappasse un week end a New York! La curiosità di vedere com'è ha vinto quest'anno, soprattutto grazie a una bella offerta di una compagnia aerea che tenevamo d'occhio da un po'. Ed ecco qui un piccolo resocondo di come è andata questa velocissima trasferta nella grande mela. Sono soprattutto foto più che parole, perchè devo dire la verità, ho poco da dire ed ancora oggi non ho capito se questa visita mi è piaciuta o no. La città in sè è grandiosa, sin dal primo momento che si esce dalla Penn Station non si può fare a meno di stare con gli occhi al cielo per ammirarne ogni palazzo; il primo impatto è travolgente e questa sensazione ci mette un bel po' a passare. Abbiamo capito subito che per godersi appieno la città era quella di girarla a piedi, così muniti di comode scarpe da ginnastica, abbiamo cominciato a macinare chilometri, percorrendo le vie più famose in lungo e in largo, quasi senza guida perchè è praticamente impossibile perdersi, ed ogni angolo offre qualcosa di inaspettato, conosciuto o meno. Il momento più impattante per visitarla è sicuramente la sera, quando la città si accende di mille luci e per le strade si riversano milioni di persone, trasformandosi in un caleidoscopio di colori e rumori. Allora viene subito voglia di provare un cronut o un porcosissimo muffun pieno di burro e cioccolato! E' inevitabile!








E' quindi inevitabile trasformare la vacanza in un tour gastronomico perchè ci sono posti troppo famosi per non provarli. Si comincia con un giro nel famoso Whole food, uno dei numerosi e splendidi supermercati che si trovano nei punti nevralgici della città. Questo supermercato ricorda molto Mark and Spencer inglese, sia come prodotti freschi perfetti per prepararsi un pranzo al sacco da consumare in un parco, che come prezzi! Per quel che riguarda i ristoranti può piacere o meno ma da provare almeno una volta è Katz's Deli, con il suo panino pastrami ricchissimo a 20$ (più le tasse) da consumare in uno dei locali più affollati e chiassosi del mondo. La lista è lunga ed i piatti i più disparati: Luke's lobster per il panino all'astice (16$ per un micro panino); Magnolia Bakery per i buonissimi cupcake; Joe Pizza per una storica fettona di pizza newyorkese; Naruto Noodle per una ciotolona fumante di noodles casalinghi ecc... Insomma ce n'è per tutti i gusti e per tutte le zone. L'ideale è sicuramente arrivare una zona tipo Chinatown e perdersi per le sue viette, provando magari qualche raviolone fritto in uno dei tantissimi ristorantini senza fissarsi su un locale in particolare per non rischiare di fare tanti chilomentri senza capire realmente la zona. Ogni zona riserva delle sorprese; quelle che abbiamo preferito sono il Greenwich village e Chelsea (dove si trova un bel mercato coperto con tanti ristoranti), Little Italy e Chinatown per i loro colori; la zona intorno a Time Square fino alla Lexington per una serata diversa prima tra la folla delle vie principali, poi in qualche locale carino con una bella vista dalla terrazza come O'Really pub o il Tonic (da cui si ammirano sia il Chrysler Building e l'Empire State Building illuminati).
 










Nessun commento: