Artravelling: 01/08/10 - 01/09/10

lunedì 16 agosto 2010

Ferragosto a Milano

Ferragosto in Piazza Duomo, Milano, HDR

Ferragosto in Piazza Duomo, Milano, HDR

Ferragosto in Piazza Duomo, Milano, HDR


Approfittando del tempo instabile, al primo raggio di sole, abbiamo fatto i turisti nella nostra città e visitato il centro. Una bella giornata con una bellissima luce e intensi nuvoloni neri a prospettare una serata di lampi e tuoni!

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giovedì 12 agosto 2010

Spiedini di Sarde e Pomodorini al Forno

Spiedini di Sarde (cover)

Ieri ho festeggiato la 10.000esima foto scattata con la vincenzina, un anno fotografico decisamente intenso, e con nostalgia (poca) ho tirato fuori dall'armadio la mia vecchia Vivitar 3000s con cui mi divertivo tanti anni fa. La fotografia digitale ha tanti pregi a cui ora non potrei nè vorrei rinunciare, ma il ricordo delle vecchie stampe, del poter toccare con mano il proprio lavoro, così definitivo, è ancora molto vivo. La fotografia dovevi scattarla in testa prima ancora di uscire di casa, acquistare il rullino giusto per quello che si voleva ottenere e bisognava finirlo tutto per poter vedere il risultato. Oggi ci sono programmi che ti permettono di ricreare addirittura gli stessi effetti di un determinato rullino, soprattutto nel B&W lo stesso tipo di grana e i difetti che rendevano le stampe uniche. Mi sa che oggi andrò a comprare una busta di carta fotografica :P Riguardo alla ricetta di oggi un semplice piatto di pesce e patate, molto saporito che, anche se si usa il forno, ha un gusto molto estivo. Festeggiamo quindi questo simpatico ferragosto che cade di domenica per la gioia di tutti quelli che non si possono prendere vacanze ad agosto e consoliamoci pensando che Natale e Santo Stefano cadono rispettivamente di sabato e domenica! (giro il coltello nella piaga, scusa :)

Ingredienti

250g di sarde aperte a libro
due patate grandi
uno scalogno
pan grattato
pomodori ciliegino
mix di aromi tritati freschi
(prezzemolo, coriandolo, maggiorana, ecc...)
un lime
sale e olio evo

Preparazione

Pelare e tagliare a fettine sottili le patate e disporle leggermente sovrapposte su una placca da forno ricoperta di carta forno in quattro file vicine. Tritate lo scalogno e cospargerci a pioggia le patate. Salare, un filo d'olio, e porre la placca in forno a 200° per quindici minuti. Se piace si può inserire qualche fettina di lime sulla placca, ma non direttamente sulle patate perchè è molto intenso; dona un aroma freschissimo, molto estivo.

Spiedini di Sarde (crudi)

Risciacquare leggermente le sarde sotto l'acqua fredda e asciugarle delicatamente. Se invece vengono acquistate intere, staccare prima la testa poco sotto la pinna, incidere la pancia con un coltellino affilatissimo, eviscerarle, e con molta delicatezza togliere la colonna di lische partendo dalla testa fino alla coda dove verrà tagliata con le forbici. E' più semplice a farsi che a dirsi. Stenderle su un tagliere con la pelle verso il basso e spolverarle abbondantemente con il mix di odori e il pan grattato premendo in modo che diventi compatto. Arrotolare il pesce e formare quattro spiedini e irrorarli leggermente con un filo d'olio. I pomodorini ciliegia servono a tenere fermo e insieme il pesce un po' ribelle dando colore. Quando le patate in forno sfrigolano e iniziano ad ammorbidirli (minimo 15 minuti) aggiungere il pesce e cuocerlo per una decina di minuti. Usando un fornetto con le resistenze le patate le ho cotte nella parte bassa mentre le sarde nella parte alta.

Spiedini di Sarde (collage)

Spiedini di Sarde

Se si ha fretta e poca voglia di fare gli spiedini si può disporre le patate in una tortiera e procedere come nella prima parte, aggiungendo le sarde e disponendole a raggera quando le patate inizieranno a dorare. Questo metodo è meno comodo quando si serve in tavola ma comunque molto coreografico.

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mercoledì 11 agosto 2010

Udon con Radicchio Verde al profumo d'Arancia

Udon con Radicchio Verde al profumo d'Arancia HDR

Wok to walk è una catena di fast food, nel senso che è veramente fast, in cui ti servono meravigliose ciotolone di riso o noodles saltati al momento. Nel menù elencano tutti gli ingredienti disponibili, dalla carne, al pesce alle verdure e tu te li combini come preferisci al costo di un menù di McD (circa sei euro compresa la bibita). La prima volta che ci abbiamo mangiato è stata a Barcellona, dopo un'intensa serata per locali, e ci è piaciuto subito! E' stato quindi piacevole ritrovarlo in altre città come Parigi e Gent. L'altro giorno, completate diverse preparazioni mi erano avanzati pezzi di verdura mista e pollo che se ne stavano desolati sul piano di cucina aspettando di venire cestinati. Così ho buttato tutto nel wok con olio e salsa di soia, usando il risultato per condire gli udon. Insomma gustosissimo e veramente fast! In questa versione ho abbinato il radicchio verde, amarissimo, a una salsina a base di arancia e salsa di soia, che mi piace particolarmente e ne stempera il sapore. Comunque è solo un'idea, nel wok ci si può mettere di tutto :) Qui sotto una foto della ciotolana mangiata a Gent, troppo buona.... Ah! Mentre scrivo ha iniziato a diluviare con lampi e tuoni, un bel regalo per il mio onomastico :D


Wok to Walk in Gent

Ingredienti

200g di spaghetti udon
1/4 di peperone giallo
qualche foglia di radicchio verde
un porro
un'arancia
salsa di soia (salata)
pepe bianco e olio di arachidi

Preparazione

Tagliare il peperone a filetti sottilissini e il porro a fette. Spremere l'arancia e versare in succo in una ciotola, aggiungere quattro cucchiai di salsa di soia e una grattata di pepe bianco. In una pentola piena d'acqua non salata cuocere gli udon. Versare sul fondo del wok quattro cucchiai d'olio, quando è caldo aggiungere il peperone e il porro e farli cuocere a fuoco vivace. Aggiungere il radicchio verde e mescolarlo per un minuto in modo che si insaporisca, aiutandosi con una pinza.

Radicchio Verde

Scolare la pasta e versarla nel wok, mescolare con cura insieme alle verdure e aggiungere la salsa a base di arancia. Sempre a fuoco vivace continuare la cottura mescolando continuamente la pasta in modo che assorba tutto il condimento. Versare nelle ciotole e gustare bollente. Questa dose basta per due persone come piatto unico.

Udon con Radicchio Verde al profumo d'Arancia

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lunedì 9 agosto 2010

Focaccia al Farro con Fiori di Zucca e Ricotta salata

Vellutata e Focaccia

Ah! Ecco cominciata la mia settimana preferita! Temperatura perfetta, nonostante viva su una strada trafficata le finestre sono aperte e non si sente volare una mosca (tre ore e neanche un'ambulanza!!!), si può andare al supermercato senza fare code e quando si torna a casa si trova subito parcheggio! Può sembrare banale ma questa settimana Milano è meglio di qualsiasi luogo di villeggiatura! Così per festeggiare ho deciso di imparare a fare i croissant sfogliati (in omaggio a Parigi dove andremo in vacanza a settembre :). Il primo esperimento si è traformato in gustosi muffin (inguardabili però!), assolutamente non sfogliati ma comunque buonissimi! La sfida sta nell'usare meno della metà del lievito usato normalmente in modo che risultino molto leggeri... In questo preciso momento in dispensa un'altra palla di impasto sta lievitando... vedremo se il risultato avrà un aspetto fotografabile (eheheh) Tornando alla ricettina di oggi, ecco una delle focaccie che adoro, gustorissima al farro, croccante e un poco untina con una bella grattata di ricotta salata perfetta con i fiori di zucca! Abbinandola a una vellutata ecco risolta la cena.

Ingredienti

250g di farina (metà farina 00, metà farina di farro)
150 di acqua tiepida
5g di lievito di birra fresco
15g di olio extravergine di oliva più per spennellare
1/2 cucchiaino di miele d'acacia
un cucchiaino abbondante di sale
6 fiori di zucca
ricotta salata

Preparazione

In una ciotola capiente, preferibilmente di vetro o metallo, mettere le due farine, mescolarle bene e disporle a fontana con un buco al centro. Sciogliere il lievito in un poco di acqua tiepida con il miele e lasciar riposare il composto qualche minuto in modo che si formi una leggera schiuma bianca in superficie, segno che il lievito è attivo. Versare il lievito al centro della fontana e iniziare a miscelarla con un poco di farina con una forchetta, dopo aggiungere il resto dell'acqua, l'olio e il sale. Mescolare bene l'impasto con la forchetta, staccando dai bordi la farina per incorporarla tutta. Quando si forma una palla abbastanza omogenea e poco appiccicosa, lavorarla con le mani, spostandosi su un piano leggermante infarinato e sbattendola sul piano stesso in modo che il glutine si attivi e la renda elastica. Dopo una decina di minuti dovrebbe essere pronta, ben liscia e amalgamata. Rimettere la palla nella ciotola, coprirla con una panno e farla lievitare per un paio d'ore in un luogo riparato e tiepido, finchè non raddoppia di volume (d'inverno ci può volere di più).

Focaccia al Farro con Fiori di Zucca

Quando l'impasto è bien lievitato sgonfiarlo, lavorarlo pochissimo e stenderlo in un rettangolo 20x30 (...se la si vuole sottile, altrimenti si può usare una teglia rotonda per pizza ottenendo una focaccia più alta). Oleare bene la teglia, stenderci l'impasto e affondarci le punta delle dita fino a toccare la teglia stessa, salare la superficie abbondantemente. Accendere il forno a bassa tempereratura per un minuto, spegnere il fuoco e inserire la teglia e lasciar lievitare per ancora una mezz'oretta. Infine guarnire con i fiori di zucca, spennellarli con un poco di olio in modo che i petali si distendano sull'impasto, soprattutto le punte, spolverare con una grattata di ricotta salata e infornare, forno caldissimo per una decina di minuti (anche meno). La prima volta monitorare la cottura perchè ogni forno permette un risultato diverso (per me è cotta quando il bordo risulta bello croccate). Mangiarla quando è completamente fredda.

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lunedì 2 agosto 2010

La Scienza dell'Orata Burro&Salvia

Orata alla salvia

Domenica abbiamo fatto un salto al Museo della Scienza e della Tecnologia di Milano, che sconsiglio vivamente a meno che non abbiate quattro anni, siate Sheldon Cooper o siate appassionati di aerei e locomotive. Facendo parte della terza categoria abbiamo approfittato della tranquillità estiva per fare una sessione fotografica, memori della bellezza e ricchezza del Musées royaux d'art et d'histoire di Bruxelles. Le differenze tra i due musei si notano subito all'entrata... quello di Bruxelles (gigantesco ed organizzato) è gratis mentre per entrare in quello di Milano bisogna sganciare 8€ e per sottolineare il divario dirò che il piano interrato è dedicato a pile, viti e bulloni!
Comunque un punto a favore ce l'ha, un hangar pieno di locomotive molto fotogeniche di cui è possibile vedere il risultato qui sotto. Molto carino anche il sommergibile Toti. Tornado alle locomotive, le foto sono state realizzate con la tecnica dell'HDR, un'elaborazione di tre immagini scattate con tre diverse esposizioni e lavorate con il programma Photomatix.


Treno, Museo della Scienza, Milano

Treni, Museo della Scienza, Milano

Treno, Museo della Scienza, Milano

Riguardo invece all'orata burro e salvia (che ammetto era solo una scusa per postare una foto verticale per non rovinare il layout della pagina del blog), prendere un'orata, pulirla, farcirla all'interno con salvia fresca senza salarla e friggerla in una noce di burro per 15/20 minuti a seconda del peso. Quando la pelle risulta croccante e dorata e si stacca facilmente l'orata è pronta. Servirla tiepida con un'insalatina fresca magari con qualche rapanello tagliato sottilissimo.

Orata alla salvia (collage)

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