Artravelling: Tradizione e Modernità, Tokyo

lunedì 27 aprile 2015

Tradizione e Modernità, Tokyo


Ultimo post su Tokyo sic! Rivedere le foto mi ha fatto venire una nostalgia... Una delle cose che più mi ha colpito è proprio questo continuo gioco di ultra moderno ed elementi tradizionali che si fondono perfettamente. Tra altissimi palazzi di acciaio e vetro ecco spuntare i colori di un teatro Kabuki o il bianco del Palazzo Imperiale, in armonia, perfettamente integrati. Il Palazzo Imperiale è inaccessibile al pubblico ma ci si possono godere le mura ed un piccolo scorcio vicino ad un ponte affollato di turisti. In altre zone come Asakusa o Ueno ci si può aggirare per spendidi templi e moderne vie piene di negozi. Se si vuole godere di una spendida vista della città, magari gratis, è possibile salire sul Tokyo Metropolitan Government Building, a due passi dalla stazione della metro Shinjuku (l'ingresso agli ascensori si trova nel seminterrato). La vista è mozzafiato. La città ha molti meno grattacieli che ci si aspetterebbe; ha tante zone verdi ben delineate che sembrano isole tropicali in un mare di cemento.






 



Anche dalla baia si gode una vista particolare dello skyline di Tokyo; è possibile prendere diversi tipi di traghetti che hanno differenti itinerari, più o meno lunghi. Noi abbiamo preferito percorrere il fiume Sumida fino a Asakusa per goderci al meglio la zona del tempio Senso-Ji (foto di seguito). Nei fine settimana la ressa è incredibile, ma abbastanza ordinata. Da Asakusa si può percorrere la deliziosa (per gli amanti della cucina) Kappabashi fino a Ueno e passare un pomeriggio in giro per musei, soprattutto quello di storia Giapponese, semplicemente splendido. A poca distanza si trova il mercato di Ueno, due vie piene di bancarelle e ristorantini dove gustare un goloso spuntino di carne o pesce.
Ho inserito anche quelche foto dello Zoo di Ueno, anche se è una tappa evitabile, la curiosità per il panda è stata più forte. Il panda si presenta come un orso pigro e compiaciuto, ma anche un po' maleducato :) Il nostro preferito è stato il Capibara, uno degli animali più simpatici che abbia mai visto con la sua aria calma e serafica, la nostra gattona grassa adorerebbe farci un pisolino sopra.







C'è una zona, una via in particolare, nel quartiere Shinjuku proprio di fianco alla stazione principale. Il questa stradina si ha un po' la sensazione di tornare indietro nel tempo, dove la modernità non aveva ancora preso il sopravvento... probabilmente si è salvata perchè è talmente piccola che è passata inosservata. Qui, abbandonata la confusione, è possibile sedersi su una panca, schiena ben dritta visto che il posto vitale è limitato e ci si può rilassare bevendo una birreta e mangiando qualche spiedino sulla brace. E' un luogo veramente caratteristico, in cui turisti e locali si mescolano alle luci di grandi lanterne rosse. Così, più tardi, a malincuore si prende un treno e ci si allontana da questa splendida città, un po' maledicendosi per non aver pensato a prenotare un paio di giorni in più... certo il viaggio non è finito e presto si arriverà in un'altra splendida città, peccato che questa mi abbia rubato il cuore. Mi riprometto di tornarci, magari sperando in un pochino più di sole :)








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