Artravelling: 01/11/14 - 01/12/14

lunedì 24 novembre 2014

Tre modi di marinare e cucinare lo Struzzo

Spiedini di Struzzo Marinato

Non si penserebbe mai di andare al supermercato per acquistare carne esotica tipo lo struzzo o l'emù, ma poi capita che te la regalano ed è inevitabile provarla, e con grande gioia. La carne di struzzo è molto particolare, non è una carne bianca ma una via di mezzo tra la carne di manzo e quella d'anatra, con una consistenza liscia e morbida visivamente simile al fegato di cui ricorda vagamente il sapore se non è ben trattata; è molto magra e quasi priva di grasso, con meno colesterolo del tacchino. Viene venduta sottovuoto in pacchetti sufficienti per quattro persone accompagnandola con un abbondante contorno. L'ideale per questa carne è una marinata saporita. In questo post ne propongo due, una orientale a base di salsa di soia, miele e lime, e una classica con olio d'oliva e spezie miste. Infine una simpatica versione tipo nuggets. Senza marinatura e cotta come una semplice bistecca per esempio in padella lo struzzo risulta stopposo e asciutto con un forte sapore di fegato. L'ideale è una cottura veloce in piastra (o meglio sulla brace) formando una crosticina croccante in superficie e media cottura internamente, lasciando la carne rosata come una tagliata, servita con un'insalata fresca.

Spiedini di Struzzo Marinato

Per la marinata orientale (come da foto sotto) mettere in una ciotola un paio di cucchiai di salsa di soia salata, un cucchiaio di acqua calda, un cucchiaio di miele d'acacia, un cucchiaino di succo e scorzetta di lime, un cucchiaio di olio di semi, peperoncino tritato fresco a piacere, cipollotto fresco a fettine, zenzero, aglio e curcuma in polvere, pepe. Mescolare bene tutto e assaggiare, il sapore del lime deve risultare come retrogusto e si deve sentire bene la salsa di soia. Tagliare la carne a fettine alte mezzo centimetro e formare degli spiedini in modo che la carne cuocia rapidamente. Marinare per qualche ora, girando gli spiedini nella marinata in modo che sia sempre coperta. Cuocere in padella o su una piasta ben calda per un paio di minuti per lato irrorando con la marinata. Servire subito.

Struzzo preparazione

Per la marinata all'americana il meglio è utilizzare tutti aromi secchi utilizzando un buon olio d'oliva. L'ideale è un mix di sale, pepe, peperoncino, cipolla e aglio tostati. Ogni volta che siamo all'estero adoro farmi un giro nel reparto spezie dei supermercati, spesso si trovano mix di spezie sorprendenti con prodotti tipici del posto, e non danno problemi nel bagaglio a mano. La carne deve marinare qualche ora chiusa in un contenitore ermetico. Per comodità io ho marinato direttamente gli spiedini fatti. Grigliare per un paio di minuti per lato. Le spezie secche si attaccano meno alla piastra garantendo che lo spiedino rimanga integro. Servire caldo con patate e tanta salsa piccante.

Struzzo preparazione

Infine lo struzzo sta benissimo impannato e fritto. La carne è molto morbida quindi va tagliata a cubetti e maneggiata con delicatezza. Impannarla in un mix di farina "00" e pangrattato fine, qualche spezia secca per insaporire. Sbattere un uovo con un pizzico di sale e pepe. Impannare i bocconcini senza schiacchiarli troppo, ottenendo un cubotto morbido, o al contrario schiacchiarli molto per ottenere quasi delle chips sottili e croccanti. Friggiere in olio di semi di girasole profondo e ben caldo, finchè non sono dorati. Mangiarli caldi o tiepidi. Friggendoli i bocconcini risultano più cotti della versione a spiedino quindi è meglio che siano piccoli per non risultare stopposi.

Struzzo preparazioneNuggets di Struzzo Speziato
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lunedì 17 novembre 2014

Crostino di Polenta con Lardo, Noci e Miele

Crostino Polenta con Lardo Miele e Noci

Natale arriva sempre prima... Un paio di settimane fa ero in giro per negozi in centro a Milano e alcuni erano già pieni di decorazioni per l'albero e per la tavola, quindi è inevitabile cominciare a pensare a un menù per i giorni di festa. Ogni anno mi dico che cucinerò qualcosa di super speciale e quindi comincia la caccia alla ricetta; per quest'anno vince la semplicità, tanta verdura e funghi e tante preparazioni a base di prodotti naturali come farina di mais per la polenta e di ceci per la farinata, ricette veloci e leggere. In questo caso veloce si ma poco leggera, crostini al lardo con miele e noci, deliziosi! Ne basta uno a persona e sul piatto fanno un figurone. Per una cena ho preparato una tavolata di verdure grigliate con salsa verde, focaccia a volontà, salumi e formaggi misti sia freschi che stagionati, una farinata al rosmarino e gnocco fritto, così ognuno si può comporre il piatto come preferisce spizzicando e bevendo vino (un cabernet ideale sia con i salumi che con le verdure grigliate) o un analcolico colorato. Inoltre il giorno dopo gli avanzi sono diventati un sostanzioso brunch.


Crostino di polenta lardo miele e noci

Ingredienti per otto crostini medi

330g polenta integrale (Valsugana)
1,3l di acqua fredda
mezzo cucchiaino di sale
una noce di burro
otto fette di lardo di colonnata o arnad
otto gherigli di noci spezzettate
miele d'acacia o di castagno (gusto più o meno dolce)

In un pentolino medio far bollire l'acqua e versarci a pioggia la polenta, mescolando sempre nello stesso senso con un cucchiaio di legno. Cuocere la polenta per una decina di minuti (se la si vuole più cotta aggiungere 50ml di acqua in più e cuocere per altri cinque minuti mescolando di tanto in tanto). Quando la polenta inizia a staccarsi dai bordi del pentolino è pronta. Ungere una teglia bassa (in alluminio) con olio, anche sui bordi, e versarci la polenta tutta in una volta livelladola con un coltello liscio. Per ottenere otto crostini ho usato una teglia da 24cm, per un crostino più sottile si può usare una teglia più grande. Una volta che la polenta è ben stesa usare un'altra teglia unta sul fondo per schiacciarla prima che si raffreddi in modo da ottenere una superficie liscia. Lasciar raffreddare completamente poi con uno stampino ricavare i crostini. Posizionare i crostini in una teglia leggermente unta, al momento di servire passare i crostini in forno a 200° per qualche minuto, decorare ognuno con una fetta di lardo e lasciarla sciogliere leggermente (non troppo se no diventa salato). Posizionare i crostini caldi sui piatti, cospargere di gherigli di noci e miele. Sono buoni anche freddi o il giorno dopo :)
Trucchi: la polenta non deve essere troppo salata perchè il lardo è molto saporito; le noci intere sono esteticamente più belle ma se non ci si formalizza, le noci tritate risultano più facili da mangiare; la scelta del lardo e del miele è personale, quindi si possono fare crostini di gusti diversi... se si vuole osare con un gusto più particolare si può usare la mostarda di ciliegie, ma si può servire semplicemente con una piccola decorazione per gustare appieno il gusto di un lardo stagionato.

Crostino di polenta lardo miele e noci
Crostino di polenta lardo miele e noci

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giovedì 13 novembre 2014

Iceland: ultima tappa... Fiordi Occidentali e Snæfellsnes

Strada

Ultima tappa e anche ultimo post. Ammetto di essere contenta di aver finito perchè significa che ho rivisto riordinato tutte le foto e i video fatti quindi non è rimasto nulla in sospeso; il pensiero di tanto materiale inutilizzato in qualche cartella del pc mi allontanava dai ricordi facendomeli sentire più un peso che qualcosa di bello da sfogliare. In effetti un tempo tornati dalle vacanze era bello portare i rullini e ricevere le foto da guardare... oggi con la reflex dopo aver rivisto le foto su pc se si vogliono stampare o vedere comodamente si deve fare un bel lavoro! Vabbè divago... dicevo, ultima tappa, forse la più lunga e impegnativa perchè raggiungere una cittadina nei fiordi occidentali significa farsi molti chilometri di sterrato e strade impervie e pericolose, ma ne vale sicuramente la pena. Il primo pensiero che mi viene in mente è la bellezza del cielo e la sensazione di vederne la volta, l'incredibile luminosità e il colore profondo e intenso. La natura è splendida ed è incredibile incontrare piccole fattorie sperdute in un luogo così remoto e quasi irraggiungibile. La città principale che abbiamo raggiunto, Patreksfjörður, non offre molto ma anche quel poco è eccezionale, gente schietta e cordiale, cibo fresco e perfettamente cucinato.

Fiordi occidentali
Fiordi occidentali
Fiordi occidentali
Fiordi occidentali
Fiordi occidentali

Il Ferry Bardur è una valida alternativa alla macchina soprattutto se si vogliono evitare chilometri e chilometri di sterrato e tornanti. Parte dai fiordi occidentali, più precisamente dall'agglomerato di case chiamato Brjanslaekur una volta a giorno e raggiunge Stykkisholmur nella penisola Snæfellsnes, in circa due ore e mezza. E' possibile imbarcare la macchina che paga un biglietto in più. In estate piena è consigliata la prenotazione al link a inizio post. L'esperienza del traghetto è splendida: avere la possibilità di solcare il mare circondati da montagne innevate all'orizzonte, ammirare le isolette tra cui Videy, l'unica abitata con le sue classiche casine colorate, rischiare di scorgere qualche delfino o qualche orca. Insomma è molto rilassante anche se, che freddo!!! All'interno il ferry è molto comodo, ha un piccolo ristorante (con cibo surgelato) e un cinema con film in lingua originale. Se si resiste alla temperatura e al vento si può ammirare l'arrivo a Stykkisholmur, cittadina molto colorata e suggestiva, come mostrato nel nostro video nel post precedente.

Iceland Islanda
Iceland Islanda
Iceland Islanda
Iceland Islanda
Iceland Islanda
Iceland Islanda

Snæfellsnes è una penisola di ingredibile bellezza selvaggia, con paesaggi forti e colori intensi dati dalle ripetute eruzioni del vulcano e relative colate di lava che formano un paesaggio spesso surreale. Questo luogo è molto amato dagli abitanti di Reykjavik e spesso gli vengono dedicate gite nei fine settimana. Le pendici del vulcano offrono tantissime passeggiate anche poco impegnative per chi non è abituato, mentre gli esperti possono cimentarsi sulla scalata vera e propria. Avrebbe meritato più tempo, ma noi ne avevamo poco quindi potrebbe essere l'occasione per una prossima tappa, magari in previsione di raggiungere Isafjordur che ancora ci manca.

Iceland Islanda
Iceland Islanda
Iceland Islanda
Iceland Islanda
Iceland Islanda
Iceland Islanda
Iceland Islanda

E per finire questa è la cartina completa del nostro tour Islandese, un sacco di chilometri macinati con una piccola Yaris argento, tante foto, tanti ristoranti, tanti fiordi, tante scogliere... Dopo tre anni la voglia di tornare in questa terra non è cambiata, anzi è aumentata come succede a tutto quello che non smette di stupirti; se ci fosse una low-cost ci passerei volentieri il natale, perchè anche se d'estate l'Islanda è splendida ed è fantastico che si sia sempre il sole, mi manca troppo non aver mai avuto la possibilità di vedere l'aurora boreale! Speriamo... un giorno...

Cartina Islanda

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Iceland: video Westfjord and Snaefellsnes



Ultimo video di questo tour dell'Islanda. Mostra la parte del nostro viaggio che riguarda il nord dei Fiordi Occidentali, il traghetto Baldur e la penisola di Snaefellsnes. I Fiordi occidentali sono una zona più impervia da visitare d'Islanda, le strade spesso sono sterrate e pericolose, ma vale la fatica (anche senza avere un gippone) per le sue incredibili bellezze naturali. Da qui si ritorna facimente a sud imbarcandosi sul comodo traghetto Baldur che permette di vedere la simpatica isoletta di Videy. Giunti sulla penisola di Snaefellsnes si può ammirare il vulcano Snæffels e con il bel tempo fare splendide passeggiate sulle sue pendici o arrivare al centro della terra dal suo cratere :)
Si consiglia la visione a 1080HD.

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lunedì 10 novembre 2014

Iceland: settima tappa... Islanda del Nord

Husavik

Eccoci giunti al penultimo post su questa terra meravigliosa! E più precisamente la zona più a nord dell'Islanda. A nord si trova Akureyri, la seconda città per grandezza e importanza. Akureyri è una cittadina molto graziosa, e con una vita molto (molto molto) tranquilla, una splendida vista su un fiordo ed un interessante museo (in cui si trova uno dei più vecchi kitchenaid della storia :) A parte questo, ad Akureyri si mangia benissimo e consiglio due ristorantini niente male; il primo è il Rub 23 (che spero sia ancora aperto visto che non ho più visto quello di Reykjavik) che propone una cucina fusion-giapponese con degli accostamenti veramente innovativi; il secondo è Hamborgarafabrikkan, un progetto di due giovani islandesi (un poco raccomandati) che hanno aperto prima a Reykjavik (in un centro commerciale) poi dato il successo anche qui: rispetto a quello di reykjavik questo è più carino e con una quantità di camerieri stupefacente per una cittadina tanto piccola. Quindi Akureyri è il posto giusto dove soggiornare se ci si trova da queste parti. La zona è perfetta per raggiungere le varie attrazioni che offre la regione, prima fra tutte il whale watching a Husavik di cui si possono vedere sopra e sotto le immagini...

Husavik
Iceland Islanda
Iceland Islanda
Iceland Islanda
Iceland Islanda
Husavik
Iceland Islanda

Husavik è un paesino minuscolo con delle belle case colorate. I dintorni sono splendidi, con la vista sul fiordo, i lupini e i prati portano a bellissime scogliere, vale la pena fare una bella passeggiata se c'è bel tempo. Al porto si trovano le agenzie turistiche che permettono di fare whale watching. Noi abbiamo scelto la Gentle Giants Whale Watching, e ci siamo trovati benissimo, visto che abbiamo visto un sacco di balene. L'esperienza è straordinaria e ti mozza il fiato; vale sicuramente la pena farla nonostante il prezzo un po' alto. Comunque non è così facile vederle e non è detto che se si esce in mare si ha questa possibilità. La prima volta che abbiamo fatto whale watching siamo riusciti a scorgere forse due delfini ed è stata una mezza delusione. Questa volta invece è andata bene...

Husavik
Husavik
Iceland Islanda
Husavik
Iceland BBQ Blönduós

Lasciando Akureyri vale la pena allungare la strada e godersi le due penisole più a nord, sulla strada verso Reykjavik. Da Akureyri verso nord si raggiunge subito la cittadina di Darvik dove alle nove di mattina parte un traghetto per l'isoletta di Grimsey (si può raggiungere anche in aereo). L'isola è molto piccola e ricchissima di fauna locale. Può essere una bella avventura se si vuole dire di essere stati al circolo polare :) Continuando in macchina, passata una delle gallerie più estreme della terra, ci si trova in terre lontane da tutto, con una natura incontaminata meravigliosa. Tutta la penisola è bellissima, impreziosita da isolette e splendide spiagge. Se invece si desidera vedere da vicino le foche la tappa giusta è Hvammstangi, una microscopica cittadina in cui un piccolo peschereggio guidato da un simpatico capitan findus porta a una zona ricchissima di questi simpatici animali. E' meglio essere forniti di un buono zoom (io avevo un 24/100 ed era un po' scarso) per fotografarle perchè l'imbarcazione per rispetto resta parecchio distante. Da qui ci si può addentrare lungo il fiordo fino al monumentale cane di pietra, un monolite naturale a guardia di una splendida zona molto ventosa. Se non si vuole fare tutta la strada che divide Akureyri da Reykjavik in una volta, ci si può fermare a Blondouos, un piccolo agglomerato di casette fornito di un bel supermercato, una pasticceria perfetta per la colazione del mattino, un bel fiume molto pescoso e dei bellissimi cottages che vi si affacciano. Noi abbiamo scelto questa soluzione soprattutto per il gusto di fare il bagno all'aperto nella vasca d'acqua termale, molto divertente, e per variare la nostra dieta con un bel bbq casereccio. Il supermercato (come tutti quelli in Islanda) offre la carne di pecora già marinata e tanti contorni freschi pronti, come patate e verdure grigliate, perfette per una bella cena. La carne di pecora è stata una vera scoperta, ottima e molto saporita, molto diversa dalla carne di agnello che si trova spesso in Italia.

Iceland
Iceland Islanda
Iceland
Iceland
Iceland
Iceland Islanda

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Iceland: video Nord Islanda, Husavìk e Akureyri


Giunti finalmente a Nord! Il video mostra alcune delle bellezze di questa zona, Husavìk e le sue balene, le scogliere e i prati nei dintorni, Akureyri e il suo piccolo ma grazioso centro, la cascata Godafoss, le pecore e i cavalli liberi, Hvammstangi e le sue foche, il grande cane di pietra che sorveglia la baia e le sue spiagge infinite. Bonus il nostro bbq vacanziero in un simpatico cottage a Blonduos dove si può cucinare all'aperto e fare un bel bagno caldo con vista su un fiume. E' un bellissimo ricordo soprattutto pensando che in questo momento è tutto coperto di soffice neve...
Consiglio la visione del video con risoluzione 1080HD.

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