Artravelling: 01/11/09 - 01/12/09

sabato 28 novembre 2009

Cake con Caprino e Semi di Papavero

Cake con Caprino e Semi di Papavero

Ricetta tratta dal libro "Cakes dolci e salati" di Tommasi Editore ma completamente stravolta... l'unica cosa che è rimasta identica alla fine è la quantità di caprino!!!
La prima volta che l'ho cucinato ho seguito la ricetta originale, buona certo, ma il risultato non mi aveva soddisfatto: con tre uova per 180g di farina si ottiene un impasto molle che una volta cotto risulta spugnoso. Mi sono detta... provo ad aumentare la farina di poco, elimino un uovo così diventa più leggero, dimezzo l'olio e uso il lievito di birra. Ora il risultato mi soddisfa, guardarlo lievitare è un piacere e quando è cotto è profumatissimo...

Ingredienti

200g di farina bianca
60g caprino fresco
100ml di latte tiepido
50ml di olio
5g lievito di birra
2 uova
una manciata di semi di papavero
sale e pepe bianco
mezzo cucchiaino di miele

Preparazione

Sciogliere il lievito nel latte tiepido con il miele e lasciarlo riposare qualche minuto finché non si forma una leggera schiuma bianca. In una ciotola capiente incorporare velocemente il lievito ad una parte della farina e mettere da parte. In un'altra ciotola sbattere le uova con il sale e il pepe, giusto il tempo che i bianchi siano mischiati ai tuorli, unire il caprino, l'olio e i semi di papavero. Quando si otterrà un composto omogeneo unirlo delicatamente alla farina con il lievito, mescolando con una forchetta in modo da non formare grumi. Mescolare molto bene, si otterrà un impasto morbido ma sostenuto, versarlo in uno stampo da plumcake foderato di carta forno inumidita.

Cake con Caprino e Semi di Papavero

Lasciar lievitare per un massimo di due ore ed infornare subito quando avrà raggiunto il raddoppio del volume, senza fargli prendere correnti o colpi d'aria perché rischia di smontarsi.
Cuocere per 30 minuti a 180° (forno già caldo), per il forno ventilato bastano 160°. Controllare la cottura con uno stuzzicadenti. In superficie sarà croccante e dorato, all'interno morbido. Lasciar raffreddare completamente prima di servire.

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mercoledì 25 novembre 2009

Vellutata di Peperoncini Dolci al profumo di Cumino

Vellutata di Peperoncini dolci e Zucchine (part)

Nella prospettiva dei bagordi natalizi sento di aver già voglia di depurarmi con verdurine. In questi giorni mi sa che sarà un tripudio di zuppette e insalatone. Questa in particolare è proprio vellutata, ho usato una verdura che adoro, i peperoncini dolci, sia passati al forno che saltati con altre verdure. Oggi sempre nella prospettiva dei vari pranzi natalizi pensavamo di fare un giro al temporary store di Tescoma; spero di trovare una teglia rettangolare per crostate e i cerchi per fare la frolla con bordi a 90°. Non vedo l'ora che arrivi dicembre :)

Ingredienti per due persone

200g di zucchine (circa due medie)
60g di peperoncini dolci
400ml di brodo vegetale
uno spicchio d'aglio
olio evo
semi di cumino
sale/pepe
4 gamberoni (facoltativo)

Preparazione

Tagliare le zucchine a cubetti e i peperoncini, privati dei semi e della parte bianca, a fettine sottili. Far saltare la verdura qualche minuto nell'olio insaporito dall'aglio. Salare, pepare, aggiungere qualche seme di cumino (ne bastano pochi giusto per profumare) e continuare la cottura per un massimo di dieci minuti. Aggiungere il brodo vegetale caldo, portare ad ebollizione, spegnere il fuoco e lasciar riposare un paio di minuti. Passare tutto con il mixer ad immersione fino ad ottenere una crema liscia e vellutata. Servire calda accompagnata da un paio di gamberoni sgusciati fatti cuocere con le verdurine all'inizio, salati e pepati, tolti dalla padella e tenuti al caldo, magari infilzati con spiedini di legno.

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mercoledì 18 novembre 2009

Mappa di Lubecca


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lunedì 16 novembre 2009

Roast Beef alla Provenzale con Patate alla Cannella

Fiori a novembre

Siamo solo a metà novembre e mi sono ritrovata a dover pensare al menù della cena di natale che quest'anno mi piacerebbe fosse davvero speciale. Alcune vie intorno a casa sono già addobbate con fiocchettoni rossi e in molti negozi si trovano già valanghe di decorazioni... qui a Milano si sogna un po' di vacanza! Approfittando delle visite settimanali alla mia mamma mi sono messa in moto per provare ricettine adatte all'evento; quest'anno niente pesce (tranne negli antipasti), ma tutto rigorosamente preparato artigianalmente, anche pasta e pane. Il primo è stato scelto settimana scorsa grazie anche a una splendida ricetta letta sul "cuoche dell'altro mondo!": tagliatelle di castagne con sughetto di porcini e mantovana.
L'ho cucinata ed è stata subito approvata (anche se mi ero dimenticata di metterci la salsiccia :P) Riguardo al secondo domani si svolgerà il contest ma una ricetta mi è già venuta in mente: Roast Beef alla Provenzale con Patate alla Cannella. Preparare sto roast beef è facilissimo e il risultato è piaciuto molto anche qui in casa... soprattutto perché gli avanzi il giorno erano ancora ottimi!

Ingredienti per quattro (per due più avanzi :)

un pezzo di codone da 650/700g
30g di senape di dijon non troppo piccante
pepe nero macinato
olio evo
uno spicchio d'aglio
erbe provenzali a volontà
mezzo bicchiere di vino rosso

due patate medie
cannella

Preparazione

In una ciotolina unire la senape (circa tre cucchiaini stracolmi) con un cucchiaino di pepe nero e con questo preparato massaggiare in ogni lato la carne. In una pentola, fondo spesso e bordi alti, versare abbondante olio evo tanto da coprire il fondo, scaldarlo con lo spicchio d'aglio in modo che si insaporisca per un paio di minuti facendo attenzione che non scurisca. Togliere l'aglio e quando l'olio è ben caldo aggiungere la carne e farla rosolare velocemente da tutti i lati. Spolverare abbondantemente di erbe provenzali e farla rosolare di nuovo in ogni lato.

Roast Beaf alla provenzale con patate alla cannella

Irrorare con metà del vino e lasciar cuocere dieci minuti... girarla, irrorare con il resto del vino e cuocere per altri dieci (all'interno risulterà rosata). Una volta cotta toglierla dal fuoco e avvolgerla nella carta stagnola per farla riposare almeno una decina di minuti; i succhi si ridistribuiscono all'interno e raggiunge la temperatura ottimale per essere servita. Io l'ho accompagnata con patate spolverate di cannella e cavolfiore verde saltato in padella con le erbe provenzali per il richiamino. Quello che avanza basta riavvolgerlo nella sua carta stagnola, magari con il suo sughetto e conservarlo in frigo per un paio di giorni.

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martedì 10 novembre 2009

Gugelhupf con Cioccolato Bianco

Gugelhupf con Cioccolato Bianco

Il primo esperimento con questa bioschiona è stato fatto qui e il risultato non era male. Oggi ho voluto riprovare (anche perchè mi sento in colpa a non usare ma sto stampo) ma con una versione completamente diversa. Il risultato è un dolce molto soffice, poco zuccherino, in cui spicca il gusto del cioccolato bianco che ne fa da farcia. Mi sarebbe piaciuto fotografarlo appena fatto, era gigantesco e gonfissimo, ma abbiamo cominciato ad assaggiarlo e in pochi minuti ne abbiamo mangiato un quarto :P magari un'altra volta...

Ingredienti

350g di farina
150g di fecola di patate
60g di zucchero semolato (100g se lo si vuole più dolce)
2 uova grandi
100g di burro fuso tiepido
latte tiepido qb (intorno ai 200ml)
13g di lievito di birra fresco
1/2 cucchiaino di miele
150g di cioccolato bianco

Preparazione

In un biellino capiente setacciare la farina e la fecola, aggiungere lo zucchero. Sciogliere il lievito in mezzo bicchiere di latte tiepido con mezzo cucchiaino di miele e lasciarlo riposare qualche minuto. Sbattere le uova con un pizzico di sale. Aggiungere alle farine le uova, il burro fuso tiepido, il lievito e iniziare a impastare. Quando l'impasto comincia a prendere consistenza aggiungere ancora un po' di latte, quanto basta per ottenere un impasto morbido, liscio, non appiccicoso. Lasciar lievita l'impasto ottenuto in un luogo caldo per un'oretta, fino al raddoppio del suo volume.
Una volta raddoppiato stenderlo su un piano leggermente infarinato, sgonfiarlo, lavorarlo per un minuto, stenderlo a forma di rettangolo di circa 30x40, spennellarlo di cioccolato bianco fuso e intiepidito, lasciando un centimetro di margine da tutti i lati. Arrotolare il quadrato nel senso della lunghezza, sigillare i lati in modo che il cioccolato non "scappi" e inserirlo nello stampo. Lasciar lievitare ancora una mezz'oretta e infornare subito appena si rigonfia, forno già caldo a 200° per 30/40 minuti (se si usa un fornetto elettrico cuocere per i primi 20 minuti con entrambe le resistenze, il resto solo con la resistenza bassa alzando la temperatura di 10°).
Sfornare, lasciar intiepidire prima di toglierlo dallo stampo.

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Ho Fan con Pollo al profumo di Lime

Questi vermicelli sono la fine del mondo e non parlo della ricetta in sé ma proprio della pasta. Anche mangiata da sola ha un gusto squisito! A parte questa ovazione, la ricetta è molto semplice, leggera, nutriente grazie all'alga Wakame e fresca grazie al lime, così ieri a mezzodì me ne sono fatta una ciotolona :P

Per valorizzare al massimo le proprietà dell'alga wakame, tipo questi, preferisco farla rinvenire in acqua fredda e subito dopo la aggiungo alla zuppa perchè pare che bastino pochi minuti in acqua calda per perderne una parte. Inoltre di lime ne basta veramente poco per liberare un forte aroma quindi è meglio non esagerare.

Ingredienti per due persone

200g di Ho Fan (vermicelli)
una fetta di filetto di pollo
mezzo bicchiere di alga wakame essicata
due cucchiai di sake
un lime
tre cucchiai di salsa di soia
uno spicchio d'aglio
olio di arachidi
una grattata di zenzero fresco (facoltativo)
sale/pepe
brodo di pollo o di verdura

Preparazione

Per prima cosa lavare il lime e di un quarto tagliarne solo la buccia a fettine sottili, di un altro quarto compresa la polpa tagliarlo in due fette e poi ancora in due in modo da avere fettine sottili per la decorazione (il resto usatelo per un cuba). In una padella scaldare due cucchiai di olio di arachidi, metà della buccia di lime e l'aglio. Quando è ben aromatizzato tagliare a listarelle la fetta di pollo e farla saltare per qualche minuto, ma non troppo se no diventa troppo dura, sfumando con un paio di cucchiai di sake. Salare, pepare e lasciarla nella pentola a riposare finchè non è pronta la pasta.


Per i vermicelli, in una pentola scaldare un paio di cucchiai d'olio con il resto del lime e lo zenzero. Aggiugere il brodo (circa un litro se si vuole brodosa) e la salsa di soia, quando bolle togliere l'aglio e buttare i vermicelli, farli cuocere per cinque minuti al massimo per scolarli al dente. Nel frattempo mettere a bagno in acqua fredda l'alga wakame per cinque minuti, poi strizzarla bene. Nelle ciotole mettere un po' di pasta, metà dell'alga, il resto della pasta, brodo qb e il pollo. Decorare con le fettine di lime. Se manca di sale aggiungere un poco di salsa di soia.



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martedì 3 novembre 2009

Vellutata di Castagne al Rosmarino

Ecco è già finito il week end lungo di Halloween e dopo tre giorni di pioggia e oscurità torna a splendere un sole che sembra primavera... e tanto per aggiungere ad ingiustizia assurdità, sul balcone mi sono sbocciate delle splendide margheritone bianche, da una pianta mezza morta questa primavera! Bè almeno adesso ho la macchina bella pulita.
Mi sarebbe piaciuto molto andare a fare un giro nel piacentino invece siamo stati a casa a vedere due brutti film, diversissimi tra loro ma accomunati dalle splendide interpretazioni delle due protagoniste femminili. Il primo è Orphan, un'accozzaglia di banalità raccolte da vari precedenti come Joshua, l'innocenza del diavolo e così via, tanto che non capisco le polemiche sterili americane sul fatto che questo film postesse far passare la voglia di adottare un bambino!

Vellutata di Castagne al Rosmarino

Il secondo film è Julia e Julie, con una splendida Meryl Streep. Il film segue due storie parallele e tutta la parte con la Streep e Parigi è adorabile, lei è veramente una grande, tra le sue padelle di rame e la vocina stridula. La parte invece con la ragazza che apre il blog l'ho trovato noioso e un pò irritante, con la protagonista sempre isterica e ossessionata. Peccato non aver aspettato il dvd.

Ingredienti per due persone

400ml di brodo vegetale
una patata media
100g di castagne fresche lessate
un ramo di rosmarino
30ml muller thurgau
sale/pepe bianco
olio d’oliva extravergine

Preparazione

Il gusto di questa vellutata dipende tantissimo dall’utilizzo di castagne fresche, lessate e sbucciate ancora calde.

Collage zuppa di castagne

Sbucciare la patata, farla a pezzetti e cuocerla nel brodo vegetale. In una padella insaporire tre cucchiai di olio con il rametto di rosmarino, aggiungere le patate e le castagne lessate mescolando di tanto in tanto. Regolare di sale, aggiungere una bella macinata di pepe e sfumare infine con il vino. Unire le castagne al brodo bollente e frullare con un mixer a immersine finché non si ottiene una vellutata liscia.
Servire caldo con un cucchiaio di castagna sbriciolata.

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