Artravelling: 01/03/10 - 01/04/10

venerdì 26 marzo 2010

In partenza per Lisbona

SbadigliaPintu

Abbiamo proprio bisogno di una bella vacanzina...

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giovedì 25 marzo 2010

Garganelli con Gamberi e Asparagi

Garganelli gamberi e asparagi part

Visto che stiamo per partire e abbiamo poco tempo per cucinare approfitto degli ultimi rimasugli in freezer per imbastire una pasta velocissima. Di solito con questo condimento ci preparo i gnocchi cinesi, che adoro da sempre nonostante gli sguardi schifati che ricevo ogni volta che li faccio. Purtroppo la preparazione degli gnocchi comporta una certa premeditazione visto che vanno lasciati a bagno qualche ora prima di farli saltare nel wok, i garganelli invece sono sempre pronti...

Ingredienti per 4 persone

250g di garganelli
16 gamberi surgelati
16 asparagi surgelati
tre acciughe sott'olio
salsa di soia
50ml di brodo vegetale
sale e olio evo

Preparazione

Cuocere i garganelli in abbondante acqua salata e scolarli molto al dente. Nel frattempo sgusciare i gamberi e far bollire i gusci nel brodo. Tagliare gli asparagi ancora surgelati a fettine sottili arrivando fino a tre centimetri dalla punta in modo che rimanga intera. In una padella scaldare abbondate olio con uno spicchio d'aglio e le acciughe, aggiungere gli asparagi e lasciarli insaporire per bene. Irrorare con la salsa di soia. Appena sono pronti i garganelli buttarli in padella, aggiungere una mestolata di brodo filtrato e i gamberi e finire la cottura per qualche minuto in modo che il brodo si rapprenda. Servire subito.

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martedì 23 marzo 2010

Capesante Gratinate con Funghi Porcini

Capesante gratinate (hdr)

Ho sempre abbinato il pensiero delle capesante a quello della creme brulèe, certo non a livello di gusto. Adoro l'idea della crosticina croccante che una volta rotta rivela una crema vellutata e saporita. Quando abitato a Parigi le mangiavo spessissimo, la mia coinquilina acquistava giganteschi sacchetti di questa delizia surgelata e anche se per cena c'era solo un'insalata mista la impreziosiva con questo antipastino golosissimo, tanto champignon e gruviere râpé in frigo non mancavano mai. Anche se il gusto cambia leggermente oggi preferisco prepararle con i porcini la cui consistenza una volta rinvenuti è molto simile alla capasanta.

Ingredienti

4 capesante mignon con guscio
15g funghi porcini secchi
250ml di latte
17g di maizena
un pezzettino di burro
gruviere o tilsit grattuggiati
grana grattuggiato
prezzemolo tritato fresco
uno spicchio d'aglio
sale e pepe bianco

Preparazione

Far rinvenire i funghi secchi in acqua tiepida. Quando sono pronti scolarli dall'acqua in eccesso, pulirli da eventuale sabbietta e tagliarli a pezzetti piccoli. Tagliare le capesante in pezzi piccoli. Con il latte, la maizena, il burro e un abbondante pizzico di sale preparare una besciamella densa.
In una padella insaporire tre cucchiai di olio con lo spicchio d'aglio, a fuoco molto dolce, in modo che non frigga, aggiungere i funghi e farli cuocere per circa cinque minuti, aggiungendo nel caso un cucchiaio della loro acqua. Unire le capesante e far insaporire un minuto. Togliere l'aglio. Aggiungere la besciamella e mescolare bene con un cucchiaio di legno in modo che non si formino grumi e leghi con il resto degli ingredienti.

Capesante gratinate part

Infine aggiungere un pezzetto di gruviere e farlo sciogliere. Tutto questo procedimento deve essere molto rapido. Una volta pronto lasciarlo riposare per un paio di minuti in modo che il composto si addensi ulteriormente solidificandosi. Farcire i gusci delle capesante con la crema, spolverarla generosamente di grana, poi di prezzemolo e infine passarle sotto al grill finchè non si dorano e formano una crosticina croccante. In mancanza del grill va benissimo anche passarle in forno 200° per dieci minuti circa. Servire subito.

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domenica 21 marzo 2010

Dahl Maharani (zuppa di lenticchie e ceci)

Dahl Maharani (zuppa di lenticchie e ceci)

Ho provato a fare questa zuppa un po' per curiosità un po' per utilizzare le lenticchie avanzate da un'altra preparazione. Oramai in casa le lenticchie rosse fanno parte della famiglia! Questa versione della ricetta tradizionale indiana l'ho recuperata da "le cucine degli altri" con qualche piccola variante, soprattutto riguardo le quantità di aglio e spezie. Visto che per la preparazione ho utilizzato 1/2 patata, 1/2 aglio e 1/2 scatola di ceci gli avanzi li ho utilizzati per un contorno alla zuppa. La patata va tagliata sottilissima con il pelapatate e fritta in abbondante olio caldissimo in cui è stato aggiunto l'aglio; con il resto dei ceci ho formato delle polpettine frullando i legumi con un cucchiaino di prezzemolo tritato, un cucchiaio di cipolla tritata, un pizzico di cumino, sale e pepe. Frullare velocemente in tutto fino ad ottenere una pastella omogenea, con le mani umide formare delle palline e riporle in frigo per il tempo necessario a cuocere la zuppa. Poco prima di servire la zuppa friggere le polpette in olio evo per un minuto, non di più se no si spappolano, lasciarle intiepidire e servirle come accompagnamento.

Ingredienti

200g di lenticchie rosse
100g di ceci lessati
1/2 patata
un cucchiaio di ghee
1/2 cipolla bianca
1/2 spicchio d'aglio piccolo
la punta di un cucchiaino di cumino, curcuma, zenzero,
curry dolce (anche più di una punta)
brodo vegetale
sale e pepe

Preparazione

Sciogliere il ghee a fuoco lento, soffriggere la cipolla e l'aglio finché non sono bene appassiti ma non troppo dorati, aggiungere le spezie, il sale e pepe e allungare con tre cucchiai di brodo caldo. Lasciar stufare le spezie per qualche minuto poi aggiungere le lenticchie, i ceci (io ho usato quelli pronti in scatola), la patata a pezzi e sufficiente brodo da coprire bene i legumi.

Dahl Maharani (zuppa di lenticchie e ceci) part

Lasciar cuocere a fuoco lentissimo finché le lenticchie non sono perfettamente cotte e la patata ben spappolata. Una volta cotti gli ingredienti si può passare velocemente al mix ad immersione per ottenere una vellutata corposa; io preferisco lasciar cuocere il tutto per un po' più tempo in modo che tutto si amalgami naturalmente o schiacciandoli con la forchetta. Servire caldo con yogurt al naturale o con una crema di mango.

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venerdì 19 marzo 2010

Cake all'Arancia con Gocce di Cioccolato

Cake Arancia e Cioccolato

Qualche anno fa mi piaceva tantissimo il cioccolato aromatizzato all'arancia, adoravo quelle barrette sottilissime dall'aroma intenso. Come spesso mi succede quando mi piace qualcosa ne ho fatto indigestione tanto che mi nauseava solo l'idea. L'altra settimana a casa di mammà ne ho trovato una barretta e l'ho riassaggiato. Visto che il periodo di rifiuto è finito ho cercato questo accostamento in un cake morbido. Il risultato è cake soffice e leggero al delicato aroma di arancia con un fondo di gocce fondenti e una copetura di zuccherosissima glassa.

Ingredienti per un Plumcake o per due Minicake e quattro muffin

140g di farina bianca
40g di maizena
100g di burro fuso
160g di zucchero
3 uova fresche intere
60g di succo e polpa d'arancia
un pizzico di sale
un cucchiaino di lievito
gocce di cioccolato

100g di zucchero a velo
3 cucchiai di succo d'arancia filtrato

Preparazione

Sbattere le uova con lo zucchero fino ad ottenere un composto molto spumoso. Aggiungere la farina, la maizena, il burro fuso e un pizzico di sale. Quando è tutto perfettamente amalgamato aggiungere il succo d'arancia e mescolare delicatamente. Infine aggiungere il lievito. Scaldare il forno a 180°. Se si vuole che le gocce di cioccolato siano ovunque nel cake aggiungerne nell'impasto qualche cucchiaiata a piacere, versare il composto nello stampo e cospargere la superficie con ancora un cucchiaino di gocce.

Cake Arancia e Cioccolato (part)

Se si vuole che le gocce siano solo sul fondo, versare un poco di composto sul fondo dello stampo, aggiungere qualche cucchiaiata di gocce e versarci sopra il resto del composto. Cuocere per circa mezz'ora, in modo che risulti ben dorato in superficie, asciutto all'interno. Lasciar raffreddare completamente prima di toglierlo dallo stampo.

Muffin Arancia e Cioccolato

Preparare la glassa versando lo zucchero in una ciotola e aggiungendo un cucchiaino per volta il succo filtrato d'arancia. Non deve essere troppo liquida se no scappa ovunque ma neanche troppo densa. Farla colare dal cucchiaino in modo da controllarne la consistenza. Quando il cake è completamente raffreddato coprirlo con la glassa e servire.

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martedì 16 marzo 2010

Cake salato con Pollo e Aneto

Cake salato Pollo, Aneto e Pintu

Ecco qui un altro cake (e non è neanche l'ultimo della settimana!) questa volta salato, fatto utilizzando il buon brodo di ieri. In questi giorni ho deciso di smaltire tutto il contenuto del freezer, partendo da alcuni fusi di pollo che avevano perso ogni speranza di venir cucinati con le spezie tandoori e che si sono ritrovati invece in questo cake gustorissimo dal sapore nordico grazie a una bella manciata di aneto. Il formaggio influisce parecchio sulla consistenza finale, se si usa un formaggio a pasta medio/morbida il cake risultarà leggermente "spugnoso". Comunque essendo un cake svuota frigo ci si può metter dentro un po' di tutto, tipo pollo arrosto o allo spiedo, infatti mi sa che la prossima volta lo preparo con il merluzzo!

Ingredienti

180g di farina
3 uova medie intere
100ml di latte
100ml di olio evo
90g di formaggio tipo gruviere grattuggiato
130g di pollo cotto (3 fusi)
un cucchiaino di sale fino
una manciata di aneto fresco
1/2 bustina di lievito

Preparazione

Cuocere i fusi per mezzora nel brodo bollete, scolarli, lasciarli raffreddare, eliminare le ossa e tritarli grossolanamente a coltello. In una terrina capiente, sbattere le uova con il sale, aggiungere il latte, l'olio e amalgamare bene. Unire la farina formando un composto liscio e omogeneo.

Cake salato Pollo e Aneto (part)

A questo punto aggiungere il pollo, il formaggio grattuggiato, l'aneto tritato non troppo sottile. Il lievito va aggiunto per ultimo poco prima di infornare. Preriscaldare il forno a 180° e cuocere il cake per circa 40/50 minuti. Lasciar raffreddare completamente e servire accompagnato da senape di digione.

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lunedì 15 marzo 2010

Preparazione di base: il Brodo

Brodo di Pollo

Questa settimana avevo in mente di preparare alcune ricette che necessitano di un buon brodo di carne così oggi ne ho approfittato per prepararene in quantità e stasera di mangiarci un bollito misto trasformandolo in tortini di pollo e patate. La preparazione è semplicissima, basta acquistare ingredienti freschissimi, un buon pezzo di biancostato non troppo magro e la pazienza di lasciarlo cuocere per un paio d'ore. Generalmente come misto aromantico preferisco quello della ricetta ma oggi visto che volevo preparare un piatto a base di aneto il misto era composto di rosmarino, finocchietto e aneto in quantità. Ognuno comunque è libero di metterci quello che preferisce. La ricetta arriva dalla tradizione della mia famiglia, il brodo di carne veniva preparato quando si facevano in casa i ravioli, mentre quello vegetale si usava per altre preparazione. In fondo alle ricette ho aggiunto anche l'antica versione di Toulouse Lautrec.

Brodo Vegetale

Ingredienti

3 litri di acqua fredda
una cipolla bianca
una carota grossa
un gambo di sedano
un spicchio d’aglio
un porro, un cavolo, una zucchina
misto aromatico (timo, alloro, maggiorana, prezzemolo)
sale grosso e pepe in grani

Preparazione

Lavare accuratamente tutte le verdure, tagliare a metà la cipolla; tagliate la carota, il porro, il cavolo e il sedano a pezzi; legate il misto aromatico con uno spago alimentare. Coprire le verdure con l’acqua fredda e cuocere per un paio d’ore. Filtrare prima di usare o prima di congelare. Per congelare il brodo, lavare e sterilizzare il contenitore di vetro, riempirlo con il brodo freddo, congelare con il coperchio svitato, che verrà stretto solo a congelazione completata. Questo brodo può essere la base di tutte le zuppe. Si conserva in frigo 3 giorni.

Bollito Misto (part)

Brodo di Carne o Lesso Misto

Ingredienti

3 litri d’acqua fredda
gli ingredienti del brodo vegetale senza il cavolo e zucchina
750g di polpa di manzo o un pezzo di biancostato
una gallina o ossi buchi o tre ali di pollo
3 patate medie(solo se si consuma la carne come lesso)
chiodi di garofano

Preparazione

Per avere un buon brodo di carne aggiungere la carne con le verdure in acqua fredda, infilzando la cipolla con qualche chiodo di garofano. Se la carne verrà consumata come lesso aggiungerla quando l’acqua bolle in modo che i succhi rimangano al suo interno. Cuocere la carne per due ore (a seconda della grandezze del pezzo). Aggiungere le patate sbucciate mezz’ora prima della fine cottura. Togliere le verdure e la carne, filtrare, lasciar raffreddare, eliminare il grasso che affiorerà e procedere con la conservazione. Il brodo di carne è adatto per risotti, tortellini, ravioli, agnolotti.

Bollito Misto

Brodo secondo Toulouse-Lautrec

Ingredienti

3 litri di acqua fredda
500g di spalla di manzo o quarto posteriore
300g di ossibuchi
200g di rigaglie di pollo
una cipolla con chiodi di garofano, una carota
uno spicchio d’aglio e un quarto di cavolo bianco
una costa di sedano, una foglia di alloro e di cerfoglio
una manciata di sale grosso e qualche grano di pepe bianco

Preparazione

Preparare il brodo seguendo le indicazioni precedenti con l’unico accorgimento di togliere il cavolo prima che cuocia completamente in modo che il suo sapore non sia troppo coprente. Cuocere la carne per 2 ore e mezza o 3 ore a seconda della grandezza dei pezzi di carne. Durante la cottura eliminare la schiuma e una volta cotto il brodo eliminare il grasso che affiora e filtrare.

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venerdì 12 marzo 2010

MiniCake al Mango e Vaniglia

Minicake al Mango

Non l'avrei mai detto ma il mango è diventato una vera passione! Quando ho letto la ricetta di questo morbidissimo cake non ho potuto far a meno di provarlo. Avevo appena comprato gli stampini per i minicake in silicone, utilissimi se si ha voglia di un dolce ma in frigo sono rimasti solo rimasugli di burro dopo aver fatto la frolla o solo un paio di uova. Così dividendo a metà tutti gli ingredienti ho fatto un solo minicake che è durato il tempo di due colazioni ed è rimasto fragrante e senza sprechi!

Ingredienti per un cake o per due minicake

180g di farina
3 uova
160g di zucchero
150g di burro sciolto
1 mango
una stecca di vaniglia
1/2 bustina di lievito
1 pizzico di sale

Preparazione

Preriscaldare il forno a 180°. Con lo sbattittore elettrico sbattere le uova e lo zucchero fino ad ottenere una crema spumosa, aggiungere la farina, il burro fuso e il sale. Aggiungere poi i semini della bacca di vaniglia e il mango tagliato a pezzetti. Infine incorporare il lievito.

Minicake al Mango

Versare il composto nello stampo e infornare per circa 40 minuti il cake singolo o 30 minuti i due minicake. Controllare la cottura con uno stecchino, la superficie esterna deve essere ben dorata. Lasciar raffreddare completamente prima di toglierli dallo stampo.

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mercoledì 10 marzo 2010

Tartelette Doppia Crema e Pere

Tartelette Crema e Pere

E' stato un vero piacere stamattina alzare la tapparella e trovare gli alberi davanti a casa tutti ricoperti da uno splendido manto bianco. Un po' meno piacevole per chi subito dopo si è vestito ed è uscito al freddo(luv!). Ne ho approfittato per fare qualche fotina ricordo anche se c'era pochissima luce e inserirle in un collage insieme alla ricettina di oggi, cucinata però domenica per una cena che si è svolta lunedì, vabbè. Comunque nel giro di un'oretta già la metà è scomparsa quindi mi sa che ora di pranzo non ci sarà più nulla da fotografare.

Nevica a Milano (a Marzo!)

Ho sempre trovato adorabili quelle pere piccole e verdi, anche se poi non sono particolarmente dolci mangiate da sole, quindi ho sempre evitato l'acquisto. In questo coso le ho fatte cuocere per ammorbidirle in un bell'infuso di acqua, vaniglia, lime e zucchero in modo che diventassero morbide e dolci. L'ideale sarebbe conservarle in frigo e tirarle fuori almeno dieci minuti prima di consumarle, ma lunedì son state divorate subito e devo dire che dopo (l'ennesima) pizza non ci stava male qualcosa di fresco per digerire.

Collage tartelette alle pere e neve


Ingredienti per 6 tartelette

per la frolla
150g di burro
270g di farina
4 cucchiai di zucchero
40g di cacao in polvere (zuccherato)
3 cucchiai di acqua freddissima

per la farcia
1/2 litro di latte
35g di maizena
un baccello di vaniglia
20g circa di cacao in polvere
3 tuorli
4 cucchiai di zucchero

3 pere piccole
un bacello di vaniglia
un lime
300ml di acqua fredda
2 cucchiai di zucchero a velo

Preparazione

Tagliare a metà le pere partendo dal torsolo, sbucciarle ed eliminare i semi. In un pentolino versare l'acqua, lo zucchero, il succo di mezzo lime più una fetta intera, la vaniglia e le pere e lasciar cuocere a fuoco bassissimo finché non risultano tenere ma consistenti. Lasciar raffreddare il tutto coperto per qualche ora.

Preparare la frolla frullando farina, cioccolato, zucchero e burro freddo a pezzi finché non si formano tante briciole, aggiugere l'acqua poco per volta in modo da formare una palla. Compattarla con le mani senza lavorarla troppo e porla in frigo per almeno mezz'ora. Stendere la frolla non troppo sottile e foderare gli stampini. Lasciarli riposare in frigo ancora dieci minuti e passarli in forno (200°) per 15 minuti. Lasciarle raffreddare completamente prima di toglierle dallo stampo.

Tartelette collage

Preparare la crema sbattendo i tuorli con lo zucchero fino a formare una crema spumosa; aggiungere la maizena, poi il latte tiepido con i semini di una stecca di vaniglia e portare ad ebollizione finché non si forma una crema liscia e consistente. Appena è pronta prelevarne un terzo e unirvi il cioccolato in polvere. Con un sac a poche farcire le tartelette formando un primo anello grande di crema alla vaniglia e un secondo anello più piccolo di crema al cioccolato. Inserire al centro mezza pera ciascuno e riporre in frigo qualche ora (meglio tutta la notte) prima di consumare.

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martedì 9 marzo 2010

Pennette Piccanti al Salmone

Pennette Piccanti al Salmone

Questo week end è stato un vero disastro, su sei pasti tre sono stati a base pizza, due pasta al ragu surgelato e uno hamburger al ristorante viennese (!) Mi sono svegliata stamattina con un forte senso di colpa e queste pennette sono servite ad alleviarlo almeno un po'. E' un piatto semplicissimo ma l'iniziale cottura lenta dei pomodorini mi da un senso di italico conforto e di mediterranea pace. Mentre le mangiavamo pensavo al fatto che un bel paio di cucchiaiate di panna non ci sarebbero state male, il fegato comunque ha ringraziato che la dispensa fosse mezza vuota!

Ingredienti per due

160g di pennette rigate
12 pomodorini ben maturi
100g di filetto di salmone fresco
due peperoncini secchi
prezzemolo tritato fresco
uno spicchio d'aglio
200ml circa di brodo vegetale
sale, pepe, olio evo

Preparazione

Tagliare i pomodorini in quattro, lasciandone un paio interi per guarnire. Scaldare quattro cucchiai d'olio e insaporirli con l'aglio e il peperoncino. Aggiungere i pomodorini, un pizzico di zucchero se sono leggermente acidi, un pizzico di sale e lasciarli cuocere finché non si spappolano, aggiungendo ogni tanto qualche cucchiaiata di brodo caldo. Cuocere le pennette molto al dente in abbondante acqua salata. Quando la pasta è quasi pronta aggiungere al sugo il salmone tritato molto fine; scolare la pasta, unirla al sugo con una mestolata di brodo, regolare di sale e pepe, e finire la cottura mescolando in modo che il sugo si rapprenda. Spolverare con il prezzemolo tritato fresco e servire subito.

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venerdì 5 marzo 2010

Morbida Butter Cookies

Morbida Butter Cookies

Questi biscottini sono un piccolo pezzo di paradiso, burrosissimi che si sciolgono in bocca. Li ho preparati settimana scorsa, prima di partire per Riga, ma il computer mi ha lasciato in panne e ho potuto postarli solo oggi. Con il sac a poche ho provato a fare diverse forme, quindi non so esattamente quanti ne vengono (teoricamente 18/20 con il foro da 1cm), purtroppo sono finiti prima che potessi fotografare quelli a bastoncino, prossima volta...
Vivere senza pc è stata durissima, non avrei mai immaginato quanto mi sarebbe mancato. Il viaggetto a Riga è andato benissimo e ho già pronto un bel resoconto, che posterò non appena saranno pronte anche le foto, ne abbiamo fatte più di 200. E' una città molto bella, vale sicuramente la pena di passarci un week end, anche se fa freddissimo!

Ingredienti

150g di farina bianca
75g di maizena
180g di burro
50g di zucchero a velo
1/2 cucchiaino di essenza di vaniglia
un pizzico di sale

Preparazione
Preriscaldare il forno a 180° (160° fornetto ventilato).
Setacciare la farina, la maizena e il pizzico di sale in una ciotola. Lavorare il burro morbido con lo zucchero e l'essenza di vaniglia fino ad ottenere una crema morbida. Incorporare alla crema le farine.

Morbida Butter Cookies

Riempire con il composto una tasca da pasticcere e usando diverse punte formare diverse forme, tonde o a bastoncino. Infornare i biscotti per 10/12 minuti, devono essere solo leggermente dorati in superficie. Attenzione a non toccarli quando sono ancora caldi e lasciarli raffreddare completamente. Decorarli con cioccolato fuso o mangiarli così semplici!

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giovedì 4 marzo 2010

Lisbona, map and link


Visualizza Lisbona in una mappa di dimensioni maggiori

Visto che il nostro pc è morto (con dentro tutte le foto sigh!) mi dedico alla ricerca di informazioni del prossimo viaggetto, finalmente Lisbona!

Ecco i link più interessanti:

Racconto di viaggio da Turisti per caso, link
WebCam su Lisbona, link
Zingaguida completa sulla città, link
Il cielo sopra lisbona, divertente blog, link
Fatto tardi nei bar di Lisbona, altro blog, link
Poesia incompleta, piccola libreria a Lisbona dedicata alla poesia, link
Guida consigliata per conoscere la città, scritta da Pessoa, link

Posata sul Tago, Lisbona è una città affascinante che viene apprezzata maggiormente se se ne conoscono le atmosfere e i luoghi. Notevoli molti quartieri: Chiado, Rossio, Baixa e il famoso Bairro alto.
Fatevi una lunga passeggiata partendo da Praça Marquês de Pombal (dedicata all'eroe della ricostruzione dopo il disastroso terremoto del 1755), centro nevralgico del traffico cittadino, scendendo giù per Avenida da Liberdade, lungo viale alberato che arriva fino a Praça Restauradores. Subito dopo, trovate Praça Don Pedro IV (conosciuta comunemente col nome di Rossio) e poi scendete lungo Rua Augusta (zona pedonale ricca di negozi) fino a Praça do Comércio, che si apre sul Tago. Da Terreiro do Paço (terminal a sinistra di Praça do Comércio, guardando il fiume) partono i traghetti per Barreiro.
Notevole anche la Basilica di Estrela e il parco Eduardo VII, il più grande della città, adiacente a Praça Marquês de Pombal. Particolari anche le piazze, che nell'avenida principale che collega Marquês fino a Praça dos Restauradores e poi Praça do Comércio, sono quasi tutte dedicate all'indipendenza ottenuta dalla Spagna.
(Zingarate)

Info point turistico in Rua Augusta e piazza Restauradores.

La zona dove passare la serata, se cercate gente del posto è quella dell'argine fluviale del Doca de Santo Amaro, piena di portoghesi doc in un'atmosfera distensiva ed informale.

Tango (um euro): sorta da birra all'amarena. Preparato posizionando due dita di sciroppo sul fondo del bicchiere e spillandoci sopra la birra. E' piacevole al palato e non lascia retrogusti spiacevoli. Gradazione alcolica simile ad una birra.

sotto i 10 euro puoi andare alle tascas (bettole...): impossibile consigliartene una, sono troppe e molto simili, sia nello stile che nell'offerta (gli stessi 5 piatti di pesce, gli stessi 5 piatti di carne). in base al quartiere che preferisci...


Da vedere:


Castello di san Giorgio
Del castello di San Giorgio, che domina l'Alfama, purtroppo non rimangono che le mura, ma si gode un panorama bellissimo. Interessante la Torre di Ulisse, con una lente puntata ininterrottamente sulla città. A poca distanza dal Belvedere di Santa Lucia, splendido, e la Cattedrale, chiamata in portoghese Sé, cioè sede (patriarcale). Entrata: 5 euro per adulto.

Padrao dos Descobrimentos
Si trova sulla riva del fiume Tago, di fronte al Monastero di Geronimo, e raffigura una gigantesca prua in cui sopra vi sono raffigurati tutti gli eroi/navigatori più importanti del Portogallo.
Di fronte vi è una magnifico pavimento che rappresenta una rosa dei venti in cui sono indicate tutte le rotte scoperte dai navigatori portoghesi.
Vi consiglio di salire sopra si gode di una bellissima vista. Un ascensore vi accompagna quasi fino in cima. Ci sono poi solo un paio di rampe di scale.

Torre di Belém
E' una specie di piccola fortezza costruita per controllare l'entrata della città e successivamente utilizzata dagli spagnoli come carcere.

Mosteiro dos Jeronimos
A Belèm il Mosteiro dos Jeronimos, gioiello dell'architettura gotico-manuelina, patrimonio dell'umanità protetto dall'UNESCO, e la Torre di Belem, entrambe raggiungibili con il tram 15 o con tutti i mezzi diretti verso la zona di Belem, e soprattutto il maestoso Padrão dos Descobrimentos. A Belem, inoltre c'è un parco e numerosi altri musei. Bellissime le decorazioni del chiostro.
La domenica mattina dalle 10 alle 12 circa è gratuito (c'è la messa!) così come la Torre de Belem.

Miradouro de S.ta Luzia
Sempre nei pressi dell'Alfama, troverete lo splendido Miradouro de S.ta Luzia, presso la chiesa di S.ta Lucia, pieno di azulejos alle pareti. Sempre per gli appassionati di azulejos, da non perdere il chiostro del convento di São Vicente da Fora ( 4 euro per entrare nel monastero), e il Museu Nacional do Azulejo, raggiungibile con i bus 18 e 24. La domenica l'ingresso è gratuito.

Sè (Cattedrale)
E' uno dei monumenti principali di Lisbona.
La costruzione inizio nella prima metà del 1100, sembra una fortezza medievale.
La tradizione vuole che nel battistero presente all'interno fu battezzato Sant'Antonio da Padova. L'interno è davvero bello ed è molto meno austero della facciata.

Rossio
Il nome ufficiale è Praça Dom Pedro IV, ma tutti la chiamano Rossio. È una vasta piazza rettangolare, centro della città bassa, al cui centro, tra due fontane barocche, su un’alta colonna in pietra è collocata la statua bronzea di Dom Pedro IV. Il Rossio è stato un luogo di incontro per secoli per gli abitanti di Lisbona e lo è ancora.. Alcuni café e negozi della piazza risalgono al XVIII sec., come lo storico Café Nicola.

Rua Garrett
È una delle più note vie di Lisbona e il centro del Chiado. Si è affermata nell'800 come la via elegante, favorita per il passeggio, gli acquisti, le soste ai caffè. Ancora oggi si affacciano sulla strada le vetrine di bei negozi, di librerie rinomate, di pasticcerie e locali pubblici, tra cui il caratteristico Café da Brasileira frequentato da artisti e letterati, tra cui Fernando Pessoa.

Jardim Botánico
Con i suoi 10 acri di ampiezza, è considerato uno dei giardini botanici più importanti d'Europa. Possiede una delle più vaste collezioni di vegetazione subtropicale d'Europa.
La fitta vegetazione e le piante esotiche fanno di esso uno dei punti più tranquilli della città, con oltre 18 mila specie da tutto il mondo. Metro: Stazione Rato
Aperto ogni giorno dalle 9 alle 20 in estate e dalle 9 alle 18 in inverno. Indirizzo: Rua da Escola Politécnica, 58, Principe Real

Miradouro de São Pedro de Alcântara
A detta di molti, il più bel panorama di Lisbona si può godere dal Miradouro de São Pedro de Alcântara, raggiungibile con il bus 58 o con l'Elevador da Glória.

Conserveira de Lisboa
Andando da Praca do Comercio verso la Sè Patriarcal, c'è la Conserveira de Lisboa, assolutamente da vedere: ci sono centinaia di scatolette con tutti i tipi di pesce conservato in tantissimi modi diversi.

Sintra
Un paesino delizioso, con un castello da non perdere, dei dolci tipici buonissimi, un bel parco e due palazzi reali molto belli da visitare: il Palacio Nacional,(chiuso il mercoledì) riconoscibile per i due curiosi camini bianchi dalle dimensioni gigantesche, ed il Palacio de la Pena, coloratissimo palazzo a metà strada tra Eurodisney ed i palazzi delle fiabe. Patrimonio Mondiale dell'Umanità UNESCO. Per arrivare a Sintra: dalla fermata Areeìro ( linea verde ) andate alla stazione biglietto fino a Sintra ¤ 1.65. Per il palacio de la pena davanti alla stazione o davanti al Palacio National bus 434 costo euro 4.50. L' entrata al palazzo costa euro 11.00 per tutta l'area ma è anche possibile prendere percorsi alternativi con meno soldi. C'è anche un bus interno al parco del palazzo che costa 2 euro ma anche se in salita una passeggiata nel parco è bellissima. Si parte anche da Rossio per Sintra. Per andarci potete utilizzare il biglietto della metropolitana opportunamente ricaricato.
Molte ed accurate informazioni le trovate qui:
http://www.portugalvirtual.pt/_tourism/costadelisboa/sintra/
Mangiare: nella piazzetta principale, sul balcone di un bel ristorantino chiamato: Pais (più o meno 10€ a persona).
mitici dolci di Sintra: il Travesseiro e le Queijadas. Le migliori in assoluto le fanno alla pasticceria Piriquitas, Rua da Padarias 18.

Tram numero 28
Da consigliare assolutamente, un giro col tram elettrico n.28, che al prezzo di un normalissimo biglietto da una corsa, tocca tutte le zone più belle della città. Piacevole anche il giro completo, più breve, col tram elettrico n.12 (circolare) che parte sempre dal capolinea di Martim Moniz, raggiunge Castello e Alfama e ridiscende a Rossio.

elevador de Santa Justa
Questo "ascensore" si trova nel quartiere della Baixa sulla via dell'Ouro. Risale ai primi anni del 1900.
E' una torre in ferro (in stile neogotico) alta circa 50 metri ed è emozionante utilizzarlo per raggiungere il Convento del Carmen.

Miradouro de São Pedro de Alcântara
Il Miradouro de São Pedro de Alcântara è un giardino con una splendida vista panoramica sulla città di Lisbona. Una mappa fatta di piastrelle indica tutti gli edifici visibili della città. Un giardino ospita busti di eroi e dei Greco-Romani. Raggiungibile con il bus 58 o con l'Elevador da Glória.

Movida a Lisbona
I posti della "movida" a Lisbona sono al Barrio Alto, precisamente zona est a ridosso del pendio che declina verso il Rossio (Chiado). Le strade interessate sono i vicoli compresi tra Rua da Misericordia e Rua da Rosa, Rua Dom Pedro V e Praca dos Camoes. I locali sono innumerevoli e tutti piccolissimi, per cui la gente (migliaia di ragazzi soprattutto il venerdì e il sabato) intasa le stradine a partire dalle 24 e vi sosta per tutta la notte chiacchierando animatamente e bevendo superalcolici. Atmosfera molto vivace!


Fado:


L’artista che ha portato il fado fuori dai confini nazionali è stata la grande Amália Rodrigues, star tuttora celebrata .

il Clube do Fado
(Rua de Sao Joao da Praca 92), piccola e informale molto popolare tra le gente del posto,

Taverna do Embucado
(Becos dos Costumes),
con un'atmosfera intima che richiama alcuni famosi fadistas.

Adega do Ribatejo
Cena con fado
Rua Diário de Notícias 23
Questo ristorante offre un fantastico spettacolo di fado in un ambiente autentico. I cantanti sono quasi tutti professionisti, benché talvolta si esibiscano anche i camerieri e i cuochi. Orari: da lunedì a sabato musica 20.30 - 24

Já disse
Rua do Diário de Noticias, 42
Nei cuore del Bairro Alto un ristorante delizioso nel quale scoprire l’essenza del fado tra una portata e l’altra. Ogni venti minuti le luci si abbassano, l’atmosfera divente magica e diversi cantanti, che alla fine dello spettacolo passeranno tra i tavoli proponendo ai clienti l’acquisto di un cd, offrono un saggio del fado più autentico e popolare di Lisbona.

Alla Tasca do Jaime
in Rua da Graça 91
il sabato e la domenica a partire dalle 17.00 si può ascoltare del buon fado

Tasca do Chico
di Rua Diario de Noticias 39, dove cantano fado tutti i martedì e i giovedì sera dalle 22.30 in poi.

il Fado Maior
della signora Julieta Estrela in Largo Peneireiro è uno degli ultimi locali dove si ascolta il fado genuino, oltre a mangiare bene spendendo poco.

Parreirinha de Alfama
Beco do Espírito Santo, 1, Alfama
Parreirinha de Alfama è un ristorante tradizionale di Lisbona, famoso per i concerti di fado che offre la proprietaria, Argentina Santos. Se vuoi conoscere un po' la musica portoghese dalle origini, questo è il ristorante giusto.


Mangiare e Bere:


Cervejaria Portugalia
Avenida Almirante Reis 117
Consigliati i ristoranti della catena della cervejaria Portugalia, tre in città (almirante Reis sede storica, Cais do Sodrè, e Belem vicino al monumento ai descobridores).

O Cantinho de San Josè
Fermata del metrò Avenida, Rua de S. Josè 94
consigliato dalla routard. 7-8 euro per mangiare fino a scoppiare piatti tipici, freschissimi, cucinati alla perfezioni e incredibilmente buoni. Il posto è minuscolo e non sempre pulitissimo ma ne vale la pena.

Antiga confeitaria de Belem
Indirizzo: 90 R. de Belém, Lisbona 1300
Andate in questa pasticceria. Per prendere le pasteis de belem da condire con cannella e zucchero a velo, costano 90 centesimi l'una. Link: http://www.pasteisdebelem.pt/

Rua de Santa Marta : Presenti una serie di ristorantini a basso prezzo, ma di buona qualità. Alcuni turistici (indicati nelle guide, si vedono esposti in vetrina i simboli), altri frequentati sola da locali. Si mangia pesce o carne con 10-15 euro.

La Lusitana
Rua da gloria 22, Lisbona 1250
Da Provare il Robalo alla brace. Ottimi anche patate, grigliata mista di carne con patate fritto e riso Una cena molto abbondante costa 7-8 euro a persona.

Adega Batefundo de Carlos e Catarina :
Indirizzo: Calcada Da Graca 20 a/b, Lisbona 1100
Lungo la salita superando sulla sinistra la deviazione per il castello di Sao George. Pasti completi sui 10 euro. Carne e Pesce fresco, sopa eccellente. Locale autentico portoghese frequentato solo da autoctoni e a pranzo da operai.

A Margaridinha de Alfama
Indirizzo: Rua da Regueira 37 Alfama, Lisbona 1100
Il posto è piccolissimo, massimo per 10-12 persone, ma è imperdibile. Situato nel cuore dell'Alfama. Carne e pesce freschissimi. Pesce alla brace ottimo. Costo 10 euro a persona.

pasteleria Cristal
zona campo de Ourique. Ottima anche se la pasteleria di Belem rimane però un luogo di peregrinaggio internazionale.

Marisqueria Uma
Rua dos Sapateiros. Riso con pesce e specialità

Casa do Alentejo,
Rua das Portas de Santo Antao,
appena apri il portone una grande scalinata in marmo si erge davanti a te, in cima c'è un chiostrino molto curato con una fontanina al centro in cui ci buttano tutti delle monetine dal piano superiore, cioè dal ristorante.

Senhora Mae
Largo de São Martinho, 6
Provate la carne sul letto di patate con una salsa (di cui non ricordo il nome) deliziosa..meno di 15 € a persona a pranzo, poco piu' di 20 a cena.

Pois, cafe
Rua de São João da Praça, 95 Alfama

Cervejaria da Trindade
Rua Nova da Trindade 20 Lisboa, Portogallo
Questa antica birreria, ubicata in un convento sin dal 1834, è uno dei locali più straordinari di Lisbona. Le pareti sono decorate con magnifiche azulejos (mattonelle tradizionali) e una vivace atmosfera riecheggia tra le stanze monastiche. Tra le specialità della casa ricordiamo il bife picado à trindade (bistecca alla birra).

Leao d’Ouro
(105 Rua 1 de Dezembro)
il Baccalhao di Lisbona è meraviglioso, grigliato con le patate, cipolle e olive.

Pavilhão Chinês
Rua D. Pedro V, 89-91, Príncipe Real
Preparati a scoprire i dettagli infiniti di questo locale pieno di curiosità. Ogni ambiente è caratterizzato da un elemento principale: miniature di soldatini di piombo, treni, aerei o biglie. La difficoltà sta nel sapere se si tratta di un bar o un museo. La sua buona offerta di bibite chiarisce ogni dubbio.

Il Café Teatro Santiago Alquimista
(R. Santiago, 19)
ospita concerti, mostre fotografiche e reading di poesia.

Tra i locali del Bairro oltre al sempre mitico Fragil, in Rua da Atalaia, altriclub, come l'A Tasca in Travessa da Queimada o il Bar Ártis in Rua Diário de Notícias, offrono musica jazz e rock fino a molto tardi.

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