Artravelling: 01/01/10 - 01/02/10

venerdì 29 gennaio 2010

Zuppa di peperoncini dolci e mascarpone

Zuppa Peperoncini dolci e Mascarpone

In realtà l'idea di preparare questa zuppa mi è venuta per l'accostamento di colori, visto che in casa ci sono questi splendidi tulipani! La ricetta arriva dal libro 500 zuppe (e prima o poi le farò tutte) sostituendo i peperoni classici con i peperoncini dolci, che adoro, e che rendono la preparazione più veloce. Trovo questo libro interessante soprattutto perchè di ogni zuppa propone quattro o cinque varianti in modo che se manca un ingrediente o non piace c'è sempre un'alternativa, utile soprattutto d'inverno.

Zuppa Peperoncini dolci e Mascarpone (collage)

Ingredienti per 2 zuppe

4 peperoncini rossi dolci
6 pomodorini (o 2 pomodori)
1/2 cipolla tritata
400ml di brodo vegetale
2 cucchiaini di mascarpone
erba cipollina (o basilico)
sale e pepe

Preparazione

Cuocere sotto il grill i peperoncini, privati di torsolo e semini interni, in modo che la pelle si annerisca e si possa eliminare facilmente. Scottare i pomodorini in acqua bollente per un paio di minuti (io questa operazione la salto). Rosolare la cipolla in un paio di cucchiai di olio evo, aggiungere i pomodorini e farli insaporire per cinque minuti, aggiungere il brodo, regolare di sale e pepe e lasciar cuocere per una decina di minuti. Frullare peperoni, i pomodori con il brodo, qualche foglia di erba cipollina, il mascarpone con il mixer a immersione. Servire caldo con crostini o crackers.

Zuppa Peperoncini dolci e Mascarpone (collage)

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martedì 26 gennaio 2010

Risotto con Azuki verdi, Gamberi e Pepe rosa

Risotto con Azuki verdi, Gamberi e Pepe Rosa

Insieme alle lenticchie rosse, per fare un po' di colore, avevo comprato anche questi azuki verdi, mai provati prima, ma che mi ispiravano parecchio. Non sapendo ancora come si usano ho provato subito a lessarli in acqua per assaggiarli, ottimi! Il gusto di queste piccole gemme mi ha ispirato la ricetta, a base di pesce e pepe rosa, bacca che adoro per il suo gusto intenso (che tra l'altro uso sempre in una delle mie ricette preferite pasta con pesto di rucola e gamberoni al pepe rosa gnam). Tra l'altro ho scoperto che questi fagioli sono ricchissimi di proprietà, soprattutto di proteine, fibre e hanno proprietà disintossicanti. Quindi ecco un bel risotto.
In abbinamento un pezzetto di sashimi di salmone con una prelibatezza trovata in un negozietto di specialità giapponesi, il sesamo al wasabi. Basta intingere i bocconcini nella salsa di soia... gustosissimi, freschissimi e piccantissimi :)

Ingredienti per quattro persone

250g di riso arborio
100g di azuki verdi (o fagioli mung)
16 gamberi freschi (4 per decorare il piatto)
500ml di brodo vegetale
mezza cipolla bianca
vino bianco
olio extra vergine d'oliva
pepe rosa
sale

Preparazione

A seconda della qualità di azuki che si acquistano si possono usare immediatamente o lasciare a bagno per tutta la notte, quindi seguire le istruzioni sulla confezione. Lessare gli azuki in acqua leggermente salata per quindici minuti, scolarli e passarli sotto l'acqua fredda.
Preparare il brodo con le classiche verdure (cipolla, carota, sedano, sale e pepe) ma senza mazzetto aromatico aggiungendo invece i gusci dei gamberi e le teste se ci sono.
Procedere ora come un risotto normale, tritare la cipolla, appassirla con l'olio evo, tostare il riso con gli azuki per non più di un minuto, sfumare con il vino bianco e, quando è evaporato, aggiungere parte del brodo e lasciar cuocere coperto per un quarto d'ora.

Risotto con Azuki verdi, Gamberi e Pepe Rosa (collage)

Togliere il coperchio, aggiungere i gamberi a pezzi e il pepe rosa, mescolare bene, unendo ancora un poco di brodo se serve, facendo insaporire il tutto. Servire servire subito decorando con un gambero saltato solo con olio e pepe rosa.
Gli azuki tendono a spappolarsi se vengono cotti troppo a lungo ed esteticamente non sono il massimo. Ho fatto una prova con la qualità acquistata e i 40 minuti suggeriti sulla confezione erano veramente troppi, ne bastavano 30. Quindi la prima volta che si usano conviene fare una prova con una piccola quantità per farsi un'idea di tempistica con il riso :)

Risotto con Azuki verdi, Gamberi e Pepe Rosa

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lunedì 25 gennaio 2010

Ho Fan con Anatra al pepe di Szechuan e Tempura

Ho Fan con Anatra e Tempura (part)

Questo week end, oltre a strafogarmi di chiacchiere, mi sono guardata qualche video made in japan sulla realizzazione del tempura. Ho scovato un'adorabile signora, credo giapponese, che propone diversi piatti della tradizione con un aiutante d'eccezione, il suo cane. Qui il video. A parte che quel cane deve puzzare di fritto in maniera imbarazzante, le ricette mi hanno convinto a provare questa zuppa, a cui ho dato il mio tocco personale aggiungendo l'anatra, che ormai metto praticamente ovunque :P ma si può sostituire tranquillamente con il pollo. Dopo tante ricerche però, sia sul tempura che sulla pastella del fish and chips (che varia solo per l'utilizzo della birra in fondo) non mi è chiaro se ci vogliono o meno le uova. A gusto personale direi che se ne può fare a meno.

Ingredienti

70g di petto d'anatra per persona
70g di tagliolini Ho Fan o Noodles per persona
1/2 bicchiere di salsa di soia
1/2 cucchiaino di dashi (in alternativa brodo di pollo o vegetale)
sake o vino bianco
sale e pepe di Szechuan
una carota
una zucchina
1/2 cipolla
olio per friggere
farina di riso
acqua gassata freddissima

Preparazione

Tagliare il petto d'anatra in tranci da circa 70g (tanti quante sono le persone). Incidere la pelle con tagli paralleli e ravvicinati. Scaldare una padella antiaderente e rosolare i pezzi ,posizionandoli prima dal lato della pelle, senza aggiunta d'olio finchè non sono dorati da tutte le parti. Sfumare con il sake e lasciar cuocere per una decina di minuti a fuoco medio. Una volta perfettamente dorati toglierli dal fuoco e chiuderli singolarmente in un foglio di carta d'alluminio spolverati di sale e pepe di Szechuan macinato al momento, e lasciarli riposare fino al momento di usarli.

Ho Fan con Anatra e Tempura

Tagliare le verdure a fiammifero. Preparare la pastella per il tempura mettendo in una ciotola circa 150g di farina di riso e aggiungere poco alla volta l'acqua gassata in modo da ottenere una consistenza simile alla vernice. Infarinare le verdure, dividerle a gruppetti misti (solo un paio di fettine di cipolla se no prevale troppo il sapore) tuffarli nella pastella e, aiutandosi con una paletta, friggerli in abbondante olio molto caldo (il video spiega perfettamente). Lasciarli cuocere pochissimo, giusto il tempo che la pastella sia leggermente dorata. E' più semplice a farsi che a dirlo.
Cuocere gli Ho Fan in abbondante acqua per circa 4/5 minuti, scolarli e passarli subito sotto l'acqua fredda per fermare la cottura. Dividerli nelle ciotole.
Scaldare il brodo con l'aggiunta della salsa di soia e di una punta di cucchiaino di dashi (se piace), lasciarlo bollire un paio di minuti e versarlo bollente sui tagliolini (il brodo non li deve coprire). Posizionarci sopra il tempura di verdura e l'anatra tagliata a fettine e servire subito.

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venerdì 22 gennaio 2010

Carciofi con Pomodorini Secchi e Pinoli

Carciofi con Pomodorini e Pinoli

Finalmente è finita la settimana! Questa ricettina è un contorno semplice e sfizioso da preparare la sera prima per gustarne appieno l'aroma del carciofo. E' il contorno giusto in previsione della bella seratina alcoolica che ci aspetta mercoledì; per il nostro terzo anniversario ci concediamo una mangiata al ristorante russo... filetto alla stroganoff innaffiato da fiumi di ottima vodka russa gh! Tornando ai carciofi ieri l'ho proposto a tavola con petto di pollo fritto al curry, un accostamento audace ma che si è rivelato azzeccato. Per oggi invece prevedo un bel fish and chips, ricetta original irish, con anelli di cipolla e calamari... povero fegato :P

Ingredienti

4 carciofi puliti dalle foglie esterne
4 pomodorini secchi
due cucchiai di pinoli
uno spicchio d'aglio
un cucchiaio di prezzemolo tritato
olio evo
sale
succo di un limone

Preparazione

Tagliare i cuori di carciofo in quattro, lessarli per dieci minuti in acqua salata in cui è stato aggiunto il succo di un limome. Scolarli e passarli sotto l'acqua fredda per fermare la cottura. Tagliare gli spicchi in due e porli in un contenitore ermetico in un solo strato. Spolverare con il prezzemolo, l'aglio a fettine e abbondante olio.
Far rinvenire per venti minuti i pomodorini secchi in acqua tiepida (se sono già sott'olio scolarli) quando sono pronti eliminare l'acqua, tagliarli a fettine e aggiungerli ai carciofi. Lasciar marinare per tutta la notte in un luogo fresco ma non in frigo, mescolando ogni tanto. Prima di servire in tavola tostare i pinoli in una padella antiaderente senza aggiunta di olio e aggiungerli ai carciofi.

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giovedì 21 gennaio 2010

Feuilleté au Chocolat Fondant

Feuilleté au chocolat fondant

Fare questo dolce è stato molto divertente anche se i risultati non sono proprio precisi ma chissenefrega :) Ho lasciato che la pasta sfoglia si gonfiasse un po', mi faceva più simpatia e volevo che fosse diversa da quelle sfoglie che si comprano preconfezionate, di cui tra l'altro sono stata una consumatrice accanita per anni :P In questo periodo il mio feticcio preferito è il cappuccino in busta, perfettamente consapevole che sia una porcata chimica, ma quanto è buono, preparato con il latte caldo e magari una spolverata di cacao sulla superficie vellutata. Con le dosi di questa ricetta vengono 6 feuilleté; io ne ho preparate solo due e il resto della mousse penso di servirla in ciotoline con qualche nocciola di guarnizione come dolce al cucchiaio.

Ingredienti

un rotolo di pasta foglia quadrata
180g circa di cioccolato fondente (2 tavolette meno un pezzo rubato da chissà chi!!!)
15g cacao in polvere zuccherato
3 uova
200ml di panna da montare fresca
50g di zucchero + 2 cucchiai rasi
nocciole tritate (facoltative)
zucchero a velo

Preparazione

Tagliare il rotolo di pasta in quadrati o rettangoli, secondo il gusto: io li ho fatti di circa 10x5, usando un tagliapasta così i bordi rimangono più compatti. Porli su una placca coperta di carta forno, forarli a intervalli regolari con una forchetta e passarli in forno a 200° (175° se ventilato) per un quarto d'ora circa finché non risultano dorati. Se tendono a gonfiare troppo al centro basta schiacciarli delicatamente con una paletta, facendo uscire l'aria, quando ancora la pasta è flessibile.

Feuilleté au chocolat collage

Preparare la mousse. Sciogliere il cioccolato a bagnomaria (o in micro usando il programma scongelare, anche se i puristi inorridiranno :P), unire i 50g di zucchero e il cacao. Separare i tuorli dagli albumi, unire i primi quando il cioccolato si sarà leggermente intiepidito, montare i secondi a neve ferma aggiungendo i due cucchiai di zucchero. Montare la panna montata fermissima. Unire al cioccolato qualche cucchiaio di albume in modo che si ammorbidisca, poi aggiungere la panna e gli albumi mescolando dall'alto verso il basso delicatamente. Far solidificare la mousse per almeno due ore, o per tutta la notte, prima di preparare il dolce. Decorare con qualche nocciola sbriciolata e zucchero a velo.

Feuillété au chocolat (part)

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mercoledì 20 gennaio 2010

Sfogliatine all'Ananas

Sfogliatine all'Ananas

Ovvero di come ti riciclo i resti di preparazioni precendenti. Mentre in frigo si consolida la mousse per il dolce di domani mi sono accorta che avevo in scadenza gli ingredienti per preparare questo dolce velocissimo ma molto godereccio. Si può usare qualsiasi tipo di frutta ma l'ananas è quello più coreografico. Tempo fa utilizzavo spesso l'ananas per le torte di frutta perchè adovavo l'effetto delle fette con al centro la ciliegia candita, fare questo dolcetto è stato un bel modo per richiamare alla memoria quel periodo.

Ingredienti per quattro tartine

un rotolo di pasta sfoglia
200g di ricottina fresca
2 cucchiai di miele d'acacia
3 cucchiaini di succo d'arancia
otto ciliegie candite
4 fette d'ananas al naturale
gelatina pronta per dolci
panna montata

Preparazione

In una ciotola sbattere con la frusta la ricotta con il miele e il succo d'arancia finchè non si forma una crema liscia e spumosa. Foderare quattro formine antiaderenti da 10cm con la pasta sfoglia, versarci al centro la crema di ricotta e livellare, appoggiarci sopra la fetta d'ananas ben scolata dall'acqua e asciugata con un tovagliolo. Avvicinare i bordi della pasta sfoglia coprendo quelli della fetta di ananas.

Sfogliatine all'Ananas

Guarnire con due ciliegie candite e passare in forno già caldo a 175° se ventilato (200° se normale) per 15/20 minuti, finchè la pasta sfoglia non sarà bella dorata e gonfia. Lasciar raffreddare qualche minuto. Preparare la gelatina per torte e colarne un paio di cucchiai sulla superficie della sfogliatina in modo che diventi lucida. Servire quando sarà perfettamente raffreddata magari con un paio di fiocchi di panna montata.

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martedì 19 gennaio 2010

Petto d'Anatra al Miele con Bacche di Ginepro

Anatra al Forno con Bacche di Ginepro

Ecco ancora un'anatra, stavolta cotta al forno con un delizioso sughetto a base di miele e bacche di ginepro. Rispetto alla precedente questo tipo di cottura esalta il sapore della selvaggina donando al piatto un aroma più corposo e rustico. La ricetta originale prevedeva l'uso dell'anatra intera con di conseguenza lunghissimi tempi di cottura. Utilizzando solo il petto tutto si dimezza. La ricetta arriva da la cucina del corriere, una rivista che guardo con infinito sospetto, visto che le ricette si basano su foto preconfezionate acquistate in rete, ma che ammetto stavolta mi ha piacevolmente convinto. Appena sarà tempo di ciliege fresche proverò anche la versione anatra arrosto in salsa di ciliege :)

Ingredienti

Un petto d'anatra (circa 350g) con la pelle
una grossa patata (circa 200g)
2 cucchiai di miele d'acacia
bacche di ginepro
olio d'oliva
un bicchierino di Cognac
sale

Preparazione

Incidere la pelle del petto dell'anatra con tagli parelleli e perpendicolari in modo da formare dei quadrati regolari e salarlo leggermente da tutti i lati. Rosolare il petto (partendo dalla pelle) su una padella antiaderente con l'aggiunta di un paio di cucchiai d'olio, in modo che dori da tutti i lati. A quel punto aggiungere le bacche di ginepro. Dopo cinque minuti sfumare con un goccio di Cognac e, una volta evaporato l'alcool, spennellare l'anatra con il miele.
Accendere il forno a 180° (il mio è ventilato per quello normale 190°) Tagliare la patata a cubetti piccoli e metterli in una pirofila unta d'olio in modo che formino uno strato solo. Adagiarci sopra il petto d'anatra e mettere in forno per circa 40/45 minuti. Durante la cottura spennellare l'anatra (ogni dieci minuti) con il fondo della cottura precendente, a cui va aggiunto il resto del miele e mantenuto sempre caldo e fluido. Servire tagliata a fette sottili sul suo letto di patate.

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lunedì 18 gennaio 2010

Anatra con Ananas e Cipolline

Anatra con Ananas e Cipolline

In questi primi giorni dell'anno mi son dedicata alla pulizia e riorganizzazione della casa, buttando ciò che oramai era diventato vecchio e inutile. Inizialmente sembrava un'operazione semplice, in realtà tra amsa, discarica e raccolta differenziata, ci ho messo quasi una settimana. Bei tempi quando si potevano buttare i piatti dalla finestra ora hanno un cassonetto apposta che purtroppo si trova a dieci chilomentri da casa :P L'ultimo lavoro è stato l'eliminazione di tutte le riviste di cucina del 09, sfogliate una per una e ritagliate le ricette che potevano ancora servire. Ne è venuta fuori una raccolta niente male e questa ricettina deriva da uno di quei ritagli, un salepepe di un mese non bene identificato.
Avendo acquistato un petto d'anatra di notevoli dimensioni l'ho utilizzato per due ricette, fotografate insieme. La sorpresa è che l'anatra in casa è facilissima da cucinare (io ne ho sempre avuto timore) e il risultato non è niente male.

Ingredienti

un petto d'anatra (circa 350g) con la pelle
8 cipolline piccole
2 fette di ananas al naturale
un ciupito di cointreau
20g di burro
olio evo
sale, pepe bianco
timo per guarnire

Preparazione

Incidere la pelle del petto dell'anatra formando tagli parelleli e perpendicolari in modo fa formare dei quadrati regolari e salarlo leggermente da tutti i lati. Rosolare il petto (partendo dalla pelle) su una padella antiaderente senza aggiunta di grassi, in modo che dori da tutti i lati e perda parte del grasso. Togliere il petto dalla padella e metterlo da parte in un foglio di carta argentata.
Nella stessa padella aggiungere il burro e un cucchiaio di olio e far rosolare per dieci minuti le cipolline. Quando cominciano a diventare tenere aggiungere le fette di ananas tagliate in quattro spicchi. L'ananas perderà un poco d'acqua. Rimettere il petto d'anatra, farlo rosolare per un paio di minuti a fuoco vivo, salare e pepare, sfumare con il cointreau e lasciar cuocere finchè il petto non risulta ben dorato. Per controllare la cottura basta tagliarlo a metà e, se serve, rimetterlo in padella per qualche minuto ancora. Occhio a non farlo cuocere troppo, l'interno deve restare leggermente rosato. Servire subito tagliato a fette (per il lato corto) servito su un letto di ananas e cipolline, guarnito con qualche rametto di timo.

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venerdì 15 gennaio 2010

Peperoni arrotolati alle Mandorle

Peperoni arrotolati alle Mandorle (part)

Adoro i peperoni! e questa tapas è una delle mie versioni preferite. Il ripieno a volte varia, si possono sostituire le mandorle con i pinoli, il prezzemolo con il basilico e via così ma resta sempre gustosissima. Si può preparare la sera prima se si ha una cena e poco tempo, dura il frigo qualche giorno. Ultimamente ad ogni spesa acquisto un paio di peperoni, uno giallo e uno rosso, una volta arrivata a casa li taglio e li metto sotto il grill per un'oretta, poi sott'olio e in frigo, è diventato una specie di rito. Questa preparazione di base mi permette di usali per un sacco di cose: una pasta, conditi con erbe provenzali come contorno per la carne, con la bagna cauda e in versione tapas ripieni.

Ingredienti

due peperoni (rosso e giallo o verde)
una fetta di pane ai cereali
due acciughe
una manciata di capperi sotto sale
prezzemolo fresco tritato
un cucchiaio di mandorle tritate
olio evo

Preparazione

Lavare i peperoni, eliminare torsolo e semi, tagliarli per il lungo in quattro parti e posizionarli su una placca foderata di carta forno con la pelle verso l'alto. Cuocerli sotto il grill finché la pelle sarà ben annerita. Lasciarli intiepidire, togliere la pelle e farli raffreddare del tutto in un contenitore ermetico coperti con un filo d'olio. Prendere la manciata di capperi e passarla sotto l'acqua corrente giusto il tempo di togliere l'eccesso di sale, tritarla finemente con le acciughe e mischiarla con le mandorle e il prezzemolo.

Peperoni arrotolati alle Mandorle

Togliere la crosta alla fetta di pane, spezzettarla in modo che si sbircioli e unirla al composto mescolandolo con la punta delle dita in modo che si impasti, aggiungendo un cucchiaio di olio. Tagliare ogni filetto di peperone in due parti per il lungo, farcirli e arrotolarli fermandoli con uno stecchino. Le mandorle all'inizio risulteranno croccanti, ma dopo una notte in frigo si ammorbidiranno.

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mercoledì 13 gennaio 2010

Spezzatino alla Birra di Castagne

Spezzatino alla Birra di Castagne

Questa ricettina nasce dall'idea di cucinare uno spezzatino di cinghiale. Avevo intenzione di usare questo tipo di carne a natale ma, come al solito, l'ho avuta sotto il naso ogni volta che arrivavo al banco frizzer tranne alla vigilia. Anche stavolta non l'ho trovata quindi ho ripiegato sul bovino adulto, una bella scottona piemontese! Il risultato è ottimo grazie soprattutto alla birra corsa Pietra, profumatissima e bella corposa, adattissima alla preparazione a base di carne. Accompagnata con polenta ed ecco una cenetta pronta. L'ideale è l'utilizzo delle castagne fresche, ma anche con quelle secche il risultato è buono, basta scottarle qualche minuto prima di aggiungerle durante la cottura della carne.

Ingredienti

500g di spezzatino di manzo
mezza cipolla bianca
un gambo di sedano
birra alla castagna (Pietra)
farina bianca e di castagne
una foglia di alloro
brodo di carne o vegetale
una manciata di castagne (fresche o secche)
sale/pepe nero
olio evo

Preparazione

Scottare in acqua le castagne per una decina di minuti fino a farle rinvenire (se sono fresche incidere il guscio e scottarle per quindici minuti, scolarle, lasciarle intiepidire e sbucciarle. Tritare fine il gambo di sedano e soffriggerlo per un paio di minuti in abbondante olio evo; tritare fine la cipolla, aggiungerla al sedano e far soffriggere per cinque minuti. Infarinare la carne con un mix di farina bianca e di castagne in parti uguali. Rosolare la carne nel soffritto a fuoco vivace finchè non prende colore, aggiungere le castagne, sfumare con la birra, farla evaporare, salare, pepare, aggiungere l'alloro e coprire con il brodo di carne ben caldo. Lasciar cuocere per un'oretta scarsa, finchè la carne non risulta tenera. Servire con polenta semplice (niente formaggio) o rosti croccanti.

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lunedì 11 gennaio 2010

Muffin Limoncello e Cocco

Travemunde, Pontile

Ecco in questo periodo sto come quei cormorani sotto... appollaiata sul mio trespolo senza far nulla. La prigrizia ha vinto! In questo periodo ho cucinato ma niente foto. Grazie alla mia adorata zia però, che mi ha regalato un nuovo fondo (fighissimo, lucidato a mano, una goduria) domani procederò con un nuovo esperimento culinario a base di anatra. Oggi mi segno una ricetta fatta per la colazione di capodanno, una specie di tradizione ormai. Muffin a base di limoncello casalingo, ottimo e tracannato alla velocità della luce. La cosa incredibile di questa ricetta, oltre a un gusto sorprendente, è il profumo meraviglioso che emana durante la cottura... visivamente invece sono muffin quindi vabbè anche senza foto :P

Docks, Travemunde


Ingredienti per 14 muffin

100g farina 00
100g di burro morbido
100g zucchero
2 uova intere
4 cucchiai di limoncello
25g cocco grattuggiato
½ cucchiaino di lievito
granalla di zucchero

Preparazione

In una ciotola capiente unire tutti gli ingredienti secchi, in un'altra tutti quelli liquidi mescolandoli senza sbatterli troppo (niente fruste elettriche). Unire i due gruppi di ingredienti, dividerli nei pirottini riempiendoli solo fino a metà e infornare a 190° per quindici/venti minuti circa. Si possono decorare con la granella di zucchero prima di infornare o con una crema a limone una volta raffreddati.

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