Artravelling: 01/04/09 - 01/05/09

martedì 28 aprile 2009

Main Tower, Francoforte vista dal cielo

Ecco un paio di video per godersi la vista dalla Main Tower di Francoforte. L'ascensore è velocissimo e in un attimo ci si ritrova già sul tetto. Da lassù si gode una vista meravigliosa sulla città, i suoi monumenti e sul fiume Meno.









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Guida Golosa di Francoforte (II° parte)

Ecco la seconda parte della guida di Francoforte ripartendo dallo Zeil in direzione sud, verso il Romer e il Meno.

Hauptwache (ora di merenda)
Dallo Zeil, incamminandosi verso il Romer, si percorre la Liebfrauenstrasse, una deliziosa vietta piena di negozietti interessanti.
Da segnalare

Haagen-Dazs
La gelateria con uno dei gelati migliori al mondo. Non ha tantissimi gusti ed è anche piuttosto costosa ma il gelato è molto buono ed è possibile gustarlo seduti in una graziosa piazzetta.

Wiener Freinbacker
In Paulsplatz una panetteria/caffetteria molto fornita, soprattutto di brezel e croissant. Buonissimi e burrosissimi i kraffen.

Limori patisserie
In Braubachstrasse una bellissima sala da the e pasticceria in stile orientale con tante confezioni colorate.

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Romer, centro storico
Dopo tanto camminare in mezzo a edifici moderni e ultra moderni si giunge finalmente al cuore di Francoforte. Ci si trova di fronte a una bella piazza con una fontana fiorita al centro, il municipio della città con la sua bellissima facciata gotica, simbolo di Francoforte. Durante la seconda Guerra mondiale, tutto il vecchio quartiere cittadino fu raso al suolo in seguito ad un bombardamento aereo. Oggi lo si può ammirare in tutta la sua bellezza grazie a un'attenta ricostruzione. Ogni anno è la sede dei mercatini di natale. L'ufficio informazioni si trova a destra del Municipio, la cartina della città costa €1.

Per chi adora i gatti è da segnalare un bellissimo negozietto di oggettistica micifera a destra della piazza in Romemberg 10. Il cartello sulla sedia in tedesco dice di lasciar stare il gatto :P
Nella stessa galleria si trovano altri negozi sullo stesso stile, piuttosto costosi.
Sempre in quella direzione si trova la bellissima chiesa di St. Bartholomaus, in questo periodo in restauro.
In linea di massima tutti i negozi di souvenir e oggettistica sono molto cari e non offrono nulla di originale, ma se siete interessati al corvo che si vede un po' dappertutto per la città lo trovate a €9.90 nella ferramenta in Neue Krame di fianco a Paulsplatz .

Sachsenhauser Ufer (lungo fiume)
Lasciandosi alle spalle il Romer si arriva in un attimo al Meno, al Eisernersteg, il ponte di ferro. Da questo ponte si gode una bellissima vista sui grattacieli, ideale anche per le foto notturne.

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Il sabato mattina lungo il fiume, sulla riva sud, si svolge il mercato delle pulci dove è possibile trovare una quantità industriale di paccottiglia varia, dalle biciclette a computer stravecchi, abiti usati, mobilia e accessori. Girando per le bancarelle sembra di essere tornati agli anni 60 tanti sono gli hippy che circolano. Se si vuole mangiare consigliamo vivamente il baracchino con la ruota sulla brace che propone stupendi spiedini e saporitissime braciole di maiale a €3

Ad entrambi i lati del ponte di ferro si trovano quattro grosse chiatte trasformate in ristorantini dove, soprattutto la sera, è possibile mangiare o bere godendosi un panorama unico.

Sachsenhausen Nord (ora di cena)
Per l'ora di cena e il dopocena questo quartiere è straconsigliato, primo per la concentrazione di locali tra cui scegliere, secondo per gli ottimi prezzi.
Dal ponte di ferro si attraversa la Sachsenhauser per immettersi sulla Schulstrasse fino alla Wallstrasse. Da questa via iniziano una serie infinita di pub e ristorantini che si dividono tra Paradiesgasse, Klapperglasse e Neuer Wall. In piccolo mi ha ricordato il quartiere latino di Parigi. Consigliati sono:

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The Rock Times
Pub del circuito Guinness, molto alla mano, dove è possibile ascoltare musica Rock.

Dauth-Schneider
Ristorante veramente a buon mercato con grandi tavolate poste su una graziosa piazzetta. Il menù esposto all'esterno è in tutte le lingue, compresa l'italiano, una vera rarità!

Irish Pub
Classico pub irlandese tutto in legno, molto curato. Sul retro all'esterno si trova un simpatico beergarden. Il pub è provvisto di zona fumatori al secondo piano.

Wallstraat
In Wallstrasse, se si preferisce il vino alla birra.

Tandure restaurant
Ottimo ristorante turco con cucina tipica con pietanze cotte nel classico forno d'argilla.

Casa de Portugal
In Bruckenstrasse un negozietto di prodotti tipici portoghesi (lo segnalo perché non vedo l'ora di andare a Lisbona)

Museumsufer, riva dei musei
Per concludere il giro della città di Francoforte un po' di cultura non guasta. Lungo il fiume, sempre sul lato sud, si trovano i musei più importanti. Se si è interessati a visitare più di un museo consigliamo di chiedere il dépliant informativo con la mappa completa o all'ufficio informazioni al Romer o in un museo qualsiasi, esiste solo in tedesco e inglese!

Stadel Museum
Si trova proprio di fronte al UntermainBrucke, questo museo ospita opere pittoriche di tutto rispetto, tra cui Botticelli, Veermer, Franz Marc, Kirchner, una statua di Picasso. Si gira in un'oretta e costa 10€.

Deutscher Filmmuseum
Il museo del cinema di Francoforte, ospitava una mostra su Giger, con i costumi originali di Alien (1978). La mostra durerà fino a Maggio 2009

Per avere sconti sull'ingresso è possibile acquistare la museumsufer card, info a questo sito www.museumsufercard.de

Francoforte in Traghetto
Per chi non ha voglia di camminare ma vuole godersi il lungo fiume di Francoforte è possibile fare un giro in traghetto, scegliendo due possibili soluzioni a seconda del tempo a disposizione:
100 minuti €8.95
50 minuti € 6.95
Il traghetto parte all'inizio di ogni ora e si può prendere all'altezza del Romer sul lato nord. Di sera, intorno alle 19:30 è possibile prendere un traghetto ristorante costo €54 a menù. Per info www.primus-linie.de


Se invece si vuole fare un giro più impegnativo da Francoforte partono traghetti che arrivano fino a Colonia e a Dusseldorf. Per info www.k-d.com.

Conclusioni
Francoforte è una città molto ricca, con un alto tenore di vita, e si nota in ogni parte della città. Per strada è facilissimo vedere ogni tipo di Porsche, Mercedes e compagnia bella, la gente è ben vestita e gli edifici sono tenuti in ottime condizioni. In ogni momento della giornata ci siamo sentiti tranquilli e sicuri, anche nel quartiere rosso. Mangiare e alloggiare è ecomonico e molto vario.
L'unico lato negativo per il turista che desidera visitare questa bella città è proprio il fatto che non è pensata per il turismo: le infomazioni sono limitate al solo tedesco o al massimo in inglese. Leggere un menù a volte è un impresa titanica. In compenso tutti parlano inglese e sono disponibili e pazienti, tanto che ci è stato più volte offerto aiuto anche senza averlo chiesto.
Dopo questa visita è certo che torneremo!

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lunedì 27 aprile 2009

Guida Golosa di Francoforte (I° parte)

"A Francoforte è impossibile digiunare"
Con questa piccola guida vogliamo proporre un giro (orario) della città di Francoforte così come l'abbiamo vissuta noi, spizzicando per localini. La guida contiene anche informazioni utili per spostarsi e visitare alcune attrazioni.



Aeroporto di Hahn
Raggiungere Francoforte è molto semplice, basta prendere un aereo della ryanair a una qualsiasi città europea, comprese Milano e Roma.
L'aeroporto di Francoforte è piccolo ma molto organizzato. Se si è costretti a restarci qualche ora oltre ai classici bar e takeaway si trova anche un ristorante e una sala giochi, postazioni internet a pagamento, negozi di souvenir e giornalai con riviste anche in italiano.
A destra dell'uscita si trova la fermata dell'autobus della Bohr che in solo un'ora e tre quarti porta direttamente all'Hauptbahnhof in centro città.
Costo 12€ solo andata, 16€ andata e ritorno entro 24ore.
Se si arriva con il volo del mattino si può prendere quello delle 9:45 se no ne parte uno alle 15mm di ogni ora circa. Il biglietto si fa al baracchino a lato. Per il ritorno il bus si prende alla stessa fermata dell'arrivo, parte all'inizio di ogni ora (ultimo alle 21:00, il primo alle 3:00). Il biglietto si fa direttamente sull'autobus.

Hauptbahnhof/Stazione centrale
Il bus ferma destra della stazione. Da qui se si prosegue diritto per la Munchener Str. si arriva dritti dritti al Romer in pieno centro. La zona della stazione, il quartiere rosso di Francoforte, di giorno è molto tranquillo e le sue vie pullulano di negozi orientali e arabi, kebabbari e ristoranti cinesi e japan. Siamo tornati anche la sera, verso l'una, era deserta ma comunque tranquilla, con parecchi takeaway aperti per un ultimo spuntino e uno shop aperto tutta la notte nel caso servisse un bottiglione d'acqua. Lo chiamano quartiere rosso (niente a che vedere con Amsterdam) ma noi abbiamo visto solo un paio di grossi sexishop, pieni tra l'altro di gente di tutte le età. Da segnalare in zona:

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Irish Pub O'Reilly's
Munchener str (di fronte alla stazione)
Grandissimo Irish Pub del circuito Guinness, tutto in legno, aperto tutto il giorno fino all'una di notte. A mezzogiorno è possibile mangiare fuori sui classici tavoloni.

Bagel Brothers sandwich restaurant
Kaiserstrasse 49
FastFood dove trovare i buonissimi Bagel farciti preparati al momento con la possibilità di scegliere tra tante varianti (ottima quella al tonno).

Grattacieli di Francoforte
Proseguendo per Munchener str. si arriva alla Willy-Brandt Platz dove è possibile ammirare il palazzo dell'opera moderno. Da questa piazza parte la passeggiata tra i famosi grattacieli di Francoforte, che in primavera è una festa di fiori colorati e profumi. Qui è possibile vedere l'eurone gigante. Verso l'ora di pranzo il parco si riempie di impiegati in elegante abito scuro.
La passeggiata termina in Opern Platz, dove si trova il bellissimo e storico palazzo dell'Opera.

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Main Tower
Circa a metà della passeggiata si trova la Main Tower, il più famoso grattacielo di Francoforte, alto 656 piedi. La vista dalla cima è fantastica. Una puntata qui è un must quando si visita la città. Costo 5€. Indirizzo: Neue Mainzer Strasse 52-58

La via dei Panettieri (ora di pranzo)
A destra del palazzo dell'Opera inizia Gr. Backenheimer str. dove si riversa praticamente tutta la città per un pranzo veloce. Qui è possibile trovare qualsiasi specialità tedesca commestibile grazie alla concentrazione di fastfood, panetterie, rosticcerie, salumerie, supermercatini specializzati che offrono delle vere squisitezze. Tutti i negozi hanno una vetrina per il takeaway e tavolini esterni. Da segnalare

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Schlemmermeyer
Offre dai classici wusteroni, rosti, polpette di carne e strane (e terribili) crocchette di pelle impannata!

Erster Wiener
Con ogni tipo di panino, brezel, croissant

Suppebstube
Per una caldissima e rigenerante zuppa

Alexandros
Piccolo supermercato dove trovare frutta e verdura fresche, ogni tipo di salsa e snack.

Per gli amanti del the si trova anche un bellissimo ed elegante negozietto che vende ogni tipo di infuso, dove per un euro è possibile gustarsene una bella tazza.

Il Quartiere della Borsa
Alla fine di Backenheimer str, girando a sinistra sulla Borsen str. si trova il palazzone della Borsa, che durante la settimana è un'anonima piazzetta con una strana statura di un toro con un orso, ma il venerdì dalle 9 alle 18:30 ospita il Schillermarkt.

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Schillermarkt
E' un coloratissimo mercato che si snoda lungo tutta la Schillerstrasse fino alla Eschenheimer Tor. In piazza della borsa si trovano due chioschi che offrono degustazioni di vini, un simpatico furgoncino vende zuppe calde, ma è possibile trovare salsicce e wuster di ogni genere, panetterie ambulanti con centinaia di tipi diversi di dolci.

Lo Zeil (ora dello shopping)
Lo Zeil è la via dello shopping di Francoforte. Per prima cosa è indispensabile salire sulla Zeil gallery per ammirare il panorama dal tetto. Il target di questo centro commerciale è molto giovane, in ingresso si trovano H&M e Benetton, ai piani alti negozietti di oggettistica varia e paccottiglia. Per sfruttare al meglio questa visita consiglio di salire al 7°piano in ascensore, salire fino al tetto seguendo le indicazioni del bar orientale, e scendere a piedi perchè i corridoi sono tutti in discesa!

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Dalla Zeil Gallery parte uno stradone pieno di negozi e centri commerciali enormi che se si ha voglia di shopping si possono passare parecchie ore interessanti.
Proprio di fronte alla Zeil Gallery si trova un baracchino che vende splendidi brezel a €0.90.

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mercoledì 22 aprile 2009

Zuppa di Noodles con Pollo e Gamberi

Mentre cercavo di trasformare in un dolce mezzo chilo di fromage frais, ho pensato di provare questa veloce ricetta cinese tratta da Le cucine degli altri, utilizzando le zucchine al posto dei funghi neri. Il risultato è una zuppa poco brodosa e ricchissima di sapori.



Ingredienti

100g filetto di pollo
2 scalogni
500ml di acqua
6 gamberi sgusciati
una zucchina piccola
2 cucchiai di salsa di soia
2 cucchiai di olio evo
un cucchiaino di cumino
sale

Preparazione

Lavare la zucchina, eliminare le estremità, con il pelapatate tagliarla a fettine sottili e infine a listarelle. Tagliare il pollo a striscioline sottili. In una padella scaldare far imbiondire lo scalogno tritato con l'olio, far saltare il pollo e le zucchine insaporendo con il cumino e il sale. Il un pentolino far bollire l'acqua con la salsa di soia e un pizzico di sale e cuocerci i noodles per qualche minuto (i miei erano istantanei quindi sono bastati 2 minuti).


Dividere i noodles in due ciotole mettendo solo il brodo necessario per coprirli, versarci sopra il pollo e le zucchine. Nella padella ancora calda far saltare i gamberi e aggiungerli alla ciotola. Coprire il tutto e lasciarlo riposare per una decina di minuti. Meraviglioso il profumo di cumino che si sprigiona quando lo si scoperchia a tavola.

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lunedì 20 aprile 2009

Garganelli freschi con Pomodorini Gratinati

Una ricettina veloce per uno svogliatissimo lunedì. Ho sempre trovato i garganelli una pasta molto simpatica e buona. In questa versione abbastanza veloce, secondo me, danno il massimo. Per gratinare al meglio i pomodorini conviene posizionarli in un solo strato in modo che la cottura avvenga un modo uniforme.


Ingredienti

250g di garganelli freschi
12/15 pomodorini
2 cucchiai colmi di pangrattato
dieci foglie di basilico fresco
uno spicchio d'aglio
due cucchiai di grana grattugiato
olio evo
sale e pepe

Preparazione

Pulire i pomodorini, togliere il picciolo e in quel punto incidere a croce. Sbollentarli per due minuti in acqua bollenti saltata. Lasciarli raffreddare un poco e togliere la pelle, dividerli in due e posizionali con la parte tagliata verso l'alto in una pirofila unta l'olio. Salarli e peparli.
In un biellino mescolare l'aglio tagliato fine, il pangrattato, il grana grattugiato e le foglie di basilico tritate. Amalgamare e spolverarlo sui pomodorini. Irrorare con un filo d'olio e passare in forno a 180° per 15 minuti finché saranno asciutti e gratinati in superficie.


Lessare i garganelli in abbondante acqua salata, scolarli e condirli con i pomodorini, aggiungendo ancora una spolverata di grana. Non male anche con un goccio d'olio al peperoncino. Servire subito.

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domenica 19 aprile 2009

Tapas di Vongole in Blanco

Le tapas di vongole, o almejas, sono molto diffuse in Spagna. Nella ricetta delle almejas con vino blanco a volte vengono aggiunti anche i ceci. Io le preferisco così, semplici e velocissime, magari un po' piccantielle. In Italia si utilizzano soprattutto in piatti di pasta o in accompagnamento a piatti di pesce, mentre in Spagna vengono usate anche per farne zuppe interessantissime.


Ingredienti

200g di vongole veraci
1 spicchio d'aglio
un peperoncino
1/2 bicchiere di vino bianco
sale, pepe
olio evo
una manciata di prezzemolo fresco

Preparazione

Lasciar spurgare le vongole dalla eventuale sabbia, un'oretta prima di usarle, in acqua leggermente salata. Pulirle sotto l'acqua corrente e scolarle bene. In una padella insaporire 4 cucchiai di olio con l'aglio e il peperoncino. Quando l'olio è caldo aggiungere le vongole. Quando iniziano ad aprirsi, alzare la fiamma e unire il vino bianco. Lasciar evaporare il vino a fuoco vivo per qualche minuto. Regolare di sale e pepe sciolti in un paio di cucchiai di acqua calda. Quando tutto le vongole saranno ben aperte spegnere il fuoco ed aggiungere il prezzemolo tritato fine. Servire calde.


Per mantenerle calde a lungo usare una cocottina in coccio, scaldata in forno per qualche minuto.

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sabato 18 aprile 2009

Crostata salata di Verdure e Cheddar

Il cheddar è un formaggio inglese a pasta dura molto saporito. La prima volta che lo abbiamo visto in Scozia siamo inorriditi (qualsiasi italiano lo farebbe) per il suo colorino arancione finto finto. Invece una volta assaggiato siamo rimasti conquistati. In Italia ho trovato la versione "vintage" e la versione stagionata.

Noi lo adoriamo spezzettato sui nachos e passato in micro per un minuto :P

Ingredienti

Un confezione di pasta sfoglia
due patate medie
200g di spinaci sbollentati
200ml di latte
1 cucchiaio di maizena
20g di burro
uno spicchio d'aglio
sale e pepe
100g di formaggio cheddar
un tuorlo
paprika dolce

Preparazione

Tagliare le patate a fettine sottili e sbollentarle in acqua leggermente salta per pochi minuti. Scolarle e lasciarle raffreddare.
Insaporire gli spinaci facendoli saltare con poco olio e lo spicchio d'aglio, salare e pepare. Lasciarli raffreddare.
In un pentolino scaldare il latte con il burro e mezzo cucchiaino di sale. Quando sarà caldo stemperare la maizena e mescolare con la frusta finché non si sarà addensata. La maizena cuoce più velocemente della farina; il risultato è una besciamella molto leggera e lucida. Importante assaggiarla prima che si raffreddi perché se manca di sale tutto il piatto ne risentirà. Lasciarla raffreddare mescolandola ogni tanto.


Quando tutto gli ingredienti saranno a temperatura ambiente comporre la crostata.
Io avevo la pasta sfoglia tonda. Ne ho ricavato una rettangolo e i bordi in eccesso li ho tagliati in striscioline usando la rotella per i ravioli. Mettere la pasta sfoglia con la carta forno in una pirofila rettangolare, fare uno strato di patate, uno di spinaci e infine uno di besciamella. Tritare il cheddar a coltello, molto fine, e spolverarlo sulla besciamella. Chiudere i bordi della torta e metterci sopra le striscioline, spennellare con il rosso l'uovo e una spolverata di paprica dolce se piace e infornare a 200° (180° se ventilato) per una ventina di minuti, finché la sfoglia sarà bella dorata. Servire tiepido.
Il giorno dopo è anche più buona perché la besciamella tende a rapprendersi e rende più facile il taglio.

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venerdì 17 aprile 2009

Veneziane al Cioccolato e Nocciole

Le veneziane sono delle belle brioches tonde ripiene generalmente di crema pasticcera. Visto che quel tipo di crema ahimè riesco a gustarmela solo in crostate di frutta, ho pensato a una variante al cioccolato con, al posto del classico zucchero granella, un profumato trito di nocciole. Il risultato è una colazione molto soffice...


Ingredienti per otto veneziane

300g di farina 00 più un po'
25g di zucchero
9g di lievito di birra fresco
35g di burro fuso tiepido
1 uovo
1/2 cucchiaino di sale
125ml di latte tiepido
una bustina di vanillina

1 tuorlo
2 cucchiai di zucchero
1 cucchiaio di maizena
250ml di latte
75g di cacao zuccherato in polvere
granella di nocciole

Preparazione

In un biellino grande di vetro setacciare la farina, unire lo zucchero, l'uovo leggermente sbattuto, la bustina di vanillina, il burro fuso e il sale e amalgamare con una forchetta. Sciogliere il lievito nel latte tiepido con una punta di cucchiaino di miele ed aggiungerlo all'impasto, lavorandolo per una decina di minuti con le mani fino ad ottenere un impasto omogeneo e sodo. Infarinare il biellino e rimetterci la palla di impasto e farla lievitare in un posto riparato e caldo per un'ora e mezza o più.
Sgonfiare l'impasto e dividerlo in otto pezzi di circa 70g l'uno. Formare delle palline, posizionarle su una placca forno coperta di carta forno e lasciarle lievitare ancora per un'oretta. Io le ho messe sui fornelli, sopra il forno acceso al minimo con la porta leggermente aperta.


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Dieci minuti prima della fine della lievitazione preparare la crema. Visto che volevo spennellarle di crema pasticcera in superficie prima di infornarle ho usato un metodo salva tempo...
In un pentolino mescolare con le fruste il tuorlo con lo zucchero fino ad ottenere un composto spumoso. Aggiungere la maizena e mixare ancora fino ad ottenere un impasto liscio. Scaldare nel micro il latte e aggiungerlo alla crema amalgamandola con una frusta e subito sul fuoco. Il latte caldo facilita lo scioglimento della crema. Quando inizia ad addensarsi togliere cinque cucchiaiate di crema e tenerle da parte. Aggiungere il cioccolato in polvere e mescolare bene fino ad assorbimento. Il risultato è una crema al cioccolato piuttosto morbida e saporita, se la si vuole più consistente aggiungere mezzo cucchiaio di maizena.
Con la crema chiara spennellare le veneziane, aggiungere la granella di nocciole e infornare.
Forno tradizionale 180°, forno ventilato 160° per 13/15 minuti, fino a doratura. A metà cottura controllare se si stanno colorando uniformemente, se no girarle.
Sfornare le veneziane, lasciarle raffreddare e farcirle con la crema al cioccolato. Visto che non amo molto la farcitura dall'alto, che fa un antiestetico buco, io preferisco farcirle a lato e lasciarle riposare con il foro verso l'alto per una decina di minuti, tanto che la crema si stabilizzi.

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mercoledì 15 aprile 2009

Bigoli con Pesto di Zucchine e Gamberi

Dopo aver provato la versione con il ragù di luganiga, ho voluto vedere come se la cavano i bigoli con un pesto vegetale a base di zucchine, impreziosita da qualche gambero che vagava ancora per il freezer dopo Pasqua. Beh, sono ugualmente meravigliosi, saporiti e trattengono il sugo che è una meraviglia.


Ingredienti

250g di Bigoli freschi
6 gamberi (anche surgelati)
2 zucchine
6 foglie di salvia grandi
uno spicchio d'aglio
un cucchiaino di grana
vino bianco
olio evo
sale e pepe

Preparazione

In una padella aromatizzare quattro cucchiai di olio con lo spicchio d'aglio e le foglie di salvia. Tagliare le zucchine a cubetti piccoli e farle saltare in padella finché non sono cotte. Regolare di sale e pepe.
Cuocere i bigoli in abbondante acqua salata.
Togliere la metà della foglie di salvia, mettere le zucchine in un bicchiere dai bordi alti con il cucchiaino di grana e frullarle con il mix ad immersione, aggiungendo un cucchiaio di acqua di cottura dei bigoli, se necessario. Il risultato deve avere la consistenza di un pesto, con anche qualche cubetto di zucchina intero, quindi bastano due o tre frullate di mix. Nella padella usata per le zucchine cuocere i gamberi, salarli, peparli e irrorarli con un cucchiaio di vino bianco secco. Condire i bigoli con il pesto di zucchine e servire con i gamberi caldissimi.

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martedì 14 aprile 2009

Gita a Como: Villa Olmo

Approfittando delle belle giornate di vacanza siamo andati a Como per la mostra di Chagall Kandisky Malevic, maestri dell'avanguardia russa, organizzata a Villa Olmo. Tempo fa c'ero già stata, in occasione della mostra su Magritte e mi aveva impressionato la bellezza della location.


Oltre ad essere interessante per le mostre, villa Olmo è bellissima da visitare, perfettamente affrescata e conservata. A dire la verità la mostra ci ha un po' deluso. In totale sono ottanta opere, di cui parecchi disegni, dei tre pittori sopra citati e di un perfetto sconosciuto molto inquietante.



Di chagall non c'era nulla di veramente interessante tranne che gli "Amanti in Blu" e ammetto che Malevic mi stava già sulle scatole ai tempi di Brera.


Si salva però tutto l'insieme, la villa e la mostra, grazie anche a un impianto di illuminazione che esalta i quadri creando una sensazione di intimità e relax.


Finito di visitare la villa abbiamo percorso la passeggiata che costreggia il lago fino in città. Fortunatamente quel giorno non c'era ressa quindi è stato molto rilassante.


Qualche informazione utile

Se si arriva da Milano conviene seguire la A9 Como-Chiasso uscendo a Como Monte Olimpino, girando a destra alla prima rotonda, seguendo verso Como, Villa Olmo si trova a circa un km.


E' molto più comodo perchè a fianco della villa si trova subito parcheggio (a pagamento), piuttosto che girare per Como centro.
La mostra si gira in un'oretta scarsa.
Il Week end rimane aperta fino alle 22.
L'ingresso intero è di 9€, il ridotto di 7€
Il 9 maggio, il 6 giugno e il 4 luglio l'ingresso è ridotto a 5€

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Girelle al cioccolato, cocco e uvetta

Per la colazione del giorno di Pasqua ho pensato a qualcosa che ricordasse la mitica girella ma con dei sapori che fossero più decisi. L'essenza ai fiori d'arancio conferisce una nota primaverile a questo dolcetto.



Ingredienti

250g di farina 00
100g latte tiepido
35g di zucchero
35g di burro morbido
15g di lievito di birra fresco
un pizzico di sale

60g di cioccolato fondente freddo
una manciata di uvetta
una manciata di cocco in scaglie

una noce di burro fuso
2 cucchiai di zucchero a velo
essenza di fiori d'arancio
acqua fredda q.b.



Preparazione

Sciogliere il lievito di birra nel latte tiepido con una punta di cucchiaino di miele e metterlo da parte per dieci minuti. Stemperare il latte nella farina, aggiungere lo zucchero, il burro morbido e infine il pizzico di sale, lavorando l'impasto per dieci minuti. Far lievitare fino al raddoppio della pasta.
Tirare la pasta in un quadrato 30x30 circa. Spennellare la superficie con burro fuso. Tritare il cioccolato freddo con il coltello in pezzi piccolissimi. Spolverare la pasta con il cioccolato, l'uvetta e il cocco quanto basta per ricoprirla ma senza caricarla troppo. Ripassare il mattarello, facendo una pressione leggera, in modo che il ripieno aderisca. Arrotolare la pasta e tagliarla in circa dieci pezzi alti 3cm (o in pezzi più piccoli). Disporre le girelle su una placca forno foderata di carta forno e lasciarle lievitare per un'altra oretta in un posto caldo. Infornare a 170° per una decina di minuti.


Con lo zucchero a velo, l'essenza di fiori d'arancio e l'acqua formare una glassa densa e farla colare sulle girelle ancora calde e lasciarle raffreddare completamente. Spolverarle con poco zucchero a velo e mangiare il giornata.

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lunedì 13 aprile 2009

Peperonata Fine della nonna Ilde

Quando avevo otto o nove anni detestavo aiutare mia nonna quando faceva i ravioli per la domenica, avevo sempre il compito più noioso della catena di montaggio! Solo dieci anni dopo mi sono resa conto della ricchezza acquisita ed è iniziata la passione per la cucina. Oggi preparare le sue ricette è un po' ricordarla con affetto più di qualsiasi mazzo di fiori comprato a novembre.


Ingredienti

3 peperoni tra rossi e gialli
una cipolla dorata
uno spicchio d'aglio piccolo
una carota
una gamba di sedano
un peperoncino (o più) facoltativo
3 acciughe sott'olio
olio evo
sale

Preparazione

La parte più noiosa è ridurre tutte le verdure in quadrotti piccoli e uniformi come nella foto. La cipolla va affettata fine fine.


In una pentola dai bordi alti versare almeno cinque cucchiai di olio in modo da coprirne bene il fondo. Aggiungere la cipolla, la carota, il sedano e l'aglio subito e farli insaporire. Dopo cinque minuti versare i peperoni, mezzo cucchiaino di sale e farli cuocere coperti per un'oretta. Se è necessario aggiungere qualche cucchiaio d'acqua e mescolare.


Quando il peperone risulta morbido e cotto, aggiungere le acciughe e continuare la cottura per gli ultimi dieci minuti. servire calda o fredda, su crostini o in accompagnamento di carni lesse o pesce bianco. Riguardo al grado di piccantezza, con questa quantità di ingredienti un peperoncino da solo un leggero retrogusto piccante. Io preferisco non metterlo e aggiungo un goccio di olio piccante prima di mangiarla se la servo come aperitivo.
Per la conservazione, in frigo dura un mesetto, l'importante è che lo strato di olio copra bene i peperoni e non ci siamo bolle l'aria. Quando la si mangia si pesca sul fondo del barattolo, lasciando sempre l'olio in superficie.

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domenica 12 aprile 2009

MiniHamburger

Avevo visto i minihamburger in una foto di una tavolata di antipasti di un ristorante e mi era rimasta la voglia di provare a farli in casa. Purtroppo nei supermercati non ho trovato i panini piccoli come li volevo io. In un libro sul pane ho trovato la ricetta dei panini al latte e l'ho ritoccata anche nelle dosi per non doverne preparare 200!

Noi in due ci abbiamo praticamente cenato (con altri stuzzichini misti), ma se si è in quattro un paio di hamburgerini a testa sono sufficienti da antipasto. Riguardo alla carne su possono acquistare i minihamburger già pronti... proprio quel giorno non c'erano quindi mi sono arrangiata con un hamburger grande. L'importante che siano ben pressati perché se no in fase di cottura fanno una brutta fine!

Ingredienti per otto

100g di farina 00 più un po'
60g latte tiepido
8g di burro morbido
4g zucchero
2g sale
3g abbondati di lievito fresco
una punta di cucchiaino di miele
semi di sesamo

un hamburger da 150g
2 pomodorini
2 sottilette
salsa maionese
salsa barbecue
sale

Preparazione

Sciogliere nel latte tiepido il lievito con la punta di cucchiaino di miele, lasciandolo riposare per una decina di minuti, finché non si forma una schiumetta bianca, segno che il lievito è vivo. Setaggiare la farina in un biellino di vetro, aggiungere il latte e mescolare con una forchetta finché non è assorbito, poi aggiungere lo zucchero, il sale e il burro morbido. Lavorare per una decina di minuti ottenendo un impasto liscio. Far riposare in un luogo caldo, lontano da correnti d'aria, per un paio d'ore.


Quando avrà raddoppiato di volume dividerla in otto parti dandogli la forma di piccoli panini, spennellarli di latte e qualche seme di sesamo, lasciandoli lievitare per un'altra oretta già posizionati sulla teglia con cui andranno cotti evitando quindi di maneggiarli ulteriormente, sgonfiandoli.
Quando sono ben dorati, sfornarli e lasciarli raffreddare.


Dividere l'Hamburger in otto spicchi, dandogli una forma circolare, premendoli bene perché rimangano compatti. Cuocerli su una piastra ben calda. Tagliare il pomodoro a fettine e salarlo.Tagliare in quadrotti le sottilette e comporre il minihamburger alternando le salsine.


Il mio preferito è in assoluto quello con la maionese! L'utilizzo del bastoncino o di uno stuzzicadenti è importane per tenerli insieme visto che una volta ripieni tendono ad aprirsi.

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venerdì 10 aprile 2009

Farsulè di Riso Giallo

Il farsulè (o farsulen) è un piatto di origine piacentina, una sorta di frittella piatta, spessa circa un centimetro, composta per lo più da carne macinata, uova, grana e un poco di farina. Ma il farsulè si può fare con qualsiasi cosa (soprattutto un bell'impasto di grana, uova e ortiche) o con il risotto avanzato la sera prima.


Visto che era avanzato un paio di mestoli di risotto allo zafferano, ho usato quello, aggiungendo un uovo intero, una cucchiaiata di grana grattugiato, una spolverata di pepe e usando gli stampini di metallo senza fondo gli ho dato una bella forma tonda su una padella antiaderente ben calda unta d'olio. Vista la consistenza perfetta non ho aggiunto la farina (rimangono più leggeri e morbidi) ma se proprio preferisco aggiungere un cucchiaino i maizena.


Prima di girarli vanno fatti dorare bene per almeno cinque minuti se no si rompono. Di solito si mangiano come piatto unico, magari accompagnati da un pomodoro condito con olio d'oliva e foglie di basilico fresco, ma tagliati a fette e infilzati con uno stuzzicadenti possono anche essere usati come antipastino di fortuna.

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giovedì 9 aprile 2009

Arrosto di Tacchino della Domenica

Questo è uno dei miei piatti preferiti e il suo profumo mi fa sempre venire in mente la domenica mattina, quando si cucina nel silenzio tipico di un giorno di festa, anche se è martedì e di sottofondo c'è il traffico del rientro di fine giornata!



Ingredienti

Sottocoscia di tacchino (700g)
1/2 cipolla dorata
1 scalogno
2 rametti di rosmarino
2 rametti di salvia
2 foglie di alloro
1 bicchiere di vino bianco
1/2 dado vegetale
olio evo
sale

Preparazione

Tritare la cipolla e lo scalogno molto finemente. In una pentola con i bordi alti coprire il fondo con l'olio (almeno cinque cucchiai) e farci appassire la cipolla e lo scalogno, con gli aromi. Dopo almeno cinque minuti aggiungere la sottocoscia di tacchino, precedentemente ben lavata e asciugata, a cui sono state eliminati tutti i residui di piumette. Lasciarla rosolare per 10/15 minuti, finché non è totalmente colorita. Aggiungere il vino a temperatura ambiente. A questo punto aggiungere il dado spezzettato per evitare di allungare troppo il fondo di cottura: restando ben concentrato risulterà più denso e saporito. Coprire e cuocere per un'ora girandolo di tanto in tanto, aggiungendo solo se occorre un altro 1/2 bicchiere di vino diluito con qualche cucchiaio d'acqua.


A fine cottura la carne risulterà tenerissima e di un bel color bruno. Togliere dal fuoco e tagliarla a fettine sottili. Il fondo di cottura va filtrato e servito ben caldo da accompagnamento alla carne. Il contorno migliore sono le patate lessate perché assorbono bene la salsina saporita.
Come vino ho scelto un Fontana Candida di Frascati.

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mercoledì 8 aprile 2009

Tartine di farina di Ceci con Lardo

Antipasto semplice ma gustosissimo con come base, al posto della classica fettina di pane, una tartina di farina di ceci croccante e caldissima su cui sciogliere una fettina di lardo. L'idea viene direttamente da uno dei tanti libri del Gambero Rosso.



Ingredienti

per le tartine
100g di farina di ceci
400g di acqua
2 cucchiai di olio evo
un rametto di rosmarino
sale

per guarnire
fettine sottili di lardo
olive nere
rosmarino
pepe

Preparazione

In un pentolino far scaldare l'acqua. Quando sarà tiepida scioglierci la farina di ceci con una frusta in modo che non si formino grumi. Aggiungere i due cucchiai di olio e salare. Si formerà una polenta densa e vellutata. Farla cuocere per almeno una ventina di minuti.
Versare il composto ottenuto in una teglia 20x20, precedentemente unta con un fazzoletto imbevuto d'olio, livellando bene la superficie con un cucchiaio umido. Far raffreddare magari immergendo la teglia in un'altra più grande piena di acqua fredda. Quando il composto sarà freddo si staccherà facilmente, dividerlo in 16 quadrati regolari.
In una padella antiaderente profumare un cucchiaio di olio con il rosmarino e friggere i quadrotti in modo che formino una crosticina dorata croccante. Ancora caldi guarnirli con le fettine di lardo, ciuffetti di aghi di rosmarino e le olive.
Il lardo si scioglierà leggermente diventando quasi trasparente. Spolverare col pepe e servire. Al posto del solito pepe, con questa ricetta non è male il mix creolo.


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