Artravelling: 01/02/12 - 01/03/12

martedì 28 febbraio 2012

Brioches Yogurt e Limone

Brioches allo Yogurt e Limone

Semplici e profumatissime brioschine ideali per la prima colazione accompagnate da marmellata o cioccolata, ricetta talmente semplice e veloce che si possono preparare anche la domenica mattina magari guardando una replica di Ramsay in tv. Mi costringo a fare un po' di colazione, anche se non la amo molto, per non arrivare a pranzo affamatissima, ma le brioches confezionate proprio non mi piacciono. Quando ero piccola a casa ne avevamo sempre la dispensa piena tanto che ora non le posso vedere, anche se ne conservo ancora alcuni ricordi... tipo quando tutta la famiglia si è sacrificata a mangiare milioni di buondì per ottenere un premio e abbiamo per errore buttato via i punti quando ne mancava solo uno... o le dieci confezioni di girella che mi hanno regalato per un compleanno... ripensandoci è un miracolo che non sia extralarge :) Sono comunque prodotti che avevo un poco mitizzato e riprovati da adulta mi hanno deluso, quindi meglio prodotti homemade. Riguardo alla decorazione delle brioches penso sarebbero carine coperte con un po' di glassa al limone, fatta con zucchero a velo e qualche cucchiaio di succo di limone, ma per i miei gusti servite così semplici sono bellissime.

Brioches allo Yogurt e Limone

Ingredienti per quattro brioches

180g di farina bianca "00"
150g di zucchero a velo
100g di yogurt greco
un limone non trattato
2 uova medie
un pizzico di sale
1/2 bustina di lievito in polvere
50g di burro fuso
marmellata per farcire

Preparazione

Montare le uova con lo zucchero a velo finchè non sono gonfie e chiare, aggiungere la scorza di limone grattuggiata, poi lo yogurt, il pizzico di sale, e infine la farina setacciata con il lievito. Quando l'impasto sarà liscio ed omogenero aggiungere il burro fuso. Imburrare e infarinare gli stampini molto bene, riempirli del composto per 3/4, battendoli leggermente sul piano di lavoro per evitare eventuali bolle d'aria; cuocere subito a forno caldo 180° per mezz'ora, controllando la cottura con uno stecchino. Accompagnare le brioches con marmellata a piacere. L'impasto può essere cotto in uno stampo da plumcake da un litro, allungando il tempo di cottura a 50 minuti.

Brioches allo Yogurt e Limone


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domenica 26 febbraio 2012

Cheesecake all'Arancia

Cheesecake all'Arancia

Ovvero il trionfo della vitamina C! Avendo l'abitudine di mangiare pochissima frutta, che piuttosto di una mela preferisco un piatto di minestrone casereccio, ho colgo l'occasione di questo timido preludio di primavera per preparare una freschissima cheesecake all'arancia. La ricetta è una rivisitazione della cheesecake di Michel Roux, ottimo pasticciere francese, adattata alle quantità di formaggio presenti in quel momento in frigo. Il risultato è molto leggero e fresco, non eccessivamente dolce o stucchevole grazie alla presenza della panna acida. Unica difficoltà la cottura nel fornetto ventilato, poco adatto per queste preparazioni, ma penso che in un forno normale non si dovrebbero avere problemi. Il colore brillante di questo dolce, come lo splendido sole di Spagna, mi mette subito di buon umore, facendomi dimenticare il tempo speso a pelare le arance, e l'arietta frizzante di questi giorni, i bambini vestiti per carnevale che lanciano coriandoli colorati ovunque ne sono un perfetto contorno.

Cheesecake all'Arancia

Ingredienti per una tortiera da 20cm circa

per la base di pasta sablée
100g di burro tagliato a pezzetti
125g di farina bianca "00"
un pizzico di sale
50g di zucchero a velo
1 tuorlo
1/2 cucchiaio di acqua fredda

per la crema
400g di philadelphia o formaggio fresco
250g di ricotta fresca
150g di panna acida
150g di zucchero semolato
4 uova
scorza di 1/2 arancia grattuggiata

per la guarnizione
4 arance
marmellata di arance (facoltativa)

Preparazione

Per la pasta di base: in un mixer unire la farina, lo zucchero, il sale. Frullare qualche secondo per amalgamare bene tutto. Aggiungere il burro a cubetti e frullare fino ad ottenere tante briciole (circa un minuto). Aggiungere il tuorlo d'uovo e mixare aspettando che il composto si trasformi in una palla, se non succede aggiungere lentamente qualche goccia d'acqua fino alla consistenza desiderata. Prendere la pasta, poggiarla su un piano leggermente infarinato, lavorarla in modo da ottenere una palla omogenea, con meno maneggiamenti possibili. Avvolgere la palla in un foglio di pellicola e riporre in frigo per una mezz'ora. Usare la palla per coprire il fondo di una tortiera apribile di circa 20cm coperto di carta forno. Bucherellare la pasta con una forchetta e cuocere a 170° finchè non è dorato in superficie (circa 10/15 minuti). Lasciar raffreddare il fondo prima di usarlo.
In una ciotola capiente amalgamare bene tutti i formaggi. A parte unire le uova con lo zucchero e sbatterle con la frusta finchè non diventa un composto spumoso e chiaro. Unire le uova ai formaggi, aggiungere la scorza grattuggiata di mezza arancia, versare tutto nella tortiera e cuocere a 140° per un'ora e mezza. Controllare con uno stecchino che la cheesecake sia cotta. Sfornare, lasciar raffreddare senza toglierla dalla tortiera, metterla in frigo anche per tutta la notte, guarnirla con spicchi di arancia a cui è stata tolta la pelle o con marmellata di arancie amare.

AranceArance


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mercoledì 22 febbraio 2012

Tortilla de patatas con atún

Tapas Tortilla di patata

Di versioni della tortilla ce ne sono molte, la si mangia un po' ovunque in Spagna, generalmente semplice senza condimenti aggiunti, e in effetti un piatto a base di patate, uova e cipolla si presta ad alcune interpretazioni soprattutto nell'esecuzione. La mia versione si basa sulle quantità della ricetta trovata su "basic tapas" ma con un'esecuzione diversa, più leggera neanche a dirlo, preferendo la cottura delle patate in acqua piuttosto che fritte nell'olio evo. Una volta pronta la base non resta che farcirla con tonno sott'olio di ottima qualità e una maionese alle cipolle... la fine del mondo! Per completare la cenetta base tapas ho preparato del pulpo a la gallega(grazie ad avanzi derivati dall'insalata della sera prima), polpo condito con paprica dolce, e delle olive greche fresche marinate con aglio a fette, peperone arrostito e pomodorini, il tutto innaffiato da una birretta speciale, la Estrella Daura, poco gassata quindi ideale durante il pasto, senza glutine, freddissima! Oggi farò un giro da katay per fare una bella scorta di noodles e spaghetti di soia, in modo da cucinare qualcosa di diverso, comincio a diventare monotematica, e ho già in mente una bella zuppa.

Tapas Pulpo a la Gallega

Ingredienti per circa otto tapas abbondanti

3 patate medie (circa 450g)
mezza cipolla bionda
3 uova grandi
latte qb
sale e pepe
olio di semi e una noce di burro

Preparazione

Lavare la buccia delle patate molto bene e cuocerle in abbondante acqua leggermente salata finchè non saranno cotte ma sode (circa mezz'ora). Lasciarle raffreddare in acqua fredda, sbucciarle e tagliarle a dadini piccoli. Una volta cotte per essere usate la patate devono essere a temperatura ambiente. In una padella medio/grande sciogliere la noce di burro e soffriggere la cipolla tagliata a cubetti non troppo piccoli. La cipolla deve cuocere ma non deve dorare eccessivamente quindi aggiungere un cucchiaio d'aqua calda. In una ciotola capiente sbattere le uova molto bene con una frusta, salare, pepare, aggiungere le patate, le cipolle e amalgamare bene tutto con un cucchiaio di legno senza mescolare troppo. Cuocere la tortilla nella stessa padella delle cipolle aggiungendo un paio di cucchiai di olio di semi, deve essere ben caldo così la superficie si dora e va lasciato cuocere coperto in modo che l'uovo si rapprenda e sia più facile girarlo. Per girarlo aiutarsi con un piatto grande, facendoci scivolare la tortilla dal lato cotto e ribaltandola nella padella dal lato crudo. Servire la tortilla a temperatura ambiente in modo che sprigioni tutto il suo aroma.

Tapas tortilla de patatasTapas Olive fresche MarinateSiviglia Alcazar fiori


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lunedì 20 febbraio 2012

Fish and Chips con Insalata di Spinacini

Merluzzo fritto con Insalata di Spinacini

In un improvviso bisogno di fritti l'altro giorno ho deciso di preparare per pranzo un simpatico fish and chip con merluzzo fresco variando la ricetta un pochino e usando il panko al posto della classico batter di farina e birra. Il risultato è più leggero e croccantissimo, veloce anche all'ultimo minuto. Il merluzzo è un pesce che devo assolutamente rivalutare, è buono, non troppo costoso e versatile, mi sa che lo inserirò in altre ricette. In abbinamento oltre alle solite patatine fritte, che per quanto io faccia vengono sempre bruttissime ma comunque buone, un'insalata che adoro a base di spinacini freschi con lattuga e carote, condita con una vinaigrette di aceto di melagrana homemade, preparata per natale e che è diventato indispensabile sulla nostra tavola soprattutto con il pesce. Normalmente questa insalata mi fa da piatto unico, arricchita con tonno, olive fresche marinate (ricetta tra poco) e carciofini sott'olio ma è ottima anche in versione semplice da accompagnamento a carne o pesce. Un ottimo inizio settimana :) Riguardo al panko l'ho sempre guardato con diffidenza perchè pensavo che friggendolo si inzuppasse di olio molto più che il classico pangrattato invece è perfetto e la prossima volta lo userò per impannare gamberi o gamberoni.

Merluzzo fritto con Insalata di Spinacini

Ingredienti per due persone

due filetti di merluzzo fresco
un uovo intero medio
pangrattato panko qb
un pizzico di sale
spinacino fresco
una patata media per persona
un cuore di lattuga
una carota tagliata a fiammifero
sale, olio evo, aceto di melagrana

Preparazione

Pulire il pesce da eventuali lische, asciugarlo con un foglio di carta assorbente. Preparare due piatti fondi, in uno sbattere l'uovo con un pizzico di sale, nell'altro versare il panko e livellarlo. Eventualmente aggiungere qualche spezia a piacere o del sesamo al panko per renderlo più invitante. Impannare i filetti, poggiandoli su un tagliere e riponendoli in frigo per una mezz'oretta. Friggerli in abbondante olio di semi molto caldo per qualche minuto finchè non sono perfettamente dorati.

Merluzzo fritto con Insalata di Spinacini


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sabato 18 febbraio 2012

Muffin leggeri ai Mirtilli

Ricetta dal gusto classico, non troppo dolce e decisamente leggera, ideale per accompagnare il tè, tratta da una raccolta di circa un altro centinaio di ricette tutte sui muffin (mi sa che andò avanti a consumare pirottini per tutto l'inverno :). Nell'originale consigliavano una spolverata di grana in superficie prima di infornare, ma io non sono riuscita ad osare tanto!

Ingredienti

225g di farina bianca
2 cucchiaini di lievito in polvere
55g di zucchero
una noce di burro
2 uova grandi
175ml latte
100g di mirtilli
un pizzico di sale

Preparazione

Preriscaldare il forno a 200° (175° se ventilato). Setacciare la farina con il lievito poi aggiungere lo zucchero. In un'altra ciotola, sbattere leggermente le uova con il pizzico di sale, fino ad ottenere un composto omogeneo poi unirvi il latte. Il un pentolino sciogliere la noce di burro, su un fuoco molto basso, fino al formarsi di una schiuma bianca in superficie. Eliminare la schiuma completamente, lasciar raffreddare il resto del burro e unirne quattro cucchiai al composto liquido.
Infine unire i due composti, liquido e secco, mescolando velocemente e formare un composto morbido e vellutato, aggiungere i mirtilli lavati e perfettamente asciugati e dividerlo negli stampi da muffin. Da questi ingredienti ne ho ricavati 10, calcolando di lasciare un centimetro di bordo tra il composto e la fine dello stampo da muffin. Infornare per 20 minuti (30 circa per il ventilato) finchè non sono solo leggermente dorati in superficie.




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giovedì 16 febbraio 2012

Tapear en Sevilla

Siviglia Cattedrale

Lo dico subito, a Siviglia si mangia bene! E' proprio la concezione del modo di mangiare che ne fa un posto superlativo che adoro. Tapear, andare per tapas significa entrare in un locale, magari dopo il lavoro, seduti o in piedi ordinare una piccola birra gelata o un buon bicchiere di vino e uno spizzico di ottimo cibo gustandoseli tra una chiacchiera e l'altra, per poi passare al successivo bar. Credo che il turista possa capire relativamente il piacere di conoscere vari locali, apprezzarne le specialità ed avere la possibilità di assaggiare tutto il menù o anche solo una crocchetta, quella preferita, fatta al momento con ingredienti ottimi. I tapas bar e i ristoranti scelti per questa guida sono stati quasi tutti provati, direi gustati e piaciuti, e sono soprattutto un riferimento delle vie più interessanti divise per quartieri, barrios, per avere un punto di partenza per scoprirne di nuovi... Per quanto riguarda le bellezze di Siviglia esistono guide e riviste quindi non mi dilungherò; personalmente amo molto la passeggiata sul fiume al tramonto, perdermi tra le stradine del barrio santa cruz, la sua stupenda cattedrale incorniciata da alberi carichi di arancie e gli scorci inaspettati che offre praticamente ovunque girandola a piedi. Riguardo alla cucina un classico è il pesce fritto, di tutti i tipi, calamari, gamberi e baccalà, si può ordinare come tapas o in un cartoccio da portar via, poi la tortilla, il gaspacho (ottimo se si viaggia :) le olive marinate, il serrano ma soprattutto la birra, piccola, gelata...

Siviglia collage
Centro

Informazioni generali

Siviglia si raggiunge con le compagnie low cost RyanAir e Easyjet (Siviglia e Malaga). Dall'aeroporto di Siviglia la fermata dell'autobus è uscendo dagli arrivi a sinistra, ben visibile, e l'ultima fermata, l'Avenida del Cid, lascia in zona cattedrale in 30 minuti circa con €2,40, passa ogni quarto d'ora durante la settimana e ogni mezz'ora nel weekend. E' possibile prendere anche un taxi con una tariffa fissa esposta di circa €20.

Oficina de Turismo de Sevilla (Av de la Constitución, 21-B)
poco prima della cattedrale, l'ufficio del turismo offre mappe e info su Siviglia e sul flamenco.

Cerveceria 100 Montaditos‎ è l'isola felice di chi ha pochi soldi ma non vuol mangiare in un fast food. Minipanini farciti con tutto il possibile da €1.10 a €1.80 (ottimo serrano e freschi i gamberetti) ci si siede al tavolo e si compila la lista dei panini preferiti e si aspetta la chiamata con offerte diverse a seconda del giorno della settimana. Sono un po' ovunque in città, di solito uno per barrio.
www.100montaditos.com

Segnaposto giallo

Per lo shopping le strade migliori sono Calle Sierpes, Calle de Velazquez, Calle O'Donnell e viuzze secondarie. Il centro commerciale Corte Ingles si trova in Plaza del Duque de la Victoria, 8 e lì vicino una piazzetta piena di fast food. Inoltre lì vicino in Calle Javier si trova il Lizarran un tapas bar che offre ottimi pinchos. Evitare invece i ristoranti che partono dall'Ayuntamiento verso il centro perchè sono proprio acchiappaturisti con tanto di buttadentro.

Da vedere in plaza de la Encarnacion l'Antiquarium una costruzione moderna (leggi urrenda) che comprende un museo, un mercato, dei tapas bar e un camminatoio panoramico (€1.20) che permette una bella vista della città.

Siviglia

In Plaza de El Salvador proprio di fronte alla bella chiesa omonima si trovano una serie di piccoli tapas bar tra cui La Antigua Bodeguita. Si beve e si mangia in piedi, immersi nell'atmosfera di una splendida piazza circondati da sivigliani che si rilassano dopo il lavoro.

Barrio El Arenal/ Puerta de Triana
Segnaposto blu

Una zona molto carina, sia per mangiare che per la serata. Offre ristoranti per le tapas, un irish pub e dei locali tipo discoteca con tanto di buttafuori (meglio il venerdì). La zona ruota intorno a calle adriano e calle dos de mayo e si trova a sinistra della cattedrale.

Da visitare la Plaza de Toros: ingresso dal paseo de cristobal colon, si entra solo con la guida che accompanga nel museo e dentro la plaza vera e propria.
Irrinunciabile passeggiata lungo il fiume, dal ponte di Isabel II alla Torre d'oro, ideale all'ora del tramonto.

Siviglia Plaza de Toros

Mercado El Arenal
Classico mercato spagnolo, ideale giusto per fare la spesa. All'interno un ristorante con ottimo pesce fresco, costo medio ma ne vale la pena. A febbraio offrivano tapas a due euro di tutti i loro prodotti dalle 8 alle 24; era affollato di buongustai con piattoni pieni di pesce fritto.

La Bottega de Figaro (Calle Pastor y Landero)
Proprio davanti all'ingresso del Mercato, specialità pesce fritto e tapas a due euro circa.

Freiduría El Arenal (Calle Arfe 8)
E' lì da sempre ed è sempre piena. Per mangiare a mezzogiorno dalle 13 ma alle 14 si riempie, aperto fino a tardi.

El Clan Facts Scottish Club (Calle Adriano 3)
Classico locale scozzese, molto spartano con musica di vario genere per tutti i gusti. Si riempie dopo le dieci. Cocktail a €6.

Supermercato Spar: in calle Zaragoza, di fianco alla discoteca Bestiario, si trova un comodo supermercato aperto fino a tardi dove trovare acqua e snack. Vendono chorizo e morcilla a prezzi contenuti se si vuole portar via un delizioso souvenir.

Trinity (calle madrid vicino a plaza nueva)
Irish pub tradizionale molto tranquillo e un po' costoso (cocktail €7), ideale per staccare dalla ressa e per godersi l'atmosfera del classico pub in legno. Se ci si stufa ci si può unire agli ubriachi del tapas bar di fronte...

La Isla Freiduria (calle gracia de vinuesa)
Posto spartano ma con ottimo pesce. A mezzogiorno apre alle 13 fino alle 15.30 ma alle due si riempie tantissimo. Ottimi i gamberi impannati con farina di mais e le verdure fitte (calamares de campo). Proprio davanti si trova una simpatica Yogurteria "Yogurtalandia" per alleggerie tutto il fritto mangiato!

Churreria Puente Isabel II
Un classico per la colazione spagnola, churros e cioccolata calda. Una porzione da €3 basta e avanza per due persone. I churros sono leggermente salati (e non dolcissimi come in castiglia) senza zucchero in superficie e croccantissimi!

Siviglia ChurreriaSiviglia Churreria

Chiosco sul fiume (paseo de cristobal colon)
Nel fine settimana, sull'ora del tramonto, verso le 6 e mezza apre un piccolo chiosco che vende birra e cocktail, si riempie subito di giovani che si godono la vista del sole che si nasconde dietro le case di triana.

Siviglia lungo fiume

Kentucky Fried Chicken‎ (calle Reyes Católicos, 9)
Essendo una fan non posso non segnalare questo indirizzo per uno spuntino post serata. Sulla stessa via si trovano altri fast food e uno starbucks.

Kakure sushi bar (Calle Marqués de Paradas 32A)
Non siamo riusciti a provarlo ma è un posto che mi ispira tantissimo. E' molto elegante, con una sala grande e il kaiten (o cinta de sushi) al centro. www.kakure.es

Barrio Santa Cruz/ Puerta de la Carne
Segnaposto arancio

Il Barrio Santa Cruz è uno dei luoghi più affascinanti di Siviglia, con le sue viuzze bianche che si aprono in splendide piazzette con colorate panchine di azulejos e piante di arancio. Zona ideale per il pomeriggio fino alle 5 (quando chiudono le fritterie :)

Da vedere: Real Alcazar e il suo parco (€8.50 fino alle 17 in inverno o 19 in estate), la cattedrale con la sua torre che offre un'ottima vista sulla città.

Siviglia Siviglia collage tapas bar

Bodega Santa Cruz (Calle Rodrigo Caro, 1)
Uno dei nostri locali preferiti. Ottime tapas a qualsiasi ora del giorno, sempre pieno. Ottima la tortilla farcita con tonno, i calamari fritti e le ali di pollo. Con €5.50 si prendono due birre gelate e due tapas.

Tutta la calle Mateo Gago è piena di locali per la serata, si può bere e mangiare ovunque tranne che al Campanario, lì è meglio non mangiare, anche se il gaspacho è ottimo! Da provare il Vino de Manzanilla in uno qualsiasi dei localini.

Bar Pasaje in calle Pasaje de vida, altro posto preferito un localino di tapas dove si mangia benissimo: rabo de toro, pulpo a la galiega, birra fresca per un totale di €7. Ottimo!

Freiduría Puerta de la Carne (Calle S.María la Blanca, 36)
Dalle 13 alle 17 si mangia in due fritto a volontà per meno di €10 (con acqua). Ottimo il merluzzo e i calamari. Arrivare presto perchè il pesce finisce subito. Si può mangiare nel locale o sui tavolini fuori o, meglio ancora, nel parco de Murillo tra gli aranci e i pappagallini. Se si passa alla sera la fritteria chiude alle 24. freiduriapuertadelacarne.com

Siviglia collage

Modesto‎ (C/ Cano Y Cueto, 5)
Bella piazzetta piena di tavolini, ideali per uno spuntino pomeridiano per godersi un po' di sole.

Mercado Puerta de la Carne (calle av. de cadiz)
Piccolo mercato, se si ha l'hotel in zona si può fare la spesa, ma soprattutto si può acquistare serrano a un prezzo giusto visto che in areoporto si arriva a pagare €48 per due bustine :(

Calle santa maria la blanca è una bella via caratteristica ideale per tapear. Offre inoltre un bel Kebab in stile "Petra", un ristorante giapponese "Kaede" se si preferisce qualcosa di diverso.

Levies (C/ San José, 15)
In fondo a calle Santa Maria la Blanca si trova questo locale/piazzetta con veramente ottime tapas un po' più costose della media (€3/4) ma ne vale la pena, anche per cenare, ma è meglio ordinare tutto subito perchè se c'è tanta gente il servizio diventa lento. Ottime le crocchette di baccalà.

Aire de Sivilla (calle Aire, 15)
Delizioso hammam nascosto tra le viuzze del barrio santa cruz (la via è proprio a sinistra dello Levies). Con €24 si può fare un bel bagno termale (con aromaterapia), ma anche solo per degustare un tea arabo per €3 (affittano tutto quello che manca per il bagno)
www.airedesevilla.com

Museo del Flamenco (Calle Manuel Rojas Marcos 3)
Orario de 10.00h a 19.00h, ingresso €10. Lo scrivo ma noi abbiamo evitato... So che fanno spettacoli di flamenco, ma se si preferisce assistere a uno spettacolo in un locale meglio chiedere all'ufficio informazione in Avenida de la costitution vicino alla cattedrale, giusto per non finire in locali acchiappaturisti e per avere sconti. Il giovedì prezzo ridotto.
www.museoflamenco.com

Flaherty's Irish Bar (C/ Hernando Colón, 36)
Anche se è chiuso mi sembra giusto ricordare questo storico irish pub, bello, rumoroso, sempre pieno. Avrei tanto voluto farmi una birretta seduta ai tavolini guardando il sedere della cattedrale...

Calle San Fernando, a sud del barrio santa cruz, di fronte all'università, è piena di graziosi baretti dove passare il pomeriggio, sorseggiando un cappuccino o gustando una crema catalana. Ho trovato molto carino ed elegante il White, dal design molto curato (www.whitebar.es). Visto che è a due passi visitare Plaza de Espana, passeggiando amabilmente per il suo bellissimo parco.

Siviglia Plaza de Espana

Triana
Segnalibro verde

Mercado de Triana (calle de Altozano)
Il mercato più grazioso di Siviglia, frutta e verdura fresche, serrani appesi ovunque, decorato con insegne di azulejos ecc ecc...

Siviglia Mercato di Triana

Barrio de Triana si raggiunge dal Puente de Isabel II o dal Puente de San Telmo. E' sempre Siviglia ma diversa, un po' sgarruppata, tutta da girare. Noi l'abbiamo visitata molto rapidamente, cercando qualche indirizzo interessante che verrà provato la prossima volta...

Sol y Sombra (C/ Castilla, 149-151)
tabernasolysombra.com

Casa Ruperto (Avenida Santa Cecilia, 2)

Las Golondrinas (C/ Antillano Campos, 26)
In una piccola vietta caratteristica, circondata da botteghe di azulejos, tipico tapas bar.

Casa Manolo (C/ San Jorge, 16)

La Grande (C/ López de Gómara, 18)

Freiduria Sevillana: è aperta solo il sabato e la domenica a mezzogiorno. Tanto di cappello per gli orari felici :)

Samurai ristorante giapponese (calle salado)
Ristorante spartano con un pesce freschissimo con un sashimi molto ricco, buoni noodle e pollo fritto. Non so se è stato un caso ma il riso faceva schifo, era troppo dolce e copriva il sapore del pesce, ed era tanto, tantissimo, mai visti nigiri così grossi che si mangiano in minimo tre bocconi cosa non proprio positiva!
Prezzi nella media, piattone di sushi e maki misto per due con grandi quantità di tonno e salmone a €23 compreso da bere.
A destra di questo ristorante si trova il MingThao, cucina asiatica a buffet prezzo fisso €8

Siviglia El Alcazar

Barrio la Macarena
Segnaposto rosa

Bar Alfalfa (C/ Candilejo, 1)
Tipico tapas bar in stile, si mangia bene e si beve meglio. Adoro la sua atmosfera, la gente rilassata, la musica spagnola e il profumo di serrano. Non è proprio nel barrio Macarena ma non sapevo dove inserirlo :)

El Rinconcillo (C/ Gerona, 40)
Chissà se è vero che le tapas sono nate qui... Comunque il posto è molto carino e tipico, penso valga la pena di una visita, così come a tutta la piazzetta circostante dove si trova La Huerta e la Taberna los Terceros e un'adorabile libreria antica. elrinconcillo.es

conTenedor (Calle San Luis, 50)
Ristorante lontano dal centro con una cucina piuttosto interessante, alternativa per variare dai soliti Tapas Bar. Offre menù degustazione tra i €30 e i €40.
www.contenedorcultural.com

E con questo è tutto... prossima guida golosa... Monaco!

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martedì 14 febbraio 2012

Frittelle di Ricotta con Zabaione al Moscato di Sicilia

Frittelle di ricotta con zabaione di Moscato di Sicilia

Visto che tra poco è carnevale colgo l'occasione per postare una ricetta per le frittelle che mi piace molto, scoperta qualche tempo fa su una rivista del Corriere. Sono frittelline morbide a base di ricotta, con poco zucchero, dalla consistenza leggera. Prepararle è semplicissimo, basta mettere insieme tutti gli ingredienti e friggere tante palline in olio ben caldo. Come accompagnamento ho scelto un morbido zabaione preparato con il moscato di sicilia, un vino liquoroso e profumato, che viene spesso servito con la cassata, quindi in abbinamento con la ricotta mi sembrava perfetto. Se la si trova non sarebbe male usare ricotta di pecora. Nel frattempo sto sistemando le foto fatte durante la nostra piccola fuga a Siviglia... tornare a Milano è stato un vero colpo, passare da 18° a -2° soprattutto, con ancora negli occhi quello splendido cielo blu cobalto, il fresco profumo delle arancie e le viette bianche sempre affollate (sigh!) Mi consolerò in questa romantica serata di san valentino proponendo un menù che con questa festa non c'entra proprio nulla, un classico gulasch di manzo e verdure accompagnato da una ricca polenta con fontina valdostana, ideale per chi torna dalla steppa siberiana alla fine di una lunga giornata di duro lavoro :)

Frittelle di ricotta con zabaione di Moscato di Sicilia

Ingredienti per quattro persone

per le frittelle
250g di ricotta
100g di farina bianca "00"
25g di zucchero semolato
2 uova
scorza di limone grattuggiata
zucchero a velo
olio per friggere

per lo zabaione
3 tuorli
100ml di moscato di Sicilia
60g di zucchero

Preparazione

Per le frittelle: con uno sbattitore elettrico sbattere le uova per un secondo per ottenere un composto omogeneo, aggiungere la ricotta (se è di grana grossa meglio setacciarla per evitare grumi), poi lo zucchero. Sbattere fino ad ottenere un composto spumoso e omogeneo. Aggiungere la farina e incorporarla aiutandosi con una paletta in silicone. Infine aggiungere la scorza di limone a piacere. Scaldare l'olio per friggere ma non deve essere troppo caldo perchè le frittelle devono dorare leggermente. Aiutandosi con un cucchiaio versare tante piccole palline nell'olio caldo, aspettare che si gonfino leggermente e scolarle su un foglio di carta assorbente. Quando sono fredde spolverarle di zucchero a velo.
Per lo zabaione: In una ciotola capiente di metallo sbattere i tuorli con lo zucchero fino ad ottenere un composto spumoso, aggiungere il vino e incorporarlo delicatamente con una frusta. Cuocere lo zabaione a bagnomaria leggero per una decina di minuti, mescolando in continuazione con la frusta fino ad ottenere una crema liscia della consistenza di una besciamella (si devono vedere le righe lasciate dalla frusta mentre si mescola). Servire tiepido con le frittelle.


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lunedì 6 febbraio 2012

Tagliolini freschi con Astice al Sidro

Tagliolini freschi all'Astice al Sidro

A più di un mese di distanza ecco finalmente la ricetta che ho cucinato a Natale per il pranzo in famiglia. Finalmente perchè avevo voglia di rimangiarla ma per un motivo o per l'altro c'era sempre qualche intoppo (leggi pigrizia). In effetti la ricetta in se è abbastanza semplice, molto saporita, e risulta al meglio se si prepara con la pasta fresca perchè assorbe bene tutto il delizioso sughino! E' uno sbattimento ma ne vale la pena. Per sfumare l'astice ho usato il sidro per il suo sapore tendente al dolce che si sposa bene con il pesce; quello che trovo in Italia è molto meno gasato rispetto a quello inglese (forse è solo una qualità del prodotto specifico o perchè è in bottiglia e non spillato, non so) quindi adatto anche a preparazioni culinarie. Per il resto grande gioia perchè tra qualche giorno partiamo alla volta di Siviglia, pronti per scaldarci le ossa al sole dell'andalusia (ma anche se troviamo brutto poco importa:) ed ho già una buona quantità di indirizzi da provare, soprattutto di churrerie visto che è quasi carnevale e voglio preparare churros in grande quantità nella versione più autentica.

Tagliolini freschi all'Astice al Sidro

Ingredienti per quattro persone

per il condimento
2 astici da 250g circa (100g di polpa pulita)
1/2 litro di brodo di pesce
1/2 bicchiere di sidro
uno spicchio d'aglio
uno scalogno grande (facoltativo)
un pomodoro maturo privato di pelle e semi
(o tre cucchiai abbondanti di passata di pomodoro)
una zucchina piccola e verde
una carota piccola
burro qb
sale e pepe bianco

per la pasta
200g di farina bianca
2 uova grandi
un pizzico di sale

Preparazione

Nel caso di utilizzi dell'astice fresco, sbollentarlo in acqua bollente salata per cinque minuti o più a seconda della grandezza. Se si usa l'astice precotto procedere direttamente con la ricetta. Pulire il pesce ricavando quanto più possibile di polpa, dal dorso, dalle chele ecc... Mettere da parte la polpa. In una pentola soffriggere lo scalogno con una noce di burro, aggiungere gli scarti dell'astice e mescolare bene a fuoco vivo, sfumare con il sidro, salare, pepare, aggiungere l'aglio
il pomodoro a cubetti piccoli. Quando il sidro si è notevolmente ridotto aggiungere il brodo di pesce e lasciar bollire scopeto finchè non si è ridotto della metà. Filtrare il brodo ottenuto in un colino coperto con un fazzoletto di lino in modo da catturare ogni rimasuglio di carapace e tenere da parte al caldo.
Tagliare la zucchina e la carota a striscioline sottilissime aiutandosi con un pelapatate. Della zucchina eliminare la parte interna con i semi tenendo solo la parte verde della buccia.
Impastare uova e farina con un pizzico di sale fino ad ottenere una pasta liscia e compatta, lasciarla riposare un'oretta in un contenitore ermetico (non in frigo) lavorarla al tirapasta qualche minuto in modo che diventi bella elastica poi ricavarne dei tagliolini molto sottili dividendoli in nidi. Cuocere i tagliolini in abbondante acqua saltata e scolarli molto al dente (bastano un paio di minuti).
In una padella antiaderente sciogliere una noce di burro e far saltare le verdure qualche minuto, salandole leggermente, in modo che diventino croccanti; aggiungere la pasta appena scolata, aggiungere il brodo di pesce bollente e continuare la cottura della pasta mescolando delicatamente. A pochi minuti dal completamento aggiungere la polpa d'astice e pezzetti, dividere subito nei piatti e servire.

Tagliolini freschi all'Astice al Sidro


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giovedì 2 febbraio 2012

Panini alla Feta di Monte Pelio

Pane al Formaggio di Monte Pelio

Alla fine ha nevicato! Ora che ha smesso ed è uscito qualche timido raggio di sole il paesaggio dalla finestra è bellissimo. Ieri mattina sul presto, nel silenzio ovattato che solo la neve sa dare ho acceso con gioia il forno e preparato questi squisiti panini alla feta, una golosa merenda per chi ha dovuto affrontare il gelido inverno :) Il risultato è stato ottimo, già dall'impasto si vedeva quanto sono promettenti questi panini, fragranti anche il giorno dopo. L'unica differenza con la versione originale sta nel fatto che ho dimezzato il lievito di birra perchè per 300g di farina 25g di lievito mi sembravano veramente troppi e infatti la lievitazione è riuscita perfettamente lo stesso. La prossima volta credo che li farcirò con un formaggio diverso, tipo gouda, per accompagnare salumi misti, e li realizzerò in formato mignon serviti come antipasto, magari decorati in superficie con diverse spezie. La ricetta è tratta dal enorme librone "la cucina di vefa" bibbia di cucina greca adocchiato tempo fa in una libreria in centro ad Edimburgo che mi è stato recentemente regalato nella versione italiana, e presenta diverse ricette interessanti in cui si utilizza la pasta fillo che spero di provare molto presto!

Pane al Formaggio di Monte Pelio (collage)

Ingredienti per 6 panini o 12 stuzzichini

150g di farina bianca "00"
150g di farina bianca "0" o manitoba
120ml di latte fresco tiepido
15g di lievito di birra
un cucchiaio di miele
un uovo (tuorlo e albume divisi)
un cucchiaino di sale fino
2 cucchiai di acqua tiepida
4 cucchiai di olio d'oliva

semi di sesamo o papavero
100g di feta (o più se piace)
burro fuso per spennellare
farina in più per impastare

Preparazione

Sciogliere il lievito di birra nell'acqua con un cucchiaino di miele. Setacciare le due farine in una ciotola grande. Alla farina aggiungere in successione, il lievito sciolto, il resto del miele, l'olio, l'albume, il sale, incorporando l'ingrediente alla farina con una forchetta, e infine aggiungere il latte poco per volta, iniziando a impastare con le mani, fino ad ottenere un impasto liscio, omogeneo, elastico e non appiccicoso. Con l'impasto formare una palla, ungerla leggermente con l'olio, farci una croce superficiale con un coltello e lasciarla lievitare per un'ora fino al raddoppio, in un luogo tiepido e riparato. Una volta lievitato, riprendere l'impasto, dividerlo in parti uguali (consiglio 6 parti per i panini o 12 parti per gli stuzzichini) stendere ogni parte in un rettangolo di 6x12 di 3mm di spessore, farcirli con la feta sbriciolata, chiudere l'impasto e arrotolarlo a spirale. Imburrare la superficie e lasciar lievitare ancora 40 minuti fino al raddoppio. Finita la lievitazione spennellare con il tuorlo d'uovo (allungato con un cucchiaio di acqua) e infornare a 200° per 25 minuti, fino a completa doratura. Servire tiepidi. Sono ottimi per accompagnare salumi.

Pane al Formaggio di Monte Pelio

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