Artravelling: 01/07/10 - 01/08/10

venerdì 30 luglio 2010

Cream Apple Blueberries Pie

Cream Apple Pie

Sono bastati pochi minuti di pioggia ed ecco che magicamente questa bella torta era in forno. L'idea di utilizzare la panna in una torta di mele tradizionale l'ho ricavata da una foto su una rivista di Donna Hay (e che foto!!!) ed è ottima e rende l'impasto ancora più morbido e fresco, ma la ricetta era impossibile da riprodurre soprattutto perchè il rabarbaro qui a Milano non l'ho mai visto da nessuna parte(e a dire la verità neanche mai assaggiato!). Il caldo dei giorni scorsi ha ucciso parte della mia creatività food-fotografica perchè usando il balcone come set, perennemente esposto al sole, ci saranno stati minimo 40 gradi, tanto che persino la povera Vincenzina (la reflex) mi ha implorato di aspettare :) Così, spostando mobili e tagliando compensati mi sono costruita un piccolo set in casa che è piaciuto tantissimo alle micie perchè ora hanno un posto appartato dove mangiare. Come si può vedere nella foto non è ancora finito, gli manca un bel bordo di finitura, che spero di recuperare nei prossimi giorni. Comunque anche senza fotografare ho cucinato tantissimo, sperimentando, e per settimana prossima ho in serbo un menù tutto a base pesce!

Ingredienti

270g di farina
150g di burro freddo
3 cucchiai di acqua fredda
un cucchiaino di estratto di vaniglia
3 cucchiai di zucchero (anche di canna)

4 mele mature
125g di mirtilli
due cucchiai di zucchero di canna
due cucchiai molto abbondanti di panna densa

Preparazione

Per la frolla: in un mixer unire farina, zucchero, burro e frullare finchè non si formano tante briciole fini. Aggiungere l'acqua e l'estratto di vaniglia e dare qualche impulso in modo che l'impasto di solidifichi. Lavorare (poco) l'impasto ottenuto in modo da formare una palla e farla riposare in frigo avvolta nella pellicola per mezz'ora.

Cream Apple Pie (ingredienti)

Per il ripieno: sbucciare e tagliare a fettine le mele, metterle in un pentolino con due cucchiai di zucchero di canna e cuocerle coperte per una decina di minuti, senza aggiungere acqua tanto rilasceranno loro acqua di vegetazione. Saranno pronte quando risulteranno morbide pur mantedendo la loro consistenza. Lasciar raffreddare, aggiungere i mirtilli e la panna. Riguardo alla panna consiglio la meggle perchè è molto compatta e densa.

Cream Apple Pie (part)

Foderare una tortiera da 24cm con metà pasta frolla, bucherellarla con la forchetta e cuocere in bianco per una decina di minuti a 190° senza farlo dorare troppo. Quando il guscio si è intiepidito farcirlo con le mele, coprire con il resto della frolla e infornare ancora per una decina di minuti. Servire freddo.

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lunedì 12 luglio 2010

Bruxelles e la Carbonade Flamande

Verso Grand Place, Bruxelles

Ultima puntata del nostro mini tour del Belgio, Bruxelles, quindi ne approfitto per postare le ultime foto della città e per parlare di quello che è diventato a ragione uno dei nostri piatti preferiti, la carbonate flamande. Bruxelles è una delle poche città che ci ha stupito veramente. Oltre ad essere ricchissima a livello architettonico, ben tenuta, vivace, ha un'incredibile ricettività turistica e una quantità industriale di localini deve mangiare e bere. Il centro vive intorno a una delle piazze più belle che abbia mai visto, la Grand Place, da ammirare in ogni angolo. Tutto intorno si snodano tante viuzze piene di ristorantini, per ogni via un genere diverso. Tra Eenmansstraatje e Beenhaowersstraat si trovano i ristoranti acchiappaturisti, sono stradine strettissime piene di tavolini e molto caratteristiche da girare se non infastidisce essere continuamente importunati da camerieri affamati. Esattamente dall'altra parte si trova Kaasmarkt la via dei ristoranti greci, dove ci siamo concessi una ricchissima pitta farcita. Anche qui il via vai è continuo e si mangia in spazi ristretti, ma è molto caratteristico.

Grand Place, BruxellesGrand Place, BruxellesGrand Place, BruxellesMusée Royal de l'Armée et de l'Histoire Militaire, HDR

Dietro la Borsa si trova Fritland, dove è possibile mangiare qualsiasi cosa fritta, soprattutto le patatine doppia frittura (uno dei pochi posti in cui ti servono le salse a parte, cosa da non sottovalutare...). Infine un salto da Leonidas per un delizioso spiedino di fragole immerse in un sublime cioccolato fuso.

Carbonade Flamande

Sfidando il caldo (ma quanto fa caldo) presi dall'entusiasmo l'abbiamo riprodotta a casa usando solo prodotti tipici, compreso il pan d'epices, e per la birra abbiamo scelto una leffe. Il risultato finale è stato soddisfacente anche se non siamo riusciti a ricreare il gusto originario, probabilmente perchè la birra scelta ha un gusto troppo intenso. La prossima volta proveremo con una duvel. Il procedimento e la cottura sono piuttosto lunghi, a seconda del peso della carne ha bisogno di cuocere dalle due alle tre ore finchè non risulta morbidissima, che si scioglie in bocca.
Per la ricetta abbiamo seguito un video su youtube che purtroppo non riesco più a trovare, lo posterò in seguito.

Ingredienti

400g di spezzatino di manzo
due bottiglie di birra da 33cl
1/2 cipolla bianca
tre fette di pan d'epices
senape delicata
un cucchiaio di farina
sale, pepe nero
una noce di burro
un cucchiaio di cassonade (o zucchero di canna)

Preparazione

Tagliare le cipolle grossolanamente, sciogliere in una pentola (fondo spesso, bordi alti) la noce di burro, unire la cipolla e lasciarla imbiondire qualche minuto. Aggiungere la carne, salare e pepare, cuocere per una decina di minuti mescolando ogni tanto. Aggiungere la farina, mescolare, aggiungere la birra in modo da coprire la carne completamente. Cuocere per un paio d'ore. Prendere le fette di pan d'epices, spalmarle generosamente di senape e tuffarle nello spezzatino. Cuocendo si formarà un sughetto denso e scuro particolarmente saporito. Infine aggiungere la cassonade. Servire bollente con patatine fritte a volontà.

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venerdì 2 luglio 2010

De Haan and Oostende sunset

De Haan, tramonto

Secondo capitolo del tour del Belgio, qualche immagine della costa Belga. Sulla Lonely Planet il capitolo che riguarda queste zone si intitola "Vale il viaggio - la costa Belga"... ebbene si vale! Questo è il mare che mi piace, lontano da spiagge affollate, ombrelloni e bambini urlanti. Una parola per descriverlo, immensità! La prima tappa è stata De Haan, cittadina balneare con atmosfera belle époque, un luogo incantevole. La sabbia era fredda ma il mare piacevolmente caldo. E il profumo! Era tanto tempo che non sentivo un profumo di mare così intenso, senza retrogusto di tellina morta. Per goderci lo spettacolo del tramonto siamo partiti da Bruges verso le otto e abbiamo percorso stradine secondarie per goderci la campagna e le mucche. In giro non c'era un'anima. Quando il sole è sparito all'orizzonte, per una quindicina di minuti si è formata una luce soffusa molto intensa tanto da sembrare giorno, i contorni si sono fatti molto netti e i palazzi che orlano la spiaggia sembravano risplendere.

De Haan, tramontoDe Haan, tramontoDe Haan, tramontoDe Haan, tramontoDe Haan, tramonto

Il giorno dopo abbiamo optato per una visita a Oostende anche se non era in programma. Da Bruges ci si arriva direttamente prendendo l'autostrada in una ventina di minuti. Trovare parcheggio è stata una comica. La città non ha il fascino di De Haan, con enormi casermoni affacciati direttamente sulla spiaggia, ma il mare è stupendo e la sua passeggiata è vivacizzata da ristoranti, che offrono la possibilità di abbuffarsi di cozze e patatine. Tramonto, profumo di mare, gabbiani, volenti o nolenti si rischia una buona dose di romanticismo!

Oostende, spiaggiaOostende, vistaOostende, spiaggia

Un paio di info: per visitare la costa belga è possibile arrivare in treno a Oostende da Bruxelles o da Bruges e prendere i tram litoranei che ne fanno il giro completo. Questi tram (www.dekusttram.be) percorrono la costa in circa 2 ore permettendo una settantina di fermate, partono ogni quarto d'ora fino alle 23 e mi sembra che il biglietto costi intorno ai €2.

Oostende, pontile


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