Artravelling: 01/06/09 - 01/07/09

domenica 28 giugno 2009

Peperoncini Dolci ripieni con salsa di Noci

L'idea della ricetta è arriva da una foto vista un libro di tapas, Basic Tapas, rivisitata completamente. I peperoncini dolci hanno un gusto delicato e risultano molto più leggeri dei peperoni. Nella ricetta originale si usano i pimientos de Padròn (e il formaggio di capra) originali della Galizia. A settembre ne farò una scorta perchè son proprio curiosa di assaggiarli.

Ingredienti

10 peperoncini dolci
una confezione di robiola fresca

3 1/2 noci
1 cucchiaio di semi di sesamo
1 cucchiaio di olio di sesamo
4 cucchiai di olio di semi

Preparazione

Lavare i peperoncini, tagliarli a metà per il senso della lunghezza ed eliminare i semi e le parti bianche. Posizionarli in un solo strato su una pirofila rivestita di carta forno, salare e pepare senza aggiungere olio. Infornare a 220° forno caldo per 20 minuti, girandoli dopo dieci. Una volta cotti metterli da parte a raffreddare. Per la salsa frullare tutti gli ingredienti in maniera un po' grossolana. Stendere un velo di robiola sui peperoncini e un cucchiaino di salsa, il gusto è piuttosto deciso quindi ne basta poca.


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venerdì 26 giugno 2009

Hangover Scottish Breakfast

Il primo vero impatto con la Scozia (ma anche con l'Irlanda) è di carattere culinario, la mattina a colazione, quanto ti viene servita un'apoteosi di alimenti a base di grasso. La domanda che viene spontanea è come sia possibile che abbiamo tanta voglia di unto e pesantezza al mattino presto?

Conoscendo meglio questi paesi ed adeguandosi alle loro abitudini si scopre che era la domanda a essere sbagliata in partenza... quella giusta è come mai dopo una serata a base di birra e superalcolici si ha tanta voglia il mattino dopo di bacon e salsicce?
A questa domanda non so rispondere ma è un dato di fatto che dopo una seratina una scottish breakfast sia perfetta, soprattutto trasformata in brunch... La nostra è una versione più semplice perché mancano i fagioli in salsa (cannellini cucinati praticamente nel ketchup), funghi e pomodori abbrustoliti...

Ingredienti

2 uova fresche
4 fette di prosciutto cotto o
spalla
4 fette di cheddar o gouda
30cm di luganiga
4 fette di pane tostato
puree
burro salato
salsa barbecue
marmellata all'arancia o gusti misti
succo d'arance rosse

Preparazione veloce

Tagliate la salsiccia in quattro pezzi e cuocetela senza aggiunta di olio in una padella antiaderente. Quando sarà quasi pronta aggiungere le fette di prosciutto e farle asciugare e dorare (la spalla ha un gusto più deciso ed è quella che viene comunemente usata dagli inglesi, ma il nostro prosciutto è più buono!). Una volta cotti salsiccia e prosciutto, nella stessa padella cuocere le uova strapazzate. Servire tutto subito con un paio di mestolate abbondati di puree, formaggio e succo d'arancia a volontà.


A Edimburgo abbiamo visto scozzesi accompagnare questa colazione con una bella birra gelata, alle nove di mattina...

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giovedì 25 giugno 2009

Piccola guida di Stoccolma

La seconda parte del nostro viaggetto nel Nord Europa si è svolta a Stoccolma, quindi ecco una prima, piccola, guida indicativa dei posti che abbiamo visitato. Questa città ha molte caratteristiche in comune con Copenhagen e questo fatto mi piace molto.

Leggere anche Mangiare a Stoccolma: guida golosa!

Come per la guida precedente dividerò il centro in tre zone, partendo da nord, procedendo verso sud. Avendo solo tre giorni da dedicare a questa splendida città e volendo respirarne pienamente l'atmosfera e la vivibilità penso che tralascerò parte dei musei. Un'alternativa veloce per visitare velocemente una parte della città è un giro in traghetto, che funziona come gli autobus due pieni che girano per molte città europee. Costa solo 9€ circa e ha 7 fermate:
  • he Royal Palace
  • Nybrokajen/City
  • Vasa Museum
  • Skeppsholmen
  • Tivoli Grona Lund
  • Cruising Berth/Viking Line
  • Old Town
Qui si può trovare la cartina dettagliata.
La comodità di questo tragetto sta nel fatto che il biglietto dura 24 ore ed è possibile salire e scendere ogni volta che si vuole. Compreso nel prezzo c'è l'ingresso al parco di divertimenti Tivoli, uno sconto del 50% su un paio di musei (occhio che per il parco è solo ingresso, se si vuole salire sulle attrazioni bisogna comprare un biglietto a parte)

Stoccolma Nord, la City

(segnaposti blu)
1. Kungstradgarden: letteralmente "il giardino del re" una delle zone più turistiche della città, con grandi magazzini (nordiska kompaniet), negozi di lusso, il teatro dell'Opera e importanti palazzi.
2. Medelhavsmuseet: museo di antichità del Mediterraneo.
3. Klara Kyrka: chiesa di s. Chiara.
4. Kulturhuset: grande palazzo in vetro sede di mostre e convegni simbolo del modernismo svedese. Vi si trovano librerie di fumetti molto fornite e numerosi negozi e caffetterie. Davanti alla facciata c'è un enorme obelisco.
5. Konserthuset: costruita come un tempio greco, è una sala concerti sede della Fisarmonica reale svedese.
6. Stadshuset: uno dei palazzi più belli di Stoccolma, sede del municipio e dell'assegnazione del Nobel. Consigliato al tramonto.
23. Sinagoga.

(segnaposti rossi)
7. Kungliga Dramatiska Teatern: grande teatro dalla facciata in stile Jugendstill. Bergman ne fu il direttore per parecchi anni.
8. Hallwylska Palatset: palazzo di grandissimo valore architettonico.
9. Partenza del traghetto per il giro delle isole.


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Copenhagen centro, Gamla Stan

(segnaposti verdi)
10. Slottsbacken: Palazzo reale dove si svolge il cambio della guardia.
11. Stortorget: piazza cuore della città tra i ponti, teatro del massacro di Stoccolma.
12. Tessinska Palatset: Palazzo con splendido giardino
13. Storkyrkan: cattedrale di Stoccolma. Bella la statua di S.Giorgio e il drago.

(segnaposti azzurri)
14. Marten Trotzigs Grand: la strada più stretta di Stoccolma.
15. Evert Taubes Terrass: Terrazza con vista e bella statua.
16. Wrangelska Palatset: una delle residenze reali.
17. Fjallgatan: Viene definita una delle vie più belle della città


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(segnaposti gialli)
18. Ostasiatiska Museet: museo d'arte giapponese, coreani e indiani.
19. Af Chapman: mercantile e nave scuola, sede di un ostello.
20. Arkitekturmuseet: museo di architettura
21. Paradiso: gruppo scultoreo comico rimasuglio di un'esposizione internazionale.
22. Kastellholmen: castello su un isolotto collegato alla città.

(segnaposti viola)
24. Junibacken: Museo di pippi calzelunghe.
25. Nordiska Museet: sembra un castello è invece il museo sulla vita quotidiana a Stoccolma.
26. Vasamuseet: museo con grande nave conservata all'interno. Merita una visita!
27. Tivoli Grona Lund: parco di divertimenti. Più piccolo di quello di Copenhagen, adatto giusto ai bambini.


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mercoledì 24 giugno 2009

Soba con Trota Salmonata e Verdure

Sabato abbiamo fatto un salto da Kathay e l'abbiamo saccheggiato. Inizialmente cercavo qualche ciotolina ma attratta dalle paste varie ho fatto una scorta annuale di spaghetti e tagliolini. Ecco il primo esperimento con la soba. Alla fine siamo usciti con due borse piene di roba da mangiare (e neanche mezzo piattino) senza spendere una fortuna, considerando che il wok per due costa solo €4.50!

La pasta soba è fatta di farina di grano saraceno, è simile alla pasta integrale ma con una consistenza diversa, direi quasi vellutata. D'estate è ideale perché si può mangiare fredda servita con una salsa per intingere, mentre d'inverno può fare da base a zuppe calde.
Il pesce e le verdure cucinate in modo semplice esaltano il sapore di questa buonissima pasta facendo risultare il piatto molto leggero.

Ingredienti per due

per la pasta
100g di vermicelli soba
150g di trota salmonata
una carota
una zucchina
olio di sesamo scuro
semi di sesamo
sale

per la salsa
un bicchiere d'acqua
mezza bustina di dashi
1/3 di bicchiere di salsa di soia giapponese
un paio di cucchiai di mirin
sale e pepe

Preparazione

Unire tutti gli ingredienti per la salsa in un pentolino e portarli ad ebollizione. Spegnere e lasciarla raffreddare.
Portare un pentolino d'acqua a ebollizione, tuffarci la soba e, ripreso il bollore, aggiungere un bicchiere d'acqua fredda, lasciando cuocere per un paio di minuti. Scolare la soba al dente e raffreddarla subito sotto l'acqua corrente, eliminando poi tutta l'acqua e metterla da parte. In una padella antiaderente cuocere la trota leggermente salata e con la pelle rivolta verso il basso, con un cucchiaino olio di sesamo, aggiungendo un cucchiaino di acqua se necessario.


Tagliare le verdure aiutandosi con il pelapatate ottenendo bastoncini di circa tre/quattro centimetri, asciugarli bene e farli saltare per tre minuti nel wok caldo con qualche goccia di olio di sesamo, salare. Quando la verdura è pronta unire la soba e farla saltare per un minuto, unendo alla fine la trota a pezzetti e dividerla subito in due piatti.


Guarnire con i semi di sesamo, servire con la salsa a temperatura ambiente.

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venerdì 19 giugno 2009

Torta Gianduia

Era da un po' che volevo provare questa ricetta, soprattutto perché adoro il cioccolato gianduia. Il risultato non è male ma penso la prossima volta di provarla senza le nocciole tritate all'interno dell'impasto perché il gusto risulta veramente, come dire, noccioloso! I primi giorni l'abbiamo mangiata a temperatura ambiente, poi fredda di frigo...


Ingredienti

235g di cioccolato gianduia
125g di burro
4 uova
65g di zucchero
12g di farina 00
45g di nocciole tritate fini
50g di nocciole tritate grossolanamente

Preparazione

Per far sciogliere al meglio il cioccolato pongo una ciotola in vetro (di quelle che vanno anche in micro) in una padella con 3/4 di acqua, mettendo tutti gli ingredienti prima di accendere il fuoco, in modo che l'acqua si scaldi ma senza bollire.
Quindi porre nella ciotola il cioccolato, il burro a pezzi, lo zucchero e mescolare con una frusta in modo che si amalgamino perfettamente. Togliere dal bagnomaria subito dopo che il cioccolato è completamente fuso. Lasciar riposare la crema un paio di minuti, mescolando di tanto in tanto. Nel frattempo dividere le uova, unendo i tuorli alla crema e montando a neve molto ferma i bianchi, con un pizzico di sale. Unire le nocciole tritate finissime e la farina setacciata. A questo punto il composto sarà tiepido quindi si possono aggiungere i bianchi, all'inizio a piccole quantità in modo che la crema si gonfi bene d'aria. Inumidire d'acqua una tortiera con cerniera, rivestirla di carta forno, spolverare il fondo con le nocciole tritate grossolanamente e versarvi sopra il composto. Infornare a forno già caldo 175° (160° se ventilato) per mezz'ora.


Quando è cotta, visto che si sarà gonfiata, spegnere il forno, aprire lo sportello e aspettare qualche minuto prima di sfornarla. Servirla fredda (anche di frigo come da foto). L'interno tenderà a restare morbido un po' come i browniers.

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sabato 13 giugno 2009

Focaccine farcite alla Greca

Focaccine calde, leggermente unte e insaporite da scagliette di sale rosato, farcite da una gustosa insalata greca... era qualche giorno che pensavo di prepararle e usare gli stampini antiaderenti per le tortine alla pesca mi ha dato il lancio finale. Grazie a quel accessorio si sfornano focaccine tutte uguali e di forma regolare del tipo... ho scoperto l'acqua calda :)

Ingredienti per 4 focacce

pasta per focaccia
olio evo
acqua tiepida
sale fino
sale rosa pestato

feta
prosciutto crudo stagionato
olive nere
un cetriolo
insalatina fresca
sale/pepe

Preparazione

Impastare la pasta per focaccia come da ricetta e lasciarla lievitare un paio d'ore fino al raddoppio. Dividerla in quattro parti, dargli una forma arrotondata e farle lievitare ancora una ventina di minuti coperte da un panno umido, magari vicino al forno che si scalda. Preparare una marinata facendo sciogliere un cucchiaino di sale fino in mezzo bicchiere d'acqua tiepida e aggiungendo lo stesso quantitativo di olio evo. Fare cinque fori premendo l'impasto con la punta delle dita fino a toccare il piano del tagliere e inserire la pasta in quattro formine antiaderenti, spennellarle con la marinata e spolverarle di sale rosa leggermente pestato.


Cuocere a 250° per cinque minuti. Accendere il grill e far dorare la superficie per qualche minuto. Sfornare a lasciar raffreddare. Tagliare il cetriolo a fettine e condirlo in una ciotola con sale e olio. Quando sono tiepide tagliare le focaccine a metà e farcirle con l'insalatina, il prosciutto, la feta tagliata a fettine sottili, qualche pezzetto di oliva e le fettine di cetriolo. Servire subito. Ottime con una Becks Next freddissima.
Se avanza qualche focaccina, una volta raffreddata, avvolgerla nella carta stagnola riponendola in un luogo asciutto, non in frigo. Domani saranno ancora perfette.

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Indice completo delle ricette

Antipasti

Asam Udang ovvero Gamberi marinati agli Agrumi
Caviale di Melanzane con ricotta e crudo stagionato
Croustades Salmone e Pioppini
Rempah alias Polpette al Cocco
Peperoncini Dolci ripieni con salsa di Noci
Tapas di Vongole in Blanco
MiniHamburger
Croissant salato con Bietoline e Salmone
Tartine di farina di Ceci con Lardo
Cuculli Genovesi di Patate
Tris di Tapas al Pulpo
Tris di spiedini
Tapas freschissime con bottarga di tonno
Ravioloni di sfoglia con rana pescatrice al profumo di anice
Spiedini di Pollo Croccante
Cocktail di Voulevant
Torta Rovesciata *Cuore di Bue*
Muffins Salati
Bruschette Rustiche
Crostini di Polenta
Tortilla Rivisitata
Fagottini FiordiZucchina

Primi

Spaetzle con Champignon alla Salvia
Crepes ricotta e ortica con crema di patate
Filei con pesto di spinaci e pomodorini secchi
Caserecce con sugo di Polpo Saporito
Tagliolini al nero di seppia
Farfalle Gorgonzola e Noci
Garganelli freschi con Pomodorini Gratinati
Bigoli con pesto di Zucchine e Gamberi
Spaghetti con Vongole e Ciliegini
Bigoi co la Lugànega
Carbonara con Salmone e Broccoletti
Orecchiette con Broccolo romanesco
Risotto al nero di seppia
Zuppa di Noodles ai Carciofi
Agnolotti al Brasato
Lumaconi ripieni di carne...
Strangolapreti Trentini
La SpaghettoPazzia *Hancock*
Testaroli Tondi al Pesto
Pizzoccheri "Leggeri"
Ravioli di Magro
Spaghetti integrali allo Spada
Roll di Spinaci

Secondi

Blanquette di Pollo al Dragoncello
Involtini di Pollo con Verdure Grigliate
Fusello alle erbe provenzali e cipolline
Pollo Grigliato con Cuscus e Verdure
Seppie e Totani alla Griglia
Pollo al Cocco
Arrosto di Tacchino della Domenica
Souvlaki di Bufalo con Rosti
Spezzatino di Bufalo con Polenta
Salmone con Zucchine tonde e Salsa allo Zafferano
Biancostato con salsa Aioli
Pollo al Chilindrón
Brasato al Chianti
Pollo al Curry
Pollo alla Waterzooi
Pollo Farcito
Gulasch

Piatti Unici e Torte salate

Orzo con yogurt greco
Hangover Scottish Breakfast
Flan di Spinaci e Pinoli
Parmigiana di Zucchine Grigliate
Ragù per le Lasagne
Crostata salata di Verdure e Cheddar
Peperonata fine della nonna Ilde
Farsulè di Riso Giallo
Zucchine tonde ripiene di Grano e Paprika
Infornata di Carciofo romano e patate
Torta rustica di zucchine
Steak Pie
La Parmigiana
Paella Velocissima
Pasqualina Caccialepre
La Farinata

Panini e lievitati

Piadina di Kamut "Bianca" con Rucola

Focaccia Morbida e Saporita
Pizza sottile
Pizza Alta e Soffice
Pane integrale alle noci con nutella
Bagels con Tonno, Yogurt Greco e Peperoni
Focaccine farcite alla Greca
Chicken Pita
Entrecote's Smørrebrød

Dolci

Cookies Cake Double Chocolate
Crostata (senza uova) con Fragole e More
Cookies Cocco e Gocce di Cioccolato
Muddy Chocolate Cake
Treccine leggere di yogurt e miele
Torta di Pesche con crema cotta
Torta di Frolla e Fragole
Torta Gianduia
Mini Bavarese Cocco Fragola
Ciambellone di Albicocche e Yogurt
Pan di Banane con Cioccolato e Arancia
Veneziane con Cioccolato e Nocciole
Girelle al cioccolato, cocco e uvetta
Rugelach al cioccolato fondente
Torta integrale di mele Fuji
Gugelhupf di castagne
Brownies al cioccolato

Muffins

Muffin leggeri ai Mirtilli
Muffin Vodka e Pesca
Muffin di Ricotta e Varianti
Brioches di capodanno

Japan Style

Ho Fan con Pollo al profumo di Lime
Soba con Trota Salmonata e Verdure
Esperimento Uramaki
Zuppa di Noodles con Pollo e Gamberi
Le Alghe
Bento
Sushi e Pollo Teriyaki
Video Ricette

Cina Style

Ravioli Cinesi al Vapore

Birra

Storia e Spillatura
Tipologie
Temperatura di servizio
Cioccolatini alla Birra

Curiosità

Piega il tovagliolo: Il Coniglio
Food Design: La Colazione
Hangover

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venerdì 12 giugno 2009

Muffin Vodka e Pesca

Avevo uno yogurt in scadenza, una bottiglia con due dita di vodka che ballava in frigo e una pescanoce che, se aspettavo ancora un giorno, avrebbe tentato il suicidio! Ecco quindi questi muffin dal profumo e dal gusto di pesca intenso ma non troppo dolce...



Ingredienti per 6 muffin e 2 tortine

180g di farina "00"
80g di zucchero
1 uovo
25g di vodka alla pesca
1 yogurt alla pesca
50g di olio di semi
1 bustina di lievito
un pizzico di sale
una pescanoce

Preparazione

Preriscaldare il forno a 180° (165° se ventilato).
Con uno sbattitore elettrico sbattere lo zucchero con l'uovo finchè non diventa una crema spumosa. Aggiungere a poco a poco l'olio in modo che si incorpori perfettamente. Mescolando con un cucchiaio aggiungere lo yogurt e la vodka. Setacciare la farina con il lievito e unirla al composto. Riempire 6 stampini da muffin e due formine per tortine (solo per metà se no rischia di strabordare :P).
Tagliare una nocepesca a fettine per guarnire e infornare per 20 minuti circa.

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giovedì 11 giugno 2009

Esperimento Uramaki

Gli uramaki sono di quella parte della cucina giapponese riso/pesce crudo la cosa che più preferisco, forse perché rispetto ai maki il sapore dell'alga è in secondo piano rispetto ai maki semplici. Ho già provato a fare diversi esperimenti con gli Uramaki e sono molto versatili, anche se metterli inseme non è sempre facile.

Una delle versioni che preferisco, da fare a casa chiaramente, è quella con il salmone o il tonno in scatola, ben scolati e triturati finissimi con l'aggiunta di qualche spezia e una punta di Wasabi. Lo so, non sono certo quelli che si trovano al Kyoto, anzi ricordano quelli dell'esselunga, ma non sempre è possibile avere il pesce freschissimo, quindi perché rinunciare al gusto?

Ingredienti

una tazza di riso koshihikari (Gallo)
una tazza d'acqua fredda
tre cucchiai di sake (o aceto di riso)
1/2 cucchiaino di sale
1/2 cucchiaino di zucchero

200g trancio di salmone fresco
un avocado maturo
un foglio di alga nori
semi di sesamo naturali e tostati
wasabi
salsa di soia salata

Preparazione

Riguardo alla cottura del riso ognuno dice la sua! Dopo parecchi tentativi e diversi tipi di riso e marche ho trovato una mia tecnica. Lavare bene il riso (cambiando l'acqua almeno tre volte) e farlo riposare in acqua fredda per cinque minuti. In una pentola in cotto di medie dimensioni versare una tazza di riso (per due) e una tazza delle stesse dimensioni di acqua. Mettere a cuocere il riso a fuoco dolce, con il coperchio finché non comincia a bollire, aspettare un paio di minuti e spegnere il fuoco senza togliere il coperchio, e lasciar riposare per venti minuti. Sollevando il coperchio l'acqua è stata completamente assorbita. Spostare il riso in una ciotola fredda, condirlo con il sake, il sale e lo zucchero e mescolarlo bene con un cucchiaio di legno. Prima di usarlo farlo raffreddare completamente.


Per comporre gli Uramaki l'ideale è guardarsi questo bel video. La cosa più importante è foderare bene la stuoia con la carta trasparente.
Oltre che con il sesamo è possibile decorarli con le uova di lompo rosse e nere, danno un bell'effetto coreografico.

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mercoledì 10 giugno 2009

Flan di Spinaci e Pinoli

Semplice semplice (e anche un po' inquietante), mangiato freddo è perfetto per questa stagione, oltre che molto saporito. Nonostante manchi completamente di farina o addensanti vari il risultato è molto corposo e stabile, mi ha fatto venir voglia di provarlo con tutte le altre verdure dell'orto...


Ingredienti

300g di spinaci lessati
1/4 di cipolla bianca
2 uova
100 ml di latte fresco
tre cucchiai abbondati di grana
una manciata di pinoli
2 acciughe sott'olio
sale, pepe
olio evo

Preparazione

Tritare la cipolla molto sottile, farla dorare un paio di minuti in una padella con un paio di cucchiai di olio e farci saltare gli spinaci finchè son ben insaporiti e hanno perso tutta l'acqua di cottura. In un mix frullare gli spinaci, le uova, il grana, le acciughe, i pinoli e il latte per ultimo in modo da aggiungere solo la quantità necessaria ad otterere un frappè di spinaci non troppo denso.


Aggiustare di sale e pepe. Preriscaldare il forno a 180° (160° se ventilato). Imburrare e infarinare una pirofila 30x20 (o usare la carta forno) inserirla in una teglia più grande piena per un terzo di acqua e cuocere il flan a bagno maria per 45 minuti. Lasciar raffreddare completamente il flan prima di toglierlo dalla pirofila. Servire con un insalatina fresca, cetrioli e pinoli tostati.


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lunedì 8 giugno 2009

Mini Bavarese Cocco Fragola

Ecco l'occasione giusta di sfruttare di nuovo il latte di cocco che adoro, approfittandone per realizzare una cosa mai fatta... la bavarese. Non avendo uno stampo grande ho utilizzato quelli piccoli da muffin e il risultato è stato comunque piacevole. Il latte di cocco e le fragole insieme sono già dolci quindi non c'è bisogno di troppo zucchero e soprattutto è buonissima anche senza panna!


Ingredienti x 6 mini bavaresi

200g di fragole mature
200g di latte di cocco
150g di latte
50g di zucchero a velo
3 fogli di colla di pesce

fragole a volontà per guanire

Preparazione velocissima

Pulire le fragole e frullarle con il latte di cocco e metà del latte. Aggiungere lo zucchero e frullare ancora fino ad ottenere una crema liscia. In un biellino immergere la colla di pesce in acqua fredda per cinque minuti poi strizzarla bene in modo da eliminare l'acqua. Scaldare il resto del latte e scioglierci la colla di pesce. Unire il latte al resto del composto mescolando molto bene.
Inumidire 6 stampi per muffin con acqua e riempirli con la crema mettendoli subito in frigo. Dopo una mezz'ora, quando la crema comincerà a solidificarsi, coprire gli stampi con un foglio di pellicola trasparente e lasciar in frigo anche per tutta la notte.


Servire con fragole a pezzetti condite con zucchero e limone.


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Farfalle Gorgonzola e Noci

Per una volta scrivo una ricetta così come l'ho trovata su un libro senza cambiarne una virgola perché è buona e perfetta così. Inizialmente avevo pensato di sostituire alla ricotta il mascarpone, e non è detto che quest'inverno non provi, per ora la bilancia lo vieta. Inoltre non mi aspettavo che il sedano si sposasse così bene con le noci, attenuando e compensandone il sapore.

Ingredienti

160g di farfalle integrali
70g di ricotta fresca
50g di gorgonzola dolce
15g di gherigli di noci tritate
1 gambo di sedano
qualche cucchiaio di latte
paprica dolce
sale

Preparazione

Cuocere le farfalle in abbondante acqua salata. In un pentolino sciogliere il gorgonzola con la ricotta aiutandosi con qualche cucchiaio di latte fino ad ottenere una crema liscia. Tagliare il sedano a fettine sottili. Scolare le farfalle al dente, rimettetele nella pentola e aggiungete la crema, le noci, il sedano regolando di sale, infine aggiungendo la paprika. Far rapprendere la crema per un minuto. Servire subito.



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venerdì 5 giugno 2009

Mangiare, Bere a Copenhagen

Ieri, dopo aver letto tantissimi resoconti di viaggi e siti, mi sono fatta un'idea abbastanza chiara di come si mangia e beve a Copenhagen. In generale si lamentano un po' tutti che è cara, anche se a conti fatti visti i prezzi sui menù, non mi sembra che ci sia questa grande differenza con Milano, tranne che per i superalcolici!


Ho stilato una lista di ristoranti, pub, locali che sembrano interessanti, economici e molto vicini all'hotel che abbiamo prenotato. E' una lista del tutto indicativa, prima bisogna provare

Locali alternative

Stengade30
Locale di musica alternativa, rock ed altro, con serate a ingresso gratuito.

Pub irlandesi

The Globe Irish Pub
Irish Dubliner Pub
The Irish Roven

Ristoranti, Sushi e Sale da Tea

City
Ristorante Greco Samos
The Bagel
Riz Raz
Amadeus ristorante
Jensen's Bofhus
Danish Lunch

a Norrebro
Elm Street
Lez Sushi
KaffePlantagen
The Laundromat cafe

un po' fuori
tea time

Supermercati, Centri Commerciali e Mercati

7-Eleven
Israel Plads mercato dei fiori
Illum centro commerciale

Il Nyhavn è una zona caratteristica e ricca di locali adatti per una birretta e non per mangiare.
Il quartiere di Norrebro (ELMEGADE) è pieno di bar, locali e sushibar più a portata di mano e frequentati da giovani ideale per la pausa pranzo.
Poco distante si trova l'Assistens Kirkegard, nel 700 era adibito a cimitero per contenere i morti per peste, oggi è un parco, ritrovo di giovani danesi che pisolano beatamente tra le tombe di Kierkegaard e Andersen.



Visualizza estate 2009 in una mappa di dimensioni maggiori


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giovedì 4 giugno 2009

Piccola Guida di Copenhagen

Piccola guida di Copenhagen in previsione di un viaggio a fine Giugno. Quest'anno abbiamo deciso di non fare le classiche vacanze lunghe, come gli altri anni, di circa quindici giorni ma di dividere in due il tempo disponibile per i viaggetti per due motivi: non abbiamo voglia di tornare stanchissimi dopo una mazzata di fly and drive e visto che la meta prescelta era Islanda, faremo delle vacanze al risparmio.

A gennaio abbiamo prenotato il primo di queste due trance scegliendo due città europee che ci hanno sempre affascinato, Copenhagen e Stoccolma. Prenotare così in anticipo ci ha permesso di risparmiare notevolmente sui voli, in totale tre, Malpensa-Copenhagen con Easyjet, Copenhagen-Stoccolma con la Norwegian, Stoccolma-Malpensa ancora con Easyjet.

Di seguito posterò tutti gli studi e gli appunti presi per visitare al meglio Copenhagen, con le relative fonti, comprese le foto che verranno sostituite dalle nostre appena torniamo quindi mi scuso in anticipo per il prestito (ma io senza immagini non riesco proprio a farmi un'idea)

Copenhagen vista dall'alto sembra una grossa "C" divisa al centro da un canale. Per comodità dividerò questa ci in tre zone, nord, centro e sud, vista la mole di cose da vedere. Nel caso non si veda bene la cartina con i segnaposti ricaricare la pagina :)

Copenhagen nord, partendo dall'alto e scendendo:

(segnaposti blu)
1. La sirenetta: oggetto del desiderio di tutti i vandali danesi, è stata più volte danneggiata e ricostruita. E' la statua più famosa di Danimarca.
2. Kastellet: chiamata "Cittadella" è una costruzione fortificata costituita da un forte a forma di stella a cinque punte. I suoi bastioni sono aperti ai visitatori.
3. Gefion Springvandet: enorme fontana dedicata alla dea Gefion, figura della mitologia scandinava. E' uno dei monumenti più importanti della città.

(segnaposti azzurri)
4. Amalienborg Slot: primo dei tanti castelli di Copenhagen, sede della famiglia reale. Davanti alla sua facciata è possibile assistere al cambio della guardia.
5. Marmorkirken: chiesa barocca dalla grande cupola.
6. Alexander newsky kirke: chiesa russa ortodossa dalle cupole dorate.

(segnaposti rossi)
7. Rosenborg Slot e giardini: palazzone reale con giardini. E' uno dei palazzi più visitati e sede del tesoro reale. I giardini sono il parco più antico della capitale.
E' possibile ammirarvi la statua di Christian Andersen
8. Giardino botanico: 20.000 diverse specie di piante provenienti da ogni parte del mondo e più di mille varietà di cactus (!)
9. Statens Museum: interessante per qualche opera di Matisse, Nolde, Mantegna e Bruegel.
10. Dronning Luises Bro: ponte della regina Luisa.



Visualizza Copenhagen in una mappa di dimensioni maggiori


Copenhagen centro

(segnaposti verdi)
1. Nyhavn: canale con tantissime case colorate, noto come "Porto Nuovo".
2. Kongens Nytorv: piazza del re, è uno dei punti centrali di Copenhagen. Punto di partenza del quartiere Stroget, celebre zona pedonale dello shopping.
3. Guinness World Museum: museo dedicato ai guinness dei primati

(segnaposti gialli)
4. Stroget: quartiere dello Shopping, grande area pedonale nel centro di Copenhagen.
5. Piazza Hojbro Plads: segnalato come una delle piazze più belle.
6. Rundetarn: Torre alta 35 metri ottimo punto di osservazione sulla città.
7. Grabrodretorv: piazza molto vivace ricca di ristoranti e colori.
8. Vor Frue Kirke: Cattedrale, chiesa di Nostra Signora. Frequentata la domenica dalla Regina a volte seduta tra i fedeli.

(segnaposti viola)
9. Nytorv: piazza grande, vi si svolge il mercato. Si trova il duomo di Copenaghen, e Gammel Torv, con la fontana Caritas.
10. Radhus e Radhuspladsen: municipio con l'orologio del mondo, seconda piazza più grande di Copenhagen. E' possibile salire in cima per una vista sulla città.
11. Tivoli: Grande parco con annesso parco dei divertimenti, con tanto di fregata d'epoca, pagoda, ristoranti e guardie reali. Di sera spettacolo pirotecnico.
12. Carlsberg Glyptotek: Museo interessante per opere di Van Gogh, Degas, Rodin e il Giardino d'inverno.



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Copenhagen sud da sinistra a destra

(segnaposto rosa)

1. Christiansborg Slot: Palazzo molto fastoso
2. Borsen: Palazzo dove si trovava la borsa valori interessante per la torre formata da code di drago.
3. Det Kongelige Bibliotek: chiamato anche diamante nero per essere costruito in vetro nero e granito
4. Vor Freksers Kirke: chiesa del Nostro Salvatore è famosa per un'imponente guglia.
5. Christiania: Lo stato libero di christiania nacque negli anni 70, come comune fondata da hippy. Oggi vendere droghe è illegale anche lì.
6. Operaen: Teatro dell'Opera, grande opera architettonica sull'isola di Holmen.



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Nei dintorni

Frederiksberg Slot: Castello al confine ovest Copenhagen. Si trova in un grande parco con annesso un laghetto.

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martedì 2 giugno 2009

Fusello alle erbe provenzali con cipolline

L'idea iniziale era quella di un bel roast beef con patate arrosto. Purtroppo tratta in inganno dalla forma a punta del fusello, molto simile al codone, mi son ritrovata a dover cucinare un brasato. Il fusello è una della parti del manzo che compongono la spalla insieme al cappello del prete ma devo dire che dopo averla provata è decisamente più magra e saporita.

Ingredienti

1kg di fusello di manzo
8 cipolline sbucciate
1/2 litro di barolo (o vino rosso corposo)
3 cucchiai di erbe provenzali tritate
2 spicchi d'aglio incamiciati
3 foglie d'alloro
olio evo
sale e pepe

Preparazione

Ripulire la carne da eventuale grasso in eccesso, spolverarla di pepe e massaggiarla in superficie con le erbe provenzali in modo che aderiscano bene. In una pentola dai bordi alti scaldare abbondante olio d'oliva con l'aglio e l'alloro senza fargli raggiungere il punto di fumo. Aggiungere la carne e farla rosolare bene da tutte le parti in modo che i succhi rimangano imprigionati (circa 15 minuti). Aggiungere il vino a temperatura ambiente, coprire con il coperchio e lasciare cuocere a fuoco dolce per almeno 2 ore rigirandolo di tanto in tanto aiutandosi con dei cucchiai di legno in modo da non pungere mai la superficie. Venti minuti prima della fine della cottura aggiungere le cipolline e salarle in superficie. Quando la carne sarà cotta toglierla dalla pentola ed avvolgerla in un foglio di alluminio per dieci minuti (capovolgendola dopo cinque) in modo che le fibre della carne si distendano e i succhi si ridistribuiscano.


Nel fondo di cottura lasciar finire di cuocere le cipolline, toglierle una volta cotte, filtrare il fondo eliminando aglio e alloro e grattando bene il fondo della pentola. In un pentolino far ridurre il fondo di almeno un terzo. Non aggiungere nessun tipo di addensate, tipo maizena, è sufficiente lasciarla ridurre.
Affettare la carne dal lato opposto alla punta, servirla tiepida con le cipolline e irrorarla con la riduzione al barolo.

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